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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

viaggio alle Maldive

La scelta di andare alle Maldive non è per tutti, e non lo era in principio nemmeno per me; con la mia presunzione di voler fare solo viaggi “avventurosi” l’esperienza delle Maldive mi pareva troppo calma ed anche estremamente “chic” per il mio standard.

Non é per tutti perché si tratta di un viaggio essenzialmente di mare e relax ma anche in una meta piuttosto lontana da raggiungere (9/10 ore di volo dall’Italia + eventuali scali)

Tuttavia, per una fatalità mi sono ritrovata a dover organizzare un viaggio di famiglia in questo paese e alla fin fine ne sono tornata innamorata!

Come organizzare una vacanza alle Maldive

Vi basti sapere che l’80% del lavoro necessario per organizzare un viaggio alle Maldive consiste nella scelta dell’atollo.

Pertanto, si parte dalla ricerca dell’atollo ideale e quando lo si è trovato è sufficiente prenotare, preparare la valigia e partire! Credetemi nulla piú serve per passare una settimana nel paradiso terrestre!

Di seguito però alcune info utili:

  • Per entrare nel paese come cittadini italiani è necessario essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno 30 giorni dopo il rientro
  • Nessun obbligo di vaccinazione
  • Visto turistico obbligatorio rilasciato all’aeroporto di arrivo dalle autorità. È inoltre necessario compilare una “Traveller Declaration” (IMUGA) entro 96 ore dall’arrivo/partenza
  • La moneta è la Rufiyaa delle Maldive; il consiglio è di portare con sé dei Dollari americani in taglio piccolo, soprattutto per le mance o i piccoli acquisti sulle isole abitate. Per il resto, soprattutto nelle strutture, sono ampiamente accettate le carte di credito.
  • È uno stato musulmano, senza libertà di religione. È consigliabile rispettarne le regole.
  • Potreste rimanere confusi dai nomi degli atolli; infatti gli atolli amministrativi sono nominati secondo le lettere dell’alfabeto dhivehi (lingua maldiviana) ma ogni atollo porta anche un nome di origine popolare
  • È sempre meglio munirsi di un’assicurazione di viaggio, per qualsiasi destinazione ma quando si scelgono luoghi lontani ed esotici ancor di più: con Heymondo potrete avere uno sconto del 10% utilizzando il link qui inserito in affiliazione.

Ma quindi veniamo subito al sodo!

Maldive, quale atollo scegliere

Ritengo che la cosa più difficile per l’organizzazione di un viaggio alle Maldive sia la scelta dell’isola!

Sì perché ce ne sono talmente tante che la decisione sarà ardua!

Innanzi tutto, partiamo dal budget, prima discriminante; alle Maldive si trovano resort di tutti i livelli dal 3* al super Luxury oltre ad un recente sviluppo delle sistemazioni in guest house sulle isole “abitate”.

Pertanto, il budget farà già da solo una prima scrematura!

In ogni caso se da un lato il prezzo in guest house può essere più vantaggioso il livello di comfort e di servizi sarà ovviamente differente salendo di categoria.

E tutto ciò ci porta direttamente al secondo elemento:

Resort o guest house?

L’isola dei “local” dove usualmente si trovano le guest house è un’isola abitata, la popolazione maldiviana vive in modo semplice e talvolta il contesto può risultare più disordinato e più “vissuto”. Inoltre, va tenuto presente che ci potrebbero essere delle limitazioni, per esempio, nella fruizione delle spiagge perché, essendo un paese islamico, potrebbe non essere possibile per le donne mettersi in costume se non in zone consentite (le cosiddette “Bikini Beach”), o anche nel consumo di alcolici.

Le guest house in ogni caso organizzano giornalmente gite verso atolli disabitati o lingue di sabbia al fine di consentire agli ospiti di godere della bellezza più incontaminata dell’arcipelago.

L’esperienza in guest house è senz’altro un’esperienza più autentica ed a contatto con la cultura locale e con i maldiviani, al contrario di quella in resort senza dubbio più costruita a misura dell’ospite che vive la sua permanenza in una sorta di “bolla” patinata.

Il resort d’altro canto è ciò che si avvicina di più al sogno maldiviano: camera fronte spiaggia o direttamente sull’acqua cristallina, servizi esclusivi, pulizia, cura e attenzione per i dettagli, poter camminare scalzi per tutta l’isola, cenare fronte mare con abbondanti ed eleganti buffet!

