Hai voglia di fare un safari ma per un qualunque motivo non puoi o non vuoi andare in Africa?
Beh ho io il posto giusto per te!
Vedere gli animali nel loro habitat naturale è un’esperienza imperdibile, ed anzi per come la vedo io dovrebbe essere l’unico modo per farlo!
La soluzione di cui ti voglio parlare in questo articolo è la splendente isola dello Sri Lanka!
Qui non solo potrai fare un incredibile safari in uno dei numerosi parchi naturali, ma avrai la possibilità di fare una vacanza super variegata e ricca di esperienze imperdibili ed uniche. Di certo non ti annoierai!
Ma quale è il posto migliore per un safari sull’isola?
Indice dei contenuti
Safari nello Yala National Park
Seppur non esista una risposta univoca alla domanda, lo Yala National Park è senza dubbio il parco più famoso e più visitato del paese.
Qui troviamo circa 1000 km quadrati di arbusteti, boschi, praterie e laghi salmastri a due passi dalla riva del mare.
E’ situato nella zona di sud ovest ed ha un clima prevalentemente secco.
La fauna del parco è ricca e vi è una buonissima probabilità di riuscire vedere elefanti, bufali, coccodrilli e scimmie!
Se sarete fortunati in questo parco potrete avvistare uno dei grandi felini più affascinanti del pianeta: il leopardo! Nel solo Block 1 (il parco è diviso in 6 blocchi) vivono almeno 20 esemplari di Panthera pardus kotiya, noto colloquialmente come kotiya, una sottospecie endemica dello Sri Lanka.
Pare che Yala sia la zona con la maggior densità di leopardi al mondo ed è quindi considerato il parco con maggior facilità di avvistamento di questo elegante quanto schivo felino!
Io purtroppo non sono stata abbastanza fortunata ma lo si sa la natura è imprevedibile…quindi attenderò con ansia la prossima occasione!
Tra le altre specie che è possibile avvistare troviamo l’orso labiato, lo sciacallo, cervi maculati, sambar, cinghiali, manguste e poi oltre 200 specie di uccelli, tra cui il gallo bankiva, il bucero e il pavone.
Pensate che il blocco 2 è addirittura proibito ai visitatori per la sua importanza in termini di biodiversità!
L’avvistamento degli animali non è sempre agevole a causa della fitta boscaglia, ma ci sono anche svariate radure che offrono l’occasione per osservarne i movimenti.
La stagione migliore per visitare il parco è quella che va da marzo ad aprile, ovvero la fine della stagione secca quando gli animali si raggruppano intorno ai bacini d’acqua.
La base di appoggio per visitare il parco è Tissamahrama, una cittadina che si sviluppa sulla sponda di un lago artificiale, il Tissa Wewa, abitato da centinaia di uccelli.
Il consiglio è di arrivare in zona il giorno prima del safari, e di godervi un po’ il paese passeggiando sul lungo lago o visitando il grande tempio Tissa Dagoba con la caratteristica stupa bianca che svetta con i suoi 55 metri di altezza.
Per il safari infatti, la sveglia sarà ben prima dell’alba!
Il tour va prenotato con anticipo con una delle tante compagnie presenti in loco, l’autista spesso farà anche da guida all’interno del parco. Prenotate il safari on line con largo anticipo!
Come si svolge il jeep safari a Yala?
Si parte al mattino alle 5, con pick up dal vostro hotel. Le porte del parco aprono alle 6 ed è proprio in questa fascia oraria sono più probabili gli avvistamenti, quindi massima puntualità!
Per metà mattinata viene pianificata una sosta in un’area attrezzata per una colazione con un “breakfast box” che però dovrete portarvi dietro (usualmente gli hotel in zona offrono questo tipo di servizio). Ovviamente non va lasciato sul posto nessuno scarto né spazzatura. Avrete però la possibilità di utilizzare i servizi igienici.
Il tour può durare mezza giornata o una giornata intera e si può concordare con l’autista il percorso.
