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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

Al rientro dal primo viaggio in una delle terre più belle del nostro pianeta, vi raccontiamo la nostra incantevole esperienza: ogni giorno una spiaggia diversa, ma anche un po’ di entroterra tra cucina sarda, il paese dei murales e un nuraghe insolito. 

Sardegna, finalmente

È arrivato anche per noi il momento della vacanza che tutti dovrebbero fare una volta nella vita. Era ora, il sogno si è avverato! Prenotato il traghetto, scelto un appartamento e via, senza altra pianificazione: destinazione Sardegna. Siamo partiti a inizio giugno, in una settimana ancora molto tranquilla prima del boom di turisti. Abbiamo scelto come base Orosei, una posizione strategica tra le più belle spiagge della costa orientale della Sardegna.  Prenotando ad aprile abbiamo scovato un prezzo molto basso anche per il traghetto da Livorno ad Olbia, viaggiando rigorosamente di notte e con cabina da quattro comodi posti letto. 

Le 5 o più spiagge da non perdere nei dintorni di Orosei

In un’isola incantevole come questa, non è difficile trovare spiagge paradisiache, ma lo sappiamo, ognuno di noi ha i propri gusti e in vacanza è fondamentale sfruttare appieno ogni giornata. Sarebbe peccato sbagliare spiaggia e non godersi la giornata come ci si aspettava, vero? Ecco a voi dunque la nostra selezione di luoghi imperdibili. Ecco la nostra selezione da nord a sud, da pochi minuti a poco più di un’ora di strada da Orosei. 

Il primo tuffo: spiaggia di Capo Coda Cavallo

Scesi dal traghetto alle 8 di mattina, direzione sud verso Orosei, non abbiamo resistito alla tentazione di fermarci subito alla Riserva naturale di capo coda cavallo. Siamo stati praticamente i primi ad arrivare: un tratto di strada sterrata, parcheggio a pagamento (1h50 l’ora) e via, un tuffo nel mare turchese. Si, l’acqua era freddina, ma totalmente rigenerante e cristallina. Come potete immaginare, se pianificate di venire qui in alta stagione dovrete svegliarvi molto presto al mattino per trovare posto nel vicino parcheggio. In cambio, lo spettacolo è assicurato. Sulla spiaggia abbiamo trovato un piccolo chiosco e, la cosa più bella, venditori ambulanti di formaggi sardi. Ovviamente ne abbiamo subito approfittato e fatto scorta per la vacanza e non solo. 

Qui c’è anche la possibilità di noleggiare sup e canoe.

Arrivati e sistemati nel nostro bilocale vicino ad Orosei, abbiamo iniziato ad organizzare la nostra vacanza, chiedendo consigli alle persone che incontravamo: a volte è il modo migliore, che permette anche di instaurare qualche amicizia. 

Il giorno dopo il nostro arrivo siamo andati alla scoperta delle spiagge vicine. Sono tutte spiagge libere, molto ampie, con stabilimenti e bar di supporto dove poter bere e mangiare qualcosa. 

Cala Liberotto e Cala Ginepro

Cala Liberotto e Cala Ginepro sono vicine l’una all’altra, e non essendoci a giugno problemi di parcheggio ne abbiamo scelta una per il mattino e una per il pomeriggio. Immancabili delle passeggiate sulla battigia, anche alla ricerca di rocce dalle forme particolari. 

Poco più a nord ci sono anche le oasi di Bidderosa e Berchida, che ci hanno riferito essere stupenda. Purtroppo in quelle giornate non era accessibile, ci torneremo sicuramente al prossimo viaggio. Cosa ci è piaciuto: piccolo stabilimento, bar e campo da beach volley. 

Cala Liberotto e Cala Ginepro

Spiaggia di Osala, la nostra preferita

Che dire, questa è stata probabilmente la nostra spiaggia favorita. Si trova a pochi minuti a sud della marina di Orosei, siamo andati in macchina fino alla fine della pineta, dove abbiamo lasciato la macchina prima del porticciolo di Osala. Il maestrale quel giorno soffiava forte, tanto che in mare bisognava fare un po’ attenzione a non farsi trasportare al largo dalla corrente. Impossibile piantare l’ombrellone, ma è bastato armarsi di tanta crema solare e cappello per farsi cullare dal vento. 

