La Provenza è uno dei viaggi più belli e romantici che abbia mai fatto on the road. Si tratta di un viaggio che accontenta davvero tutti, questo perché si può scegliere tra natura e avventura oppure tra gite in borghi e paesaggi che hanno ispirato grandi artisti senza rinunciare anche al relax e al gusto. Se sei una coppia questo on the road è perfetto, ma anche se vuoi fare un viaggio di gruppo o con le amiche. Come sempre ti invito a prendere carta e penna oppure a fare uno screenshot per avere sotto mano tutte le info che ti servono per questo itinerario.

Provenza on the road

Intanto è bene precisare che in realtà le Alpi dell’Alta Provenza si riferiscono a un’area che va all’incirca da Manosque a la Vallée des Merveilles. In questo articolo, però, prenderemo un’area molto più estesa che arriva fino a Bouches-du-Rhone (Saint-Rémy-de-Provence come ultima tappa). Questo ti permetterà di avere una scelta più vasta sul tuo itinerario così da valutare se fare solo un weekend on the road o una settimana e più. 

Una cosa che non può mancare è il cibo, in questo tour in Provenza si possono assaggiare dei piatti tipici buonissimi. Ora non resta che entrare nel vivo e scoprire quali sono le varie tappe per un viaggio da sogno in Provenza.

Le Gole del Verdon

Chiamato anche il “Grand Canyon d’Europa”, le Gole del Verdon sono uno spettacolo naturale che lascia senza fiato. Si tratta di una fenditura di circa 25 km creata dal fiume Verdon nel corso di milioni di anni. Gli ingressi principali sono a Moustiers Sainte-Marie e a Castellane. Qui ci si può sbizzarrire come si vuole, si possono visitare le gole in automobile oppure in bicicletta. Per gli sportivi ci sono diversi sport d’acqua da poter fare come rafting, canyoning, kayak e hydrospeed. 

Da Valensole a Manosque

Questa è la zona per eccellenza dei campi di lavanda. Qui si estendono terreni coltivati con la lavanda a sguardo perso e numerosi coltivatori offrono visite guidate e la vendita diretta dei loro prodotti. Sinceramente vi consiglio di fare shopping direttamente qui, i prodotti esistenti a base di lavanda sono unici e non se ne trovano altrove facilmente.

La tappa successiva dopo Valensole è Manosque, dove se volete potete pernottare. Il paese è molto caratteristico, tipico proprio provenzale e durante l’estate la sera si anima di  musica dal vivo con tanto di balli e divertimento.

Colorado Provencal e Roussillon

Il Colorado Provenzale è un ex cava, fu attiva dal 1880 al 1956 circa, qui veniva estratto il colore ocra tipico di tutta l’area. Una volta arrivati qui sembrerà di essere davvero in Colorado. Si potranno ammirare tutte le tonalità del rosso, arancione, scarlatto, porpora, giallo, ecc, … . Se sei amante dell’adrenalina puoi optare per il Colorado Adventures, si tratta di un percorso avventura tra le cime degli alberi.

A pochi chilometri dal Colorado Provenzale si trova Roussillon, un villaggio rosso di nome e di fatto. La sua particolarità è che i suoi abitanti sono tenuti a dipingere le case di rosso. L’affascinante località è ricca di botteghe e negozietti artigianali locali e vanta una vista sul Colorando inimitabile. Il parcheggio costa 3 euro e si trova vicinissimo al villaggio.

Gordes e l’Abbazia di Senanque

Gordes è uno dei miei posti preferiti in Provenza, nonché una location movie famosa. Nel bar del centro infatti è stato girato una parte del film con Russell Crowe e Marion Cotillard “A Good Year” (Un’ottima annata). Una commedia romantica che richiama i colori, le tradizioni e i sapori della località. Il momento migliore per visitarla è al tramonto, le pietre si tingono di color miele e un velo d’oro, uno scenario che farà illuminare i tuoi occhi.

Immancabile la visita poi all’Abbazia di Senanque, uno dei posti più suggestivi e instagrammabili dove andare. Si tratta di un’Abbazia cirstercense immersa nella lavanda. Nel tempo è diventata il simbolo della zona (chiamata Luberon).