A mio avviso mezza giornata è già sufficiente per avvistare parecchi animali, ma la giornata intera permette sicuramente di immergersi con più calma nell’atmosfera del parco ed avere più tempo per soffermarsi sull’osservazione di alcun dettagli!
Una dinamica che personalmente non ho amato è il fatto di far convergere tutte le jeep in un punto di osservazione quando da qualche ranger viene avvistato un animale interessante.
In questo modo si creano degli assembramenti a discapito della magia del momento.
Ma d’altro canto questa modalità potrebbe rappresentare un modo utile per riuscire in effetti a vedere gli animali più interessanti.
Se state facendo un tour privato potete eventualmente concordare con l’autista di non prendere parte a questi “raduni” ma di lasciare al caso l’eventuale avvistamento.
Data la sua notorietà, certamente però, nel periodo di alta stagione il parco può essere davvero affollato!
Altri parchi in cui fare un safari in Sri Lanka
Con la sua posizione geografica tra il 5° ed il 9° grado di latitudine e il suo clima tipicamente tropicale lo Sri Lanka ospita ben 26 parchi naturali che si differenziano molto per caratteristiche di fauna e flora. Avrete l’imbarazzo della scelta a seconda del periodo e della zona!
Considerate che il 20 % dell’isola è ricoperta da foreste e quasi il 15% del territorio è dichiarato area protetta.
L’isola è un concentrato di biodiversità, con ben 435 specie di uccelli presenti stabilmente nel territorio di cui 26 endemiche è il paradiso dei bird watcher ma non solo. Troviamo anche 91 specie di mammiferi, centinaia di specie di farfalle, oltre 80 specie di serpenti.
Viaggiare in auto per l’isola e vedere gli elefanti che passeggiano a bordo strada, i varani che attraversano e le centinaia di uccelli appollaiati su qualche albero è un’esperienza unica!
E ancora avere la possibilità di vedere un grande felino come il leopardo, un animale tanto difficile da osservare in natura è un’opportunità che va colta al volo!
Willpattu National Park
Il Willipatu national Park è il più grande parco dello Sri Lanka, ampio 1330 kmq, si trova a nord ovest. Come vegetazione e fauna è molto simile allo Yala con la differenza che alle zone secce si alternano grandi laghi naturali e una parte di foresta molto verde. Qui vive una comunità di 325 leopardi, oltre a tantissimi altri animali che si possono avvistare con grande facilità.
Bundala National Park
Sulla costa meridionale dello Sri Lanka, vicino a Yala, si trova questo parco lagunare poco frequentato. La presenza di numerosissimi uccelli acquatici e migratori, come pellicani e fenicotteri, lo rende un paradiso per gli amanti del birdwatching. Il periodo migliore per l’osservazione di queste specie è da fine ottobre ad aprile. Il tratto costiero invece è un santuario per 5 specie di tartarughe marine che depongono le uova sulla spiaggia.Anche questo parco è un’area naturale protetta di importanza internazionale per lo svernamento degli uccelli migratori.
Dal 2005 è divenuto la quarta riserva della biosfera Unesco in Sri Lanka.
Singharaja rain forest
La più importante ed intatta foresta pluviale dell’isola, designata riserva della biosfera e patrimonio umanità UNESCO, è di fatto una delle poche rimaste al mondo. Il suo nome significa “regno del leone” ed è famosa per la grande varietà di piante e per le specie di ragni e di rettili. Inoltre, ospita anche alcuni mammiferi endemici come il langur dalla faccia viola, una scimmia arboricola in pericolo di estinzione.
A causa della ricchissima e densa vegetazione l’osservazione degli animali è più difficoltosa rispetto ai parchi cosiddetti “asciutti”.
Pensate che qui il 60% delle specie vegetali è endemica e molto rara!
Minneriya National Park
Situato nella zona centro settentrionale, vicino a Dambulla, questo parco è rinomato per la massiccia presenza degli elefanti! Infatti vanta il più elevato raduno di esemplari in Asia. Nel mese di agosto è possibile vederne fino a 300 tutti insieme! A questo link è possibile prenotare il safari in questa zona con anticipo.