La tranquillità di questo ambiente ci fa regalato una delle giornate più belle della nostra vacanza

Spiaggia nell’Oasi di Su Barone

L’oasi di Su Barone è un’area incontaminata sulla costa di Orosei. Già percorrendo la strada per arrivarci ci siamo chiesti: ma dove siamo arrivati, cos’è questo splendore della natura? Uccelli, pinete, lo stagno di Su Petrosu – Avalé, fauna e flora che non pensavamo di trovare. La tutela della biodiversità di quest’area è al primo posto qui. Abbiamo apprezzato la pineta, i cavalli che andavano in passeggiata sulla spiaggia, la tranquillità.

Gita in barca per accedere alle calette più famose 

A sud di Orosei ci sono delle spiagge letteralmente stupende, certamente prese d’assalto dai turisti ma che secondo noi non si possono perdere. L’alternativa alla barca è farsi un paio d’ore di trekking sotto il sole, e questa volta non eravamo preparati. Abbiamo dunque scelto il tour sulla barca di Davide e Golia che parte ogni giorno dalla Caletta di Siniscola e dalla Marina di Orosei. Il personale di bordo ci ha veramente fatto divertire: la passione con cui ci hanno raccontato storia, curiosità di tutti i tipi sulla Sardegna ha reso la giornata indimenticabile. Cala Mariolu, Cala Goloritzé, Cala Luna sono solo alcune delle incantevoli spiagge visibili su questa costa. In alcune spiagge siamo scesi per un’ora e mezza, altre invece le abbiamo ammirate dal mare. Non ci siamo fatto mancare nemmeno la visita alla Grotta del Fico, con accesso direttamente sulla scogliera. 

Cosa fare ad Orosei oltre la spiaggia 

  • Sopra la spiaggia di Osala c’è un nuraghe piccolo e inaccessibile ma speciale, proprio perché ha un affaccio pazzesco sul mare di Orosei. Purtroppo è inaccessibile perché è crollato internamente, ma salire quassù (chiedendo indicazioni per trovare la strada giusta) ha soddisfatto il nostro desiderio di vederne almeno uno da vicino. 
  • Non restate solo in spiaggia, ma approfittate per visitare la cittadina di Orosei, andare nell’entroterra a visitare i siti archeologici e mangiare in locali tipici
  • A 45 minuti in macchina visitate Orgosolo, la città dei murales
  • L’acqua a giugno è ancora freddina: un po’ di coraggio e tuffatevi comunque! Fate un giro in canoa o in pedalò se vi trovate in una bella baia.
  • Fatevi cullare dal vento: portate sempre con voi cappello e occhiali da sole per proteggervi, e a volte anche una maglietta non fa male. 

Quanto costa una settimana in Sardegna

Inutile dirlo: sicuramente a Ferragosto non è tra le mete più economiche ma crediamo che a volte ci si debba organizzare in modo da evitare gli sprechi. 

  • per esempio la soluzione migliore per dormire è sicuramente affittare una casa in una zona non troppo “vip”. Noi ad Orosei ci siamo trovati benissimo, i prezzi non erano elevati. Siamo andati sempre a fare la spesa acquistando prodotti locali e facendoci consigliare e provando a cucinare qualche ricetta sarda. Si, abbiamo anche mangiato al ristorante un paio di volte e ne è valsa la pena. 
  • Abbiamo prenotato il traghetto ad aprile approfittando di sconti ancora eccezionali sul mese di giugno: con Grimaldi Lines da Livorno ad Olbia abbiamo speso 380€ in cabina da quattro, esterna, e automobile, viaggiando piacevolmente di notte. Si è rilevata la scelta migliore perché in questo modo abbiamo evitato il noleggio macchina e in più abbiamo azzerato lo stress da bagagli e aeroporti.
  • Le spiagge che abbiamo frequentato sono tutte libere, e abbiamo sempre portato con noi un ombrellone leggero, i pasti. Anche il parcheggio era gratuito. La giornata in barca con Davide e Golia ci è costata 55 € (33€ per i bambini) pranzo escluso. E sebbene l’esperienza 

Che dire: non vediamo l’ora di tornarci, in Sardegna. Ancor meglio se fuori stagione.

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