Non credevo che si potesse provare un’immensa felicità di riflesso.
E’ invece questa è una di quelle cose che ho imparato da quando sono mamma. Vedere Manina (il mio bimbo di quasi tre anni) felice è contagioso. Mi capita spesso di mettermi lì da una parte ad ammirare il suo entusiasmo nello scoprire il mondo e il cuore mi scoppia in petto.
Potete quindi immaginare la mia gioia al vederlo entusiasta all’idea di visitare Zoom, il primo bioparco immersivo d’Italia. Ha iniziato a trotterellare felice appena sceso dalla macchina e poi ha inanellato una serie di “Uau!” – “Mamma andiamo di qui!“- “Oh!” – “Papà guarda!” dietro l’altro.
Zoom Torino: il primo bioparco immersivo
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Nuotare coi pinguini, passeggiare coi lemuri e dare da mangiare alle giraffe sono solo alcune delle attività che Manina ha provato a Zoom.
Qui non esistono gabbie e ogni mezz’ora è possibile assistere agli incontri coi biologi del parco, incontri educativi che appartengono alla filosofia del “conoscere per conservare le specie del nostro pianeta“ secondo la quale bambini e adulti capiscono cosa possono fare per contribuire in prima persona ad evitare l’estinzione di alcune specie come ad esempio limitare o eliminare il consumo personale di olio di Palma.
Il parco è molto grande ed è suddiviso in diversi habitat: fattoria dei baobab che ospita asini somali, dromedari, buoi dei watussi; Madagascar dove troverete lemuri, testuggini giganti con 100 anni, fenicotteri rosa e pellicani; Serengenti con giraffe, zebre, rinoceronte, gazzelle, struzzi ecc; Asia dove si trovano gibboni, gru, istrici, panda rosso.
C’è persino il cimitero degli animali estinti!
Gli incontri coi biologi
Ogni venti minuti circa sono previsti incontri con i biologi del parco volti a spiegare come vivono gli animali e a sensibilizzare le persone a rispettare l’ambiente e a salvaguardare la biodiversità. Ho apprezzato che durante questi talk gli animali non sono obbligati a mostrarsi al pubblico, se ci sono bene altrimenti sarà per la prossima volta. Ad esempio le tigri non si sono fatte vedere per tutta la durata dell’incontro. L’appuntamento da non perdere assolutamente tra quelli proposti è la dimostrazione di volo dei rapaci. Segnatelo in agenda e non ve ne pentirete.
Extra experience
Le extra experience sono vere e proprie attività di avvicinamento alla natura, sono quattro, vanno prenotate e prevedono un costo aggiuntivo. Manina ha provato “feeding alle giraffe” e “a tu per tu con le tartarughe” e ha ammirato il “volo dei rapaci”. Sarà stato per la bravura di Silvia, la biologa che ci ha accompagnato, ma dar da mangiare alle giraffe si è rivelata un’esperienza indimenticabile.
Poter vedere da vicino questi animali così imponenti, vincere la paura e allungare la mano per dar loro da mangiare e scoprire tante curiosità che non sapevamo rientra di diritto nel novero delle più belle esperienze fatte insieme come famiglia.
Bolder Beach
A Zoom potrete nuotare con i pinguini. Manina sarebbe rimasto ore a guardarli. Bolder Beach è una piscina di sabbia bianca circondata da una grande area verde che ricrea l’omonima spiaggia del Sudafrica da dove hanno origine questi pinguini. Per accedere occorre pagare 5 euro in più rispetto al normale biglietto d’entrata ma credetemi ne vale la pena.
Zoom Torino: info pratiche e consigli
Zoom si trova alle porte di Torino, precisamente nel comune di Cumiana che si raggiunge prendendo l’uscita Piscina della tangenziale Torino-Pinerolo oppure in treno grazie alla linea Chivasso – Pinerolo (in stazione troverete una navetta gratuita). Se acquistate il biglietto online almeno 5 giorni prima potete risparmiare oltre il 30% sul prezzo di entrata.
Zoom si è rivelata una bellissima esperienza, Manina ne ha parlato per giorni con chiunque incontrasse per strada e anche io e Luca ne conserviamo un bellissimo ricordo.
Ve l’avevo detto che l’entusiasmo dei bambini è contagioso, no?
Natascia
Sono anni che sono indecisa se andare a Zoom, perchè il mio animo animalista mi rende sempre un po’ scettica di fronte alle attrazioni che usano gli animali… però se non ci sono gabbie e gli animali stanno bene non ci vedo niente di male anche perchè esemplari nati in cattività non saprebbero sopravvivvere nel loro habitat naturale…
Comunque me ne hanno già parlato bene in tant… quando Ambra avrà tre o quattro anni ci faremo un pensierino 😉
Elisa e Luca
A noi è piaciuto davvero tanto. Ti aspettiamo per sapere cosa ne pensi