Il fulcro vitale del parco è il bacino idrografico circondato da una grande prateria che agevola gli avvistamenti!
Horton Plaines
Questo è un parco nazionale di alta montagna che si sviluppa dai 1800 m s.l.m. ai 2397 m s.l.m.
Comprende sia pascoli di montagna che foreste pluviali; anch’esso ricchissimo di biodiversità ad alto tasso endemico soprattutto legato alla presenza della foresta nebulare o foresta umida montana caratterizzata da una copertura nuvolosa persistente che crea un ecosistema unico. Qui troviamo i leopardi di montagna, il cervo samba e tanti volatili ed anfibi.
Si tratta dell’unico parco in cui è possibile fare un’escursione a piedi, meglio se con guida.
Altri parchi
Infine tanti altri come il Kumana per vivere un’esperienza autentica nel parco meno visitato del paese; il Kaudulla per vedere gli elefanti se sarete in Sri Lanka nel periodo estivo, Udawalawe alternativo a Yala ma molto più tranquillo, dove è possibile vedere gli elefanti che fanno il bagno nel lago ma dove è difficilissimo avvistare i leopardi.
Insomma, questa varietà e specificità di ciascun parco naturale è dovuta alle differenziate zone geografiche e climatiche dell’isola (zone umide, zone asciutte, zone aride o intermedie, zone costiere etc).
Oltre a tutto ciò anche il mare ci regala ben 2 parchi nazionali corallini con spiagge da sogno e da aprile a ottobre nella zona di Trincomalee (nord est) la possibilità di vedere le balenottere azzurre ed i capodogli!
Cosa portare durante un safari e come vestirsi
Il safari, come detto, si fa a bordo di una jeep da cui non si può mai scendere; i motivi sono la vostra sicurezza e la preservazione dell’ambiente naturale incontaminato.
Non ci sono servizi di “ristorazione” all’interno dei parchi quindi il mio consiglio è di portarvi dell’acqua ed eventualmente qualcosa da magiare.
Molto utili anche una crema solare, uno spray antizanzare, un cappellino (anche se le jeep hanno il tetto coperto), occhiali da sole, attrezzatura fotografica, un binocolo che potrebbe esservi molto utile per avvistare qualche animale molto lontano.
Per quanto riguarda gli indumenti in generale viene raccomodato di indossare colori naturali anziché colori sgargianti allo scopo di “confondersi” il più possibile. E qui voi direte si vabbè ma si è a bordo si un automezzo, difficile mimetizzarsi.
La verità è che questi animali sono nati qui e vedono le jeep girare nei tracciati da quando sono cuccioli. Per loro sono innocue, non le percepiscono come pericolo e quindi fanno a tutti gli effetti “parte del loro mondo”; però una “macchia di colore” a bordo del mezzo potrebbe risultare qualcosa di anomalo e spingerli a scappare.
A tale scopo vanno anche evitati forti rumori, cercate di parlare a bassa voce e non provate ad attirarli con versi inutili. Gli animali si avvicineranno solo se vorranno farlo!
Mentre state organizzando il vostro safari, non dimenticate di stipulare un’ottima assicurazione di viaggio, utile sempre, ma soprattutto per questo tipo di viaggi a stretto contatto con un ambiente naturale e selvaggio. Consiglio Heymondo, con la quale potete avere un 10% di sconto se la attiverete da questo link!
In conclusione
Sebbene nel tuo viaggio in Sri Lanka passerai dalle dorate spiagge alle rigogliose montagne passando per antichissimi templi e cittadine coloniali ti consiglio di dedicare almeno una giornata a questa attività davvero immersiva nella natura incontaminata.
Lo Sri Lanka, infatti, viene considerato uno dei pesi migliori in cui fare un safari fuori dall’Africa.
L’incontro intimo con la natura dove potrai essere testimone della vita di queste specie tanto affascinanti è un regalo che ti dovresti concedere. Spero di averti ispirato e di averti aiutato nella scelta del parco giusto per il tuo viaggio!
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