
La prima volta che ho visitato il Conero è stato per curare un mal d’amore.
Abitavo ancora coi miei genitori in un piccolo paesino di cinquemila anime, stavo col belloccio del paese che di punto in bianco, nemmeno sei mesi dopo essersi presentato alla mia laurea con un cartello immenso con su scritto “sposerò una dottoressa“, si invaghì follemente di un’altra e mi mollo senza se e senza ma.
E fu così che partii alla volta delle Marche, ancora per me sconosciute, ma alla ricerca di una stabilità che a casa mia facevo fatica a ritrovare. Quella regione per me fino a quel momento rappresentava solo la casa di Marta, una delle mie più care amiche dell’università.
Da allora il Conero per me ha sempre avuto il ricordo di una spiaggia di sassi bianchi con due faraglioni a far da guardiano e il sapore acre del cuore spezzato a vent’anni.
Amo il Conero non solo perché rappresenta uno dei passaggi fondamentali della mia giovinezza ma anche perché ogni volta che ci ritorno me ne innamoro un po’ di più.
Cosa fare al Conero: la mia personal list
Il Conero sembra un gigante che ovunque ti volti lo vedi, un guardiano della bellezza di questa parte di Marche. Mentre ero alla Riviera del Conero una ragazza che ci segue su snapchat e che si trovava al Conero come me mi ha chiesto un consiglio su cosa fare da queste parti. Questo è ciò che le ho risposto.
Gita in barca alle due sorelle
Le due sorelle sono l’ornamento giusto per un monte che incanta come il Conero. Un tempo erano raggiungibili grazie ad una stradina che si inerpicava sulla montagna, oggi si può visitarle solo arrivandoci dal mare sia con imbarcazioni private che pubbliche.
In questo ultimo viaggio ho visto la spiaggia delle due sorelle dal mare a bordo della barca di Edoardo partendo dalla bellissima baia di Portonovo. Per maggiori informazioni potete chiedere di Edoardo all’albergo la Fonte.
Parlare coi pescatori di moscioli alla baia di Portonovo
Appena sono arrivata in spiaggia a Portonovo sono stata avvicinata da alcuni signori che qui ci sono cresciuti e che da una vita vanno in mare a pescare i moscioli. Come Learco che mi ha raccontato che durante la guerra il passaggio per arrivare al mare aveva le sembianze dei camion militari dei soldati americani. I moscioli sono un particolare tipo di cozza che si pesca solo al Conero. La spiaggia di Portonovo resiste al tempo e non si piega ai bagni con le file ordinate di ombrelloni ed è bella proprio per questo.
Perdersi a Sirolo
Sirolo vanta un splendido affaccio con vista Conero che appena giungi nella piazza principale del paese ti fa dire “Uau più di così cosa posso volere?” e invece no poi arrivano le stradine acciottolate e le casine colorate dove perdersi è d’obbligo.
Cenare vista infinito a Numana
Il ristorante con la miglior vista della mia vita l’ho provato a Numana di sera. Tutti dovrebbero avere almeno una volta nella vita la possibilità di cenare sulla sua terrazza estiva. Il ristorante in questione è la Torre e vi consiglio di arrivarci prima del tramonto per godere a pieno della sua atmosfera. Ordinate un buon bianco fermo marchigiano e poi godetevi il Conero che arrossisce.
Visitare la casa Santa a Loreto
La maggior parte delle persone conosce Loreto grazie alla sua Madonna nera mentre invece la sua vera attrazione è la Santa Casa. Qui è dove Maria ricevette l’annunciazione dall’angelo nella sua casa di Nazaret. Le pietre poi furono trasportate via nave, per volere di una nobile famiglia che regnava sull’Epiro, in Italia come dote per il matrimonio della figlia con il Re di Napoli. La visita è molto suggestiva e mi ha lasciato un senso di pace infinito.
Assaggiare il pane alla lavanda in agriturismo
Immerso tra campi di grano e colline l’agriturismo Casale San Filippo offre un’ ottima esperienza culinaria. Non dimenticherò mai il suo pane alla lavanda e chi potrebbe farlo?
Le stanze di Sgarbi in mostra a Osimo
“Mia madre era il mio migliore amico. Mia madre era svelta. E c’era fra noi un segreto. Nulla che io, nelle sue possibilità, le avessi chiesto, lei lo avrebbe discusso. Un museo del suo entusiasmo.”
Una delle cose che ero ansiosa di vedere nelle Marche era questa mostra: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi. E la realtà ha superato le aspettative. Sono rimasta davvero colpita oltre che dal valore artistico anche dalla gratitudine del famoso critico per la madre. La mostra è aperta fino ad ottobre. Osimo vi aspetta.
Casine colorate, passeggiate a picco sul mare e il Monte Conero che fa capolino ad ogni svolta. La scoperta di questa parte delle Marche vi stupirà. Se passate di qua e trovate una donnina in modalità vento tra i capelli, sorriso felice e naso all’insù quella sono io, vuol dire che sono tornata di nuovo, seguendo il richiamo di quel luogo che ha curato il mio primo mal d’amore.
Per ulteriori informazioni: www.rivieradelconero.info
stefaniap80
Wow sembra un posto fantastico! Spero un giorno di poterlo visitare 🙂
Elisa e Luca
te lo auguro
Marta Viaggi & Sorrisi
Che bello leggere che anche a te sua piaciuta così tanto la mia terra ???
Elisa e Luca
bellissima
Francesco
Bell’articolo complimenti.
Jessica
Stupenda visione delle mie Marche…ed è bello scoprire il Conero dal punto di vista di chi viene da fuori…spesso un turista riesce a notare sfumature che a noi del posto sfuggono.
Io il pane alla lavanda per esempio non l ho mai provato…devo recuperare.
E ora mi vado a leggere il post di Senigallia, città dove passo i tre mesi estivi
Elisa e Luca
grazie mille Jessica
Lucrezia & Stefano - in world's shoes
L’idea di passare un paio di giorni sulla riviera del conero mi girava in testa già da un po’ , ma grazie al tuo articolo Elisa penso proprio che prenoterò a breve… Che paesaggio incredibile ! Da perderci occhi e cuore!
Un bacio 🙂