Io ho organizzato il mio viaggio di famiglia al Filitheyo Island Resort e non ne sono pentita! Nonostante io sia una viaggiatrice talvolta molto spartana, che solitamente sostiene che il posto in cui si dorme non fa una grande differenza in viaggio, stavolta mi sento di affermare che alle Maldive l’alloggio è parte integrante dell’esperienza (anche perché in questo caso passerete più tempo nei dintorni della vostra camera rispetto ad altre tipologie di viaggio).

Se una volta nella vita volete provare il resort, questo è il posto giusto!

Il terzo aspetto da considerare è la distanza da Malé, l’aeroporto internazionale. Questo farà la differenza sia per la tipologia di mezzo di trasporto necessario sia per il tempo che impiegherete a raggiungere l’isola.

Se, infatti le isole più vicine all’atollo di Malè si possono raggiungere con la barca veloce, gli atolli più lontani sono raggiungibili o con volo interno + barca veloce o con idrovolante, con costi e tempi annessi.

L’esperienza dell’idrovolante è senza dubbio eccitante, decollare e atterrare sull’acqua ha un grande fascino ma può anche fare un po’ paura essendo il velivolo di piccolissime dimensioni e l’equipaggio super “easy” (il pilota si è presentato in infradito!). Da considerare inoltre le franchigie sul peso bagagli che potrebbero con ogni probabilità essere molto differenti da quelle del volo internazionale!

Ora passiamo alla tipologia di isola; in generale le Maldive sono isole sabbiose con un’altezza media sul livello del mare di 1.5 mt (sono il paese più basso del mondo!). Compongono l’arcipelago 1.190 isole, suddivise in 26 atolli per una superficie complessiva che si estende per 750 km in longitudine e 180 km in larghezza, nell’Oceano Indiano a sud ovest di Sri Lanka e India.  Le isole sono tutte coralline, la vegetazione è costituta da palme e mangrovie, sono quasi tutte contornate da una barriera corallina che crea una laguna interna. 

E quindi, direte voi? Sono tutte uguali? Ebbene non è affatto così! Innanzi tutto le dimensioni possono variare da isole di 200 mt ad altre lunghe anche 2 km. In entrambi i casi si tratta di isole piccole dove non sono necessari mezzi di trasporto e si percorre il perimetro tranquillamente a piedi ma è evidente come nel primo caso si possa avere la sensazione di essere dei naufraghi alla “Robinson Crusoe” mentre nel secondo caso si abbia un respiro più ampio.

Inoltre, la distribuzione del reef e della laguna sono un’altra importante differenza.

Ci sono isole interamente contornate da laguna (isole lagunari), questo significa spiaggia bianca, acqua calme e azzurrissime e un panorama mozzafiato ma reef, e quindi coralli e fauna sottomarina, accessibili solo con lunghe nuotate, o tramite appositi pontili o addirittura raggiungibile esclusivamente con la barca. Altre isole (isole coralline) hanno invece un reef molto vicino alla costa, perciò, facilmente raggiungibile a nuoto, ma d’altro canto meno laguna in cui rilassarsi (queste ultime più frequenti a sud)

La scelta senza dubbio dipende da cosa prediligete, se il relax sulla spiaggia e le nuotate in acque calmissime o lo snorkelling e l’osservazione del mondo sottomarino.

Un altro elemento importante a mio avviso riguarda la presenza o meno delle barriere in cemento che preservano la spiaggia dall’erosione della marea, utili per carità, ma piuttosto antiestetiche. Per accertarvene vi consiglio di dare uno sguardo banalmente a Google maps.

Anche la presenza di troppi bungalow overwater, seppur faccia parte ormai dell’immaginario collettivo, potrebbe rendere il luogo fin troppo “costruito”.

Sarò un po’ fissata ma ritengo che, se si viaggia in un posto che rappresenta il non plus ultra dell’isola tropicale, troppe “costruzioni” in cemento possano deludere quell’aspettativa di atmosfera selvaggia. Nell’isola dove ho soggiornato io, non c’erano sentieri asfaltati, né prati all’inglese ma solo sabbia ovunque!

 Associata alla scelta dell’isola per le sue caratteristiche fisiche va abbinata la scelta dei servizi che il resort/guest house possono offrire.

Nel caso della Guest house concentratevi soprattutto sulla possibilità di avere inclusi tutti i pasti (non essendo certi che sull’isola troverete posti in cui acquistare del cibo) e sulla quantità e tipologie di gite che vengono organizzate durante il periodo di permanenza (la vostra vacanza verterà soprattutto sulle escursioni).

