``Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone``
J. Steinbeck
Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy, e questa che vedi è la nostra storia.



Ciao, sono Elisa!
Sono una viaggiatrice incallita, viaggiare mi fa stare bene, mi dà energia, mi rende felice. Ma non l'ho saputo da sempre.
Fino a 21 anni non avevo mai messo piede più in là dei confini del mio paese. Viaggio e fotografia hanno aspettato per entrare nella mia vita. Poi tutto ad un tratto ho deciso di intraprendere la meravigliosa esperienza dell’Erasmus e da allora non mi sono più fermata.
Ho viaggiato per lunghi periodi o solo per qualche settimana, ho abitato alle porte dell’Andalusia per quasi un anno e cercato lavoro alle Canarie per un certo tempo, ho preso casa in Costa Rica un paio di mesi, ho imparato la danza africana in un’isola sperduta della Guinea e sono stata in Angola alla fine della guerra che l’ha devastata per trent’anni al seguito di un “pazzo” prete di colore di nome Adriano. Ho festeggiato il capodanno a New York, percorso da sud a nord l’Australia solo in compagnia del mio zaino e condiviso la camera in favela a Rio de Janeiro con una grande amica. Ho risalito la catena dell’Atlas in Marocco con una macchina sgangherata e il corso del Mekong dalla Cambogia al Laos a bordo di improbabili imbarcazioni. Sono stata in Messico varie volte ma quelle che ricordo con più affetto sono Guanajato al matrimonio del mio “hermanito” e l’incontro internazionale degli Zapatisti coi popoli del mondo in Chiapas. Ho visitato il Guatemala in autobus, fatto snorkeling in Belize, alle isole Gili, a Bocas del Toro a Panama e ho scoperto quasi tutta Bali a bordo di uno scooter. Ho amato Cuba alla follia, cercato il sole durante la stagione delle piogge in Thailandia e sono morta di freddo durante l’inverno in Canada. Ho fatto un incidente a Lombok e visto due leopardi fare all’amore in Botswana. Non so nuotare ma ho fatto il mio battesimo dell’acqua in Polinesia, sono salita fin sulla cima del monastero di Petra in Giordania nel silenzio della natura e insieme a Luca ho fatto un on the road di 3000 chilometri in Argentina per il primo compleanno di Manina, mio figlio. Ho viaggiato soprattutto per incontrare la gente anche attraverso l’obiettivo della mia inseparabile reflex.
Adoro viaggiare in libertà, cerco di viaggiare il più possibile con rispetto dei luoghi e delle persone. Nei luoghi in cui vado mi piace scovare locali autoctoni e suggestivi, mangiare cibo locale e assaporare la cultura del posto.



Ciao, sono Luca!
Da quando ne ho memoria, fin dalla tenera età, sono sempre stato visto con carta e matita in mano, circondato ovunque da fumetti.
Ho sempre considerato il mio amore per i fumetti una malattia dalla quale non pote e dover guarire mai. E poi la musica, quella passione che mi brucia dentro da sempre, dagli LP di mio padre passando lungo le corde della mia chitarra fino ad un’infinità di concerti visti in tutt’Italia e mezza Europa. A diciott’anni un biglietto ferroviario – il mitico interrail – che mi porta per la prima volta all’estero alla scoperta di che cosa c’è “là fuori”. Un incidente stradale che-a-momenti-ci-lascio-le-penne arriva come una doccia fredda a svegliarmi e prepararmi all’evento che rivoluzionerà per sempre la mia esistenza: l’incontro con Elisa.
Bang-Colpito-Affondato
Nemmeno il tempo di capire cosa mi sta succedendo che mi ritrovo in un ristorante turco nel quartiere di Kreuzberg a Berlino a chiedere alla ragazza che conoscevo appena da tre mesi di sposarmi. Poi Messico, matrimonio, Sudafrica. Il blog inizia a diventare “affare di famiglia”. Sempre insieme e sempre in giro, zaino in spalla, a bordo di aerei, elicotteri, autobus, taxi, jeep, carrozze, barche, scooter e qualsiasi altro mezzo ci potesse portare a conoscere il mondo.
La voglia di rivoluzionare la nostra vita mi prende decisamente la mano e decido di non fermarmi più. Lascio il mio lavoro a tempo indeterminato e creo Dillo con un fumetto, il progetto artistico con il quale propongo a privati ed aziende di utilizzare lo strumento del fumetto per le più svariate applicazioni.
E non contento a 35 anni fondo pure una punk rock band per inseguire il mio sogno segreto di diventare una rock star!
Nel 2013 arriva nostro figlio “Manina” e la voglia di viaggiare e di scoprire il mondo anche attraverso i suoi occhi aumenta ancor di più. Per questo motivo festeggiamo il suo primo compleanno con un lunghissimo on the road in Argentina di più di 3000 km, partendo da Buenos Aires e che ci ha portato fino all’incredibile catena montuosa delle Ande. Da allora il suo passaporto è diventato ad oggi un arcobaleno fatto di mille coloratissimi timbri provenienti dai cinque continenti.
Dal 2011 ad oggi di strada ne abbiamo fatta tanta e dal blog sono nate tante altre opportunità.
Viaggiare è diventato il nostro lavoro a tempo pieno e dal 2018 ci occupiamo di formazione. Nel Gennaio del 2020 abbiamo fondato la prima scuola online per diventare blogger di viaggi in Italia: la Travel Blogger School.
Negli anni il nostro progetto è cresciuto con noi e ci ha portati ad aprire un nostro spazio a Reggio Emilia, il Pop Corner Lab, in cui incontrare i nostri lettori, fare eventi con enti del turismo e brand, proporre corsi digital. Nel gennaio del 2020 è diventato anche coworking, perché crediamo nel fare rete e nelle collaborazione tra freelance e nomadi digitali.
Il blog
Miprendoemiportovia
Miprendoemiportovia è un blog di viaggi che nasce nel 2011 dalla voglia di condividere la nostra passione per il viaggio. Racconta i viaggi che abbiamo vissuto in prima persona per essere d’aiuto e supporto a chi vorrà organizzarne uno proprio o per dare l’impulso giusto a chi ancora non ne ha il coraggio. L’obiettivo del nostro blog di viaggi e di condividere i luoghi in cui abbiamo viaggiato con uno sguardo da persona il più possibile locale.
Amiamo andare alla ricerca della bellezza in tutte le sue forme. Siamo appassionati di design, posti insoliti in cui dormire, enoturismo, birraturismo, terme & spa e abbiamo sviluppato un’attenzione particolare ad un viaggio il più possibile “green”.
È un blog di coppia ma non solo, si rivolge a tutti coloro che hanno la sindrome della wanderlust.
Ci consideriamo viaggiatori e non turisti perché nei posti in cui andiamo vogliamo imparare più che conoscere, essere contaminati più che visitare.
Amiamo scovare posti insoliti fuori dalle mete turistiche già tracciate siano essi locali, musei, ristoranti o angoli nascosti e soprattutto amiamo assaporare cibo e vino locale.
Il nome del blog, in onore dello splendido libro di formazione Ti prendo e ti porto via di Ammaniti, l’abbiamo scelto perché in qualsiasi momento, anche da soli, ci si può prendere e portare via. Prendere e andare… ovunque. E non serve un budget esagerato se si è disposti ad andare, conoscere, incontrare. Siamo convinti che sia tra i confini del Bel Paese o nel resto del mondo nessun luogo sia irraggiungibile se si desidera conoscerlo davvero.

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