Cosa visitare in Uruguay? Quando siamo stati in Argentina quest’estate ci siamo più volte chiesti se visitare o meno questo paese così vicino, diviso solo da un fiume. Alla fine non siamo riusciti a visitare l’Uruguay ma oggi ci andremo insieme a voi grazie al racconto di Barbara, una delle nostre lettrici, che ci ha inviato questo suo bellissimo racconto di viaggio in Uruguay.
In antichità i primi viaggiatori si servivano del sole per la navigazione di giorno, delle stelle e della luna in notturna per scegliere la “rotta” migliore.
Io e Thomas utilizziamo per i nostri viaggi spesso e volentieri la Lonely Planet, non mancano block notes con vari consigli di amici/siti, poi ci lasciamo “infatuare” da altro.
Ci piace molto stare a contatto con gli usi e costumi di un Paese e per gli spostamenti usiamo i mezzi locali insieme alle persone del luogo (con due bimbe piccole ogni tanto noleggiamo l’auto).
Cosa visitare in Uruguay
Questo viaggio parte dall’Argentina.
Dopo aver assistito ai ballerini di tango di Buenos Aires, comprato ai mercatini artigianali, corso attraverso la Pampa, mangiato carne buonissima, visto città, esserci bagnati in cascate magiche, capita un “piccolo” intoppo per proseguire il nostro itinerario.
Cambio di rotta…
E partenza da Buenos Aires col traghetto BoqueBus per l’Uruguay, in scioltezza finiremo la vacanza qui. Punto.
In ben 50 minuti attraversiamo il Rio de la Plata, che premetto è di color “nocciola” per via dei sedimenti Ferrosi, sembra di navigare sopra un cappuccino.
Non andremo a nuotare a Punta del est, ci restano pochi giorni e visiteremo Colonia de Sacramiento e Montevideo.
Posti da visitare in Uruguay
Arriviamo a Colonia de Sacramento, una chicca, con un romantico “barrio Històrico” lastricato di stradine in ciottolato, casette colorate e diversi monumenti interessanti come: plaza del toro, la puerta cittadina con ponte levatoio e la Iglesia antica.
Abbiamo soggiornato all’ostello Colonial in av. General Flores n. 440 che mi ha ricordato il Messico, ricavato all’interno di un abitazione ha un cortile interno e balconata che dà su esso. Ci hanno offerto il Mate, lo bevono anche loro come gli argentini, è un infusione di foglia mate, e si sorseggia con la Bombilla, un contenitore rotondo apposta.
Da Colonia de Sacramento prendiamo il Bus per Montevideo, la capitale, una grande città con cemento ovunque, con palazzoni e strade in evidente stato di abbandono ma la gente molto gentile e la città vecchia ha edifici molto interessanti con plaza Independencia che ospita qualche artista-artigiano.
Da vedere il Teatro Solis, uno dei più moderni al mondo.
Il luogo più caratteristico è il Mercado del Puerto, se vi capita portate a casa la noce moscata, è ottima. Questo è un luogo pieno di profumi e colori con un centro vivace.
Una sera, dopo aver bevuto una birra locale e abbiamo mangiato il chivito, un panino farcito da una succulenta bistecca, frittata, peperoni, cipolla, insalata, olive, patatine fritte molto tipico, bisogna mangiarlo.
Ci siamo imbattuti nel Carnevale, che celebrano come festa popolare africana a ritmo di Candomblè e musica uruguaya.
Abbiamo passato tre ore come se fossimo catapultati in Brasile, bambini allegri vestiti, suoni e maschere che spuntavano ovunque, per l’occasione tutta la strada principale era chiusa al traffico, sono ben organizzati, al lato migliaia di sedie a pagamento per godersi l’evento.
Chi lo dice che gli imprevisti sono tutti negativi? Il giorno dopo siamo ripartiti per l’Italia contenti che grazie ad un imprevisto avessimo avuto la possibilità di conoscere l’Uruguay.
E voi siete mai stati in Uruguay?
https://narrabondo.wordpress.com
Una meta inspiegabilmente sottovalutata, eppure raffinata ed elegante. Dico io: sei in argentina, allungati in uruguay , cribbio!