Per quanto riguarda il resort invece ci sono diversi elementi da valutare.  Partiamo dalla tipologia di camere; esistono solitamente 3 tipologie: la beach bungalow,  situata fronte spiaggia a pochi metri dalla battigia, le garden villa situate più internamente in mezzo alla vegetazione e gli overwater bungalows. I prezzi sono differenti e solitamente la più costosa è la overwater; io ho provato il beach bugalows e non ne sono rimasta delusa, sempre in nome di quella vicinanza alla natura che tanto andavo cercando!  

Altro elemento da valutare è il bagno. Quello tipico maldiviano ha la doccia all’aperto (ovvero senza soffitto, tranquilli nessun può vedervi!); esperienza meravigliosa guardare le palme sopra di voi mentre vi fate lo shampoo però se avete la paranoia degli insetti o dei gechi non fa per voi! Ci sono strutture che invece dispongono di bagni standard, e questa caratteristica viene usualmente specificata nella descrizione.

Centro sub e sport acquatici: considerate che le due principli attività possibili alle Maldive sono il totale relax o le attività sportive legate all’acqua. Se siete del secondo gruppo dovete assolutamente scegliere un resort che offra attrezzature come paddle board, canoa, catramarano e un centro sub qualificato se siete dei divers!

Spa ed animazione: se intendete fruire di questi servizi chiedetene in anticipo la presenza, non è scontato che siano presenti (ed in riferimento all’animazione: per fortuna che non in tutte le isole c’è!)

Molto importante invece, per rendere il vostro viaggio più dinamico, che il resort organizzi escursioni; le più frequenti sono la gita sull’isola dei pescatori (isola abitata) dove potrete entrare in contatto con la gente del posto, l’Island hopping con snorkeling su affioramenti corallini, soste su isole deserte o lingue di sabbia e, infine, uscite di pesca. All’arrivo chiedete il calendario settimanale ed il sistema di prenotazione, essendo a numero limitato.

Se viaggiate con bambini, potreste considerare utili altri servizi come la presenza di un medico sull’isola, un miniclub o una piscina con fondale basso.

Per concludere…

Qual è l’atollo più bello delle Maldive?

La mia risposta è: quello che si preferisce sulla base dei propri gusti ed esigenze!

Quanto costa un viaggio alle Maldive?

Personalmente ho alloggiato in un resort 4 stelle con una spesa di circa € 2.200 (escluso volo internazionale) per 8 giorni e 7 notti in All Inclusive, mentre in una guest house si puó spendere fino alla metá (come anche molto di più salendo di categoria con il resort).

Tutto dipende dal vostro budget.

Da considerare anche le spese per i sevizi aggiuntivi di cui potreste voler fruire; per esempio, le gite se non incluse nel prezzo, l’all inclusive (con drink illimitati inclusi), immersioni o corsi di sub, noleggio attrezzature come canoe o paddle board, esperienze esclusive come aperitivi in barca al tramonto, pesca notturna, cena romantica sulla spiaggia, etc.

Considerate anche di lasciare una mancia al personale del resort sia per chi fa le stanze che per chi vi serve al tavolo (solitamente vi viene assegnato lo stesso cameriere per tutti i pasti). E’ un bel gesto, non obbligatorio si intenda, che può aiutare queste persone, che lavorano lontane dalla loro casa e famiglia.

Il periodo migliore per organizzare un viaggio nell’arcipelago maldiviano

Siamo nei dintorni dell’Equatore, il clima maldiviano è tropicale a carattere monsonico, con temperature medie stabili tra i 27 ed i 35 gradi.

L’arcipelago è sottoposto a due monsoni: quello da Sud-Ovest tra maggio e ottobre, che colpisce soprattutto le isole nel nord con vento forte e pioggia e quello da Nord-Est che soffia da ottobre a dicembre più debolmente e prevalentemente sugli atolli meridionali.

L’altissima stagione corrisponde ai mesi da gennaio ad aprile, che sono i mesi più secchi e soleggiati, il periodo peggiore quello tra maggio ed ottobre soprattutto per gli atolli settentrionali.

In generale in ogni caso le piogge alle Maldive si presentano sotto forma di temporali brevi e intensi che spesso si concludono con cieli spettacolari ed il ritorno del sole. L’arcipelago infatti conta più di 2700 ore di sole all’anno!

