
Memorie del suolo: il teatro entra nelle case di via Roma a Reggio Emilia
Entrare nelle case della gente, sentirne il profumo, vedere i colori che le caratterizzano è qualcosa che mi piace da sempre.
E’ un’occasione che adoro avere quando viaggio. Ma non solo.
“In ogni mondo c’è dentro un mondo
che ha dentro un mondo che ha dentro un mondo…”
E’ una cosa talmente bella che non c’è differenza se sia in capo al mondo o dietro l’angolo. Ogni casa è un mondo.
Sabato scorso abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad una performance teatrale che ci ha profondamente toccato e personalmente molto commossa: Memorie del suolo.
Partendo dall’arco di via Roma a Reggio Emilia, guidati dai bravissimi attori della compagnia Pietribiasi/Tedeschi, ci siamo immersi in un tour tra le abitazioni e le vie di questa parte di città. Sì proprio lei, la via più pop di Reggio Emilia, secondo noi. Una delle vie della nostra piccola città, che come vi ho già raccontato più volte, amiamo alla follia.
Memorie del suolo
Memorie del suolo è una performance dal forte carattere “esperienziale”, che sconfina nei vari linguaggi espressivi: danza, recitazione, video-installazione, elaborazione audio, lighting design, installazione materica. Memorie del suolo si vive, non si guarda.
Giuliana e il figlio ci hanno accolti al secondo piano del loro appartamento deliziandoci con musica dal vivo e una danza di due uccellini. E con una grande delicatezza del cuore la padrona di casa ci ha mostrato le foto delle persone per lei più importanti.
Un breve excursus al parco Santa Maria per la piece Viaggio che riflette sulle diverse culture che lo animano poi è stata la volta di Elisabetta che ci ha accolti col suo perfetto inglese e ci ha regalato una danza sulle note ad alto volume della canzone Safari di Jovanotti in cui il suo corpo è entrato in relazione con la splendida architettura della casa (un loft incredibile).
Infine in una delle case di Santa Croce abbiamo assistito al perdersi e ritrovarsi di un figlio e la madre all’interno del loro ambiente domestico. Una performance molto toccante che è finita con un ballo dei genitori sulle musiche della chitarra acustica del figlio.
Però credete a me questo spettacolo va vissuto non va raccontato.
Il tour fa parte della rassegna Restate 2017 e tocca alcuni spazi pubblici e tre spazi privati, abitati da tre donne, ognuna con la propria vita, la propria famiglia e le proprie ritualità e dura fino al 30 settembre con tre passeggiate teatrali alle 15, alle 17 e alle 19.
Vi diamo un consiglio spassionato, se siete a Reggio Emilia non potete perdervi Memorie del suolo e se non siete a Reggio è un’ottima occasione per venire a conoscere la nostra bella città. Vi aspettiamo.
Per informazioni: compagnia teatrale Pietribiasi/Tedeschi.
Qui la pagina facebook dello spettacolo per rimanere aggiornati.
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