
Non si conosce mai una città fino in fondo. Ecco perché è bello tornare, rivederla con occhi nuovi, perché tu sei cresciuta, perché tu hai più tempo per vederla, perché tu sei in un nuovo mood.
La mia seconda volta a Spoleto la devo a Fantacity14 il festival della creatività dedicato a bambini e ragazzi. Una tre giorni di laboratori, spettacoli, dibattiti. Laboratori per creare libri fatti a mano, soldati di creta con dentro un sogno, scatoloni che si trasformano in oggetti artistici. Spettacoli di arte di strada, concerti e sfilate per avere sempre l’outfit giusto. Dibatti sull’uso corretto dei social media da parte delle nuove generazioni.
Durante il Festival, Spoleto si è riempita di scolaresche e famiglie intente a creare e imparare ed i luoghi più suggestivi hanno trovato nuova linfa. Per noi è stata l’occasione per scoprire parti di Spoleto che non conoscevamo e che ci piacerebbe condividere con voi in una sorta di “must see”, che ve ne pare?
In testa a tutto e tutti c’è lui, il Duomo, uno dei luoghi più suggestivi che io abbia mai visto. Ci arrivi da una strada in salita o scendendo dal castello ma il risultato è sempre quello, un incredibile colpo d’occhio. E’ bello anche sotto alla pioggia come ci è capitato di vederlo, figuriamoci col sole.
Al secondo posto la vera sorpresa del nostro viaggio a Spoleto: il Museo di arte contemporanea di Palazzo Collicola. La collezione è dedicata a scultori che hanno fatto la storia, nomi di grido come Sol Lewitt ma anche ad artisti locali e street arter.
Il Palazzo barocco in cui il Museo ha sede sorse come dimora della famiglia Collicola e al primo piano si possono ancora apprezzare gli arredi d’epoca. Da non perdere “Oasi Collicola” lo spazio espositivo all’aperto con le opere murarie e le installazioni esterne. Qui tutte le info www.palazzocollicola.it
Di particolare bellezza è la Basilica di San Salvatore, Patrimonio Unesco e probabilmente il maggior monumento spolentino dell’antichità. A pochi passi si trova la Cripta di San Ponziano piena di misteri e segreti di probabile origine templare.
Tornando verso il centro da Terrazza Frau scendete verso il quartiere di Madonna degli orti tra casine in pietra e panni appesi ad asciugare.
A Piazza del Mercato troverete scenografiche facciate e palazzi, chioschi di porchetta e gente che fa la spesa.
Appena sopra al foro si trova la Casa Romana, scoperta da un personaggio nobile dell’ottocento probabilmente appartenne alla madre dell’Imperatore Vespasiano. Lo schema della casa rispecchia quello delle classiche abitazioni Patrizie. Rimanendo in tema all’interno del Museo Archeoligico si può ammirare il Teatro Romano. Quando siamo stati noi uno splendido ciliegio in fiore gli faceva da guardiano.
Tornando verso il castello da non perdere la Camminata sul ponte delle torri, lungo 236 metri ed alto circa 90, una mastodontica opera a dieci arcate che fa da raccordo tra il Colle Sant’Elia e Monteluco ed offre una veduta panoramica mozzafiato.
Appuntamenti da non perdere: Mezz’ora dopo la chiusura, ogni venerdì dalle 19.00 alle 21.00 viene abbinata la visita guidata ad un palazzo storico della città ad un aperitivo. Per informazioni Tel. 0743218620/1
Dove dormire a Spoleto: Hotel Albornoz un autentico art hotel pieno di opere di arte contemporanea.
Dove mangiare a Spoleto: controllate il nostro post sull’osteria del matto.
Guillaume
l’Umbria è una fra le regioni italiane che più mi è rimasta nel cuore, che voglia di tornare|