
In Valtiberina mi sono commossa due volte: la prima da Elena, mentre ci faceva conoscere il suo bellissimo atelier, la seconda da Alessia, mentre ci parlava con gli occhi che brillavano di luce propria della storia del suo ristorante.
Cosa vedere in Valtiberina: tre storie per due paesi
Ciò che mi porto a casa del nostro weekend in Valtiberina tra Sansepolcro, Anghiari e Montercoli sono soprattutto le persone.
Quindi mettetevi comodi che oggi ho voglia di raccontarvi tre storie.
Anghiari e la tessitura Busatti
La prima è quella di proprietario della tessitura Busatti, un uomo così gentile ed umile che non ci si crede a pensarlo alla guida di un impero tessile così importante in Italia.
Mentre ci ha accompagnati nei sotterranei del negozio in centro ad Anghiari il suo viso era illuminato dalla passione, quella di un uomo che ha voluto portare avanti la tradizione di famiglia senza aver paura dei tempi che cambiano.
Mi ha molto colpito questa frase: “quando ho preso in mano l’azienda eravamo talmente indietro che eravamo avanti.” Le tessiture Busatti utilizzano macchinari del 1900 e replicano tessuti del 1700. Aggirarsi tra i locali del negozio è come entrare in un museo, non perdetevelo.
Ad Anghiari è dove mi sono commossa la prima volta. Ammirare le bellissime creazioni de il nido di Elena è stato come un colpo al cuore. Elena mi ha detto: “quando le mie creazioni arrivano alla pancia delle persone si capisce subito” e in effetti guardando il mio viso non si avevano dubbi.
Sansepolcro e un pilota dell’aeronautica in pensione
La terza persona di cui voglio parlarvi è Paul, pilota dell’Alitalia in pensione che insieme alla moglie e alla figlia hanno rilevato un antico podere sulla via di San Francesco e oggi ospitano, presso il loro podere i pellegrini offrendo loro cibo rigorosamente home made e alloggi di qualità con tanto di piscina.
Paul è un uomo robusto, forte e che non ha paura di nessuno, come potrebbe averla una persona abituata a far decollare e atterrare decine di persone? Ovviamente non mi sono lasciata perdere l’occasione e mi sono fatta spiegare in cosa consistono le tante temute turbolenze che si sentono in volo.
Dove mangiare in Valtiberina
Un piccolo consiglio se passate dalla Valtiberina non mancate di cenare al ristorante il Fiorentino in pieno centro a Sansepolcro, fondato nell’ottocento da un funzionario di Napoleone. Se siete in due chiedete un tavolo sul balconcino, l’atmosfera romantica è assicurata e non alzatevi da tavola senza aver prima assaggiato almeno una delle specialità offerte dal carrello dei dolci, ne sono rimasta estasiata io che di solito non li mangio, quindi figuratevi che tripudio di bontà possa essere.
Per pranzo invece vi consiglio di prenotare (soprattutto nei weekend) dalla trattoria da Vasco, dove in una cornice bucolica sotto al pergolato, seduti tra le sedie e i tavoli in legno potrete assaggiare crostini toscani di tutti i tipi (squisiti quelli classici e quelli alla cipolla) annaffiati da un buon vino per proseguire poi con ravioli ai porcini da leccarsi i baffi.
Il menu è fisso e cambia ogni volta quindi nel prenotare non scordatevi di richiedere il costo e cosa comprende.
Parlando di cibo per chi ama il bio un appuntamento imperdibile è quello con Orto Bono dove acquistare prodotti a chilometri zero e partecipare, se si è in gruppo, ad un pranzo organizzato dall’abilità culinaria del fondatore dell’azienda.
Ultimo indirizzo per chi ama la buona cucina Ristorante senza tempo a Montercoli dove la tradizione incontra la sperimentazione, e se il tempo lo permette cenate in terrazza al tramonto.
Cosa vedere in Valtiberina
Non si può lasciare la Valtiberina senza aver prima visto:
Museo Madonna del Parto
A Monterchi è custodito lo splendido dipinto di Piero della Francesca Madonna del Parto, una delle opere più strordinarie del Rinascimento in Toscana visibili presso l’omonimo Museo. Le donne incinte possono visitare il museo gratuitamente, anche i bimbi sono i benvenuti grazie ad attività didattiche a loro dedicate. Il dipinto è così amato che la gente che viene per vederlo lascia ai suoi piedi dei bigliettini votivi.
Dopo aver visitato il Museo non perdetevi la visita alle mura di Monterchi e a due atelier molto interessanti: Officina Aurea e Ceramiche Lisa.
Eremo di Motecasale
Il primo ed unico eremo che era già tale quando San Francesco ci visse. Andateci per ritrovare pace e relax.
E se avete la fortuna di capitare a Sansepolcro durante il Palio della Balestra non lasciatevi sfuggire la rappresentazione della domenica pomeriggio. Il Palio si svolge ogni seconda domenica di settembre. Lascio parlare le foto per carpire tutta la bellezza di questa manifestazione:
Buon weekend in Valtiberina, vi aspettiamo qui per sapere come è andata!