Lo scorso weekend ho passato due giorni fantastici in Lombardia tra Cremona e Mantova alla scoperta di alcuni dei borghi più belli d’Italia oltre che a città d’arte incredibili.
Cosa vedere in Lombardia: Soncino
Siamo partiti da Milano a bordo di un pulmino e dopo un’oretta e mezza siamo arrivati a Soncino. Il paese ci ha accolto nella nebbia che rendeva tutto più ovattato. La nostra guida ci ha accompagnato subito alla rocca del 1473 con muri sono spessi 3 metri, voluta da Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano. Di tipico stile medievale, svetta sul paesaggio circostante con le sue quattro torri e le mura ben conservate. Attraversando il fossato si accede all’interno fra mattoni rossi a vista che incantano.
Ma la rocca seppur incredibile non è l’unica motivo per visitare Soncino. Gli interni di due delle chiese principali sono qualcosa di favoloso. Santa Maria Assunta conserva due reliquie molto importanti: la spina della corona di Cristo e un frammento della mangiatoia di Betlemme. A San Giacomo Apostolo Maggiore sono stata col naso all’insù tutto il tempo ad ammirare il soffitto di decorazione barocca del secondo 600.
Il nostro giro di Soncino è terminato in una delle tipografie più antiche al mondo dove venne stampata la prima Bibbia ebraica.
Soncino mi ha presa anche per la gola, il ristorante Antica Rocca vale da solo il viaggio. Abbiamo mangiato una salamella indimenticabile e un risotto alla zucca che credo sia il più buono che io abbia mai mangiato. Imperdibile davvero.
Cosa vedere in Lombardia: Cremona
Quando sono arrivata nella piazza principale di Cremona l’impatto è stato come un tuffo al cuore. Mi ha ricordato tante città dell’Emilia con i suoi portici, il duomo con il rosone centrale e il marmo bianco. Ma ciò che più mi ha colpito è stato senza dubbio il grande orologio astronomico del campanile. Il torrazzo è il secondo campanile più alto di Italia ed è il simbolo della città. Il mio consiglio è di fermarvi in un tavolino che da sulla piazza e aspettare che venga sera per poter ammirare questa meraviglia.
Cremona è la città della musica e non credevo che il suo museo del violino potesse piacermi così tanto. Ho scoperto tante cose che non sapevo su questo strumento, ho potuto ammirare pezzi da otto milioni di euro (sì avete letto bene) e vedere alcuni apprendisti al lavoro mentre intagliavano il legno. A proposito vi lascio una curiosità: la cassa del violino è leggerissima ciò che pesa così tanto sono le corde, lo sapevate?
Mantova
A Mantova ho avuto il piacere di incontrare un amico che è stata anche la nostra guida: Lorenzo di Visit Mantua (vi do un consiglio fatevi accompagnare da lui nella visita della città, non ve ne pentirete). Lorenzo ci ha accompagnati a visitare alcune chicche della città che sebbene io conosca da quando sono bambina (i miei genitori abitano a circa quaranta minuti da Mantova) non ricordavo così bella.
Vedere la camera degli sposi di Castal San Giorgio è stato qualcosa di incredibile ma ancora di più poter ammirare la camera dei giganti di palazzo Te dove orizzontale e verticale si confondono e creano uno smarrimento visivo in chi guarda.
Bellissime anche la stanza dei cavalli e la stanza di amore e psiche. Non lasciate Mantova senza aver visto piazza delle Erbe e la casa del mercante.
[Per approfondire le informazioni sulla città leggi anche: Mantova era troppo tempo che non ti visitavo e Mantova oasi di piacere.]
San Benedetto Po
Pranzare sul Po: un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. E se siete nei pressi di San Benedetto Po andate dritti al Ristorante Vecchio Cornione. Eravamo a tavola Con l’assessore alla cultura che ci ha narrato, davanti a ottime pietanze come i tortelli di zucca, il gnocco fritto, le tagliatelle di selvaggina che mi ricordano la mia infanzia, tante storie su San Benedetto considerato uno dei borghi più belli d’Italia.
Da non perdere l’interno della bellissima abbazia di Polirone dove fu sepolta Matilde di Canossa per cinque secoli. Nel complesso abbaziale sono ancora presenti le cantine originali.
Il mio weekend in Lombardia mi ha lasciato il sapore buono delle cose belle, sia grazie a ciò che ho visitato ma anche grazie alle persone con cui ho condiviso questo viaggio. Nuovi amici che spero di incontrare di nuovo sulla mia strada.
p.s quando andate in Lombardia non dimenticate di farvi timbrare il passaporto negli uffici turistici dei luoghi che visitate. Il passaporto è unico e numerato e raccoglie tutti i timbri delle diverse località in Lombardia. Puoi richiederlo compilando il form a questo link.
Nat
Avete un modo di raccontare i luoghi con parole e foto che è a dir poco sublime… Carina la cosa del passaporto, non la sapevo.
Elisa e Luca
grazie mille 🙂
Sara Gaffurini
Mamma mia quelli sono tortelli di zucca con ragù? Sembrano super iper buoni 🙂
Comunque dovete assolutamente passare anche per Brescia e se vorrete vi farò da guida sia della città che culinaria.
Un bacione
Sara