Cosa portare in viaggio alle Maldive 

Dato il clima a temperatura costante ed elevata, il consiglio è di portare solo abiti leggeri ed una felpa per la brezza serale.

Costumi da bagno, parei e bermuda in abbondanza perché perlopiù saranno gli unici abiti che indosserete ed un paio di vestitini carini (camicia/polo per gli uomini ma nulla di formale) per andare a cena la sera o a bere un drink al bar.

Ricordatevi un berrettino e gli occhiali da sole!

Le scarpe chiuse vi serviranno SOLO per il viaggio, mentre userete perlopiù infradito (o anche niente)! Davvero utili invece le scarpette da scogli, quelle con le suole in gomma, perché alcuni punti della spiaggia potrebbero avere dei coralli duri e taglienti.

È fondamentale l’attrezzatura da snorkeling, una maschera e un boccaglio; le correnti possono essere abbastanza forti quindi portate anche le pinne perché vi aiuteranno a muovervi con meno fatica, ed una maglietta da indossare in acqua per proteggere la schiena dal sole.

Crema solare ad alto fattore indispensabile (cercate quelle apposite che non danneggiano le barriere coralline), il sole picchia molto forte!

Il repellente per le zanzare è un altro prodotto utile, a seconda del periodo in cui viaggerete potrebbero essercene molte.

Maldive: solo agenzia o anche fai da te?

Organizzare un viaggio alle Maldive in autonomia è perfettamente fattibile. Come per ogni viaggio, a mio avviso, tutto dipende da quanta voglia avete di impegnare del tempo ad organizzare la cosa.

C’è però da dire che, per quanto riguarda le Maldive, l’organizzazione è piuttosto semplice perché consiste solo nella prenotazione del volo di linea e della struttura che a sua volta vi darà tutte le istruzioni necessarie per il transfer o se ne occuperà direttamente.

I voli di linea per Malè dall’Italia sono operati da diverse compagnie ma prevedono almeno uno scalo. Il vantaggio di appoggiarvi ad un’agenzia potrebbe essere quello di volare con un charter diretto, ma con date di partenza e rientro prestabiliti (per esempio sabato/sabato)

Se siete più tranquilli appoggiandovi ad un’agenzia sappiate che ne esistono alcune on line specializzate solo su questo arcipelago, con un ampio range di proposte sia in guest house che in resort.

Consigli utili

  • Scegliere la giusta isola è essenziale per la buona riuscita del vostro viaggio alle Maldive, leggete tanto prima di prenotare e fate la scelta che più si adattata alle vostre esigenze
  • Anche se alloggiate in resort non perdetevi la gita sull’isola dei pescatori per entrare in contatto con la cultura locale maldiviana
  • Nel caso l’aveste, vincete la paura del mare e concedetevi lunghe sessioni di snorkeling, il mondo sottomarino vi sorprenderà!

Shopping dal mondo

Da buona appassionata di shopping vi consiglio i prodotti da acquistare in queste isole:

  • Prodotti in legno intagliato lavorati dagli artigiani locali, usualmente raffiguranti la fauna marina (tartarughe, mante, squali)
  • Il Feyli, il tradizionale pareo maldiviano (i colori classici sono il blu, il nero ed il bordeaux con le bande laterali bianche e dorate)
  • Riproduzione di Dhoni, la classica imbarcazione dell’arcipelago

Attenzione ai souvenir di origine animale come conchiglie o coralli, la loro esportazione è severamente vietata oltre che eticamente scorretta!

E per concludere la risposta alla domanda che tutti si fanno è: si, le Maldive sono un viaggio da fare almeno una volta nella vita e dovreste aggiungerlo subito alla tua vostra wish list!

Nell’articolo sono presenti link in affiliazione per migliorare la vostra esperienza di viaggiatori: il costo finale, in caso di prenotazioni o acquisti, per voi non aumenta, ma diminuisce nel caso dell’assicurazione, e contribuite a tenere vivo il progetto Miprendoemiportovia per fornirvi sempre guide aggiornate!

Ciao, sono Elena del blog Fuoridirotta! Appassionata da sempre di viaggi ma con una vita super regolare, il viaggio é la mia boccata di ossigeno rispetto alla routine quotidiana. Ti racconto i miei viaggi di coppia on the road, le esperienze piú autentiche e la miglior ottimizzazione del tempo a disposizione. Innamorata della fotografia come modo per catturare emozioni e ricordi, non posso fare a meno di acquistare “oggetti dal mondo”! Questi due elementi non mancano mai nelle mie avventure!

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