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workation plan de corones

Blog di viaggi di Elisa & Luca - Miprendoemiportovia

workation plan de corones

Qualche mese fa abbiamo fatto un’esperienza pazzesca che ha unito la vacanza al lavoro: abbiamo fatto workation, neologismo inglese che nasce dall’unione delle parole work e vacation.

Scommettiamo che il 90% delle persone che sta leggendo questo articolo non sa bene di che cosa si tratti. In questo articolo vi facciamo conoscere la nostra esperienza e vi parliamo un po’ di più di questo fenomeno che sta diventando sempre più importante (e di cui noi siamo super sostenitori).

workation plan de corones

Lavorare in vacanza: qui è possibile

Si dice “prima il dovere e poi il piacere”, giusto? Quindi parliamo prima di tutto del lavoro, o meglio di dove e come è possibile lavorare ad Ama Stay in Val Badia.

La struttura mette a disposizione dei propri ospiti vere e proprie workstation che permettono di combinare produttività, condivisione e relax in un contesto pazzesco e soluzioni flessibili, sia per liberi professionisti che per interi team di lavoro.

Gli ambienti sono flessibili, pronti ad accogliere voi e i vostri portatili e animati da una community appassionata della montagna e delle Dolomiti.
Qui sono disponibili scrivanie individuali e collettive, box insonorizzati per telefonate e video call, aree lounge perfette per stimolare la creatività e i brainstorming e sale conferenze per i vostri eventi.
Oltre ai diversi spazi tra cui scegliere, a disposizione di tutti i workationer ci sono Wi-Fi ultra veloce, stampante e fotocopiatrice professionali e generi di prima necessità fondamentali, come acqua, caffè e tea. 


La cosa top è che lavorare non è mai stato così piacevole come in Ama Stay, anche perché alle ore di lavoro si possono alternare con estrema naturalezza attività di wellness, sportive, esperienze enogastronomiche d’eccellenza ed escursioni nella natura.


Cosa fare a Plan de Corones

San Vigilio di Marebbe, il borgo in cui sorge Ama Stay, è di per sé una piacevole scoperta e il perfetto punto di partenza per numerosi itinerari di trekking, percorsi in mountain bike ed emozionanti sciate in terra ladina.
Durante l’anno ci sono numerosi eventi a cui partecipare, sportivi e non, e se viaggiate con bambini, da giugno a settembre potete dedicare almeno mezza giornata a visitare Kikeriki, il villaggio indiano che si trova proprio sulla punta di Plan de Corones.
Sempre sulla cima di Plan de Corones esiste un’altalena panoramica davvero mozzafiato (consigliata solo a chi non soffre di vertigini) e, dopo – o durante – una giornata piena di emozioni e lavoro, è d’obbligo scegliere un rifugio o una malga in cui rifocillarsi con i gustosi piatti locali. Ciò però che a noi ha colpito moltissimo sono stati i suoi 2 musei in quota: MMM (di cui ti parliamo qui sotto) e il Lumen.

Visitare il Museo di Messner dedicato alla montagna

Il Messner Mountain Museum Corones si raggiunge in funivia o in bicicletta, qui le auto non si possono avvicinare e, osservando il panorama, è facile comprendere questa decisione.
Al suo interno viene svelata la vita dell’esploratore alpinista Rehinold Messner: dall’infanzia, passando per l’ascensione più difficile della sua vita, a oggi.
Il museo racconta come si è evoluto l’alpinismo in 250 anni, senza tralasciare gli aspetti negativi di questo cambiamento, i successi e le tragedie che sono accadute e sensibilizzando i visitatori su cosa significhi vivere per la montagna.

Il più “dolce far niente”

Una delle cose che abbiamo amato di Ama Stay è stata la magnifica infinity pool sul tetto e l’area benessere con diverse saune, bagno turco, percorso Kneipp e  zona relax, ideale per svuotare la mente.

workation plan de corones

Per non parlare della fantastica cucina e dell’offerta dei vini che sono veramente da leccarsi i baffi.

Siamo davvero rimasti affascinati da questa nuova concezione di hotel, per l’attenzione all’ambiente e l’integrazione con materiali naturali che si respira ad ogni angolo. In più abbiamo apprezzato tantissimo la presenza delle aree coworking super funzionali e l’attenzione dei proprietari a creare una buona sinergia tra chi lavora all’interno dell’hotel, perlopiù persone sotto i 35 anni e provenienti da ogni parte del mondo.

Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy. Il nostro motto? I sogni nel cassetto fanno la muffa, quindi tiriamoli fuori che la vita è lì che ci aspetta!

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