L’Isle-sur-la-Sorgue

In questa antica cittadina fluviale ci ho lasciato letteralmente il cuore. La città dell’antiquariato per eccellenza, dove sembra che il tempo si sia fermato, una sorta di “Venezia provenzale”. Qui suggerisco di fermarsi per un po’ per godere dell’atmosfera retrò e visitare anche i dintorni. 

Tra le cose che ho amato di più è la vita proprio sul fiume. Aperitivi e cene con vista ruote idrauliche fatte di legno e canali pieni di vita tra fauna volatile acquatica. 

A pochi chilometri è possibile visitare le Fontaine-de-Vaucluse, ovvero la vera sorgente d’acqua che bagna l’Isle-sur-la-Sorgue. Il suo flusso d’acqua sembra affiorare misteriosamente dal nulla, per questo molto amata dai turisti. Anche qui, per gli appassionati, è possibile praticare ogni tipo di sport acquatico da fiume. Un Aneddoto che in pochi sanno è che per un po’ di tempo qui ci ha vissuto anche l’amatissimo poeta Petrarca. 

Aix-en-Provence

Un’antica città romana termale che è famosa per essere la città delle fontane. Tanto che ne vedrai davvero in ogni dove. Con questa località, seppur tiene uno stile provenzale, si esce molto dai piccoli villaggi visti finora, si tratta appunto di una vera e propria città. Bella di giorno e movimentata la notte, nell’insieme molto caotica, ma essendo la città simbolo del tour in Provenza sicuramente merita di essere visitata. 

Il mio consiglio è di provare le specialità locali e il vino della zona. Una nota che ho dimenticato di dirti prima è che il vino per eccellenza della Provenza è il rosé.  Nonostante non sia particolarmente amante del rosé devo dire che quello che ho bevuto in queste zone era veramente speciale.

Questa è la città di Paul Cézanne, il quale oltre ad avere un’abitazione aveva acquistato un lotto di terra dove si ergeva il suo laboratorio che ad oggi è visitabile.

Saint-Rémy-de-Provence

Per concludere in bellezza il tour on the road della Provenza non resta che fermarsi in questo villaggio. Qui ha vissuto il celebre Vincent Van-Gogh dove fu rinchiuso per un po’ nel manicomio locale. Nonostante il macabro edificio questa località mi ha piacevolmente stupita, la sua bellezza e la sua raffinatezza sono senza tempo. Una visita qui è straconsigliata.

Dove dormire in Provenza

La Provenza offre una scelta molto ampia sugli alloggi. Io per la maggior parte ho preferito scegliere appartamenti o strutture che rispecchiano lo stile provenzale. Sono stata in edifici storici in perfetto stile shabby chic. Esistono anche posti particolari dove dormire in Provenza, come casette di legno nelle foreste oppure bubble room. 

Cosa scegliere dipende molto dallo stile del vostro on the road, dal gusto personale ma anche dal mezzo di trasporto con cui si decide di fare l’on the road.

Cosa vedere in Provenza

Il mio on the road in Provenza termina qui. Se dovessi fare un riassunto su cosa vedere in Provenza bè direi, non solo lavanda. La Provenza è una regione vastissima che ha la capacità di cambiare scenario con una facilità disarmante. Si passa dal viola della lavanda, al rosso, per poi passare a valli verde e fiumi color cristallino e città color miele e oro. 

Si possono fare visite storiche, ammirare paesaggi e scenari che famosi pittori e scrittori hanno amato e descritto nelle loro opere, si può vivere in mezzo alla natura oppure visitare città e villaggi. Questo è sicuramente l’on the road più dinamico che puoi fare. Il periodo migliore è sicuramente luglio a mio avviso, ma anche fine giugno o agosto. In ogni caso prima di partire ricordati di stipulare la tua assicurazione di viaggio: concludendo questo articolo ti lascio uno sconto speciale del 10% sulla mia, Heymondo.

Nell’articolo sono presenti link in affiliazione per migliorare la vostra esperienza di viaggiatori: il costo finale, in caso di prenotazioni o acquisti, per voi non aumenta, ma diminuisce nel caso dell’assicurazione, e contribuite a tenere vivo il progetto Miprendoemiportovia per fornirvi sempre guide aggiornate.