Fuori nevica e dentro si cucina col cuore.
E’ un Lunedì di Febbraio e come ogni mese lo Sheraton Hotel di Milano Malpensa ospita una rassegna dedicata all’enogastronomia italiana, un “giro di Italia a tavola” che partito dalla Toscana a Gennaio ha fatto tappa in Liguria per poi approdare a Febbraio nelle Marche e proseguire fino a fine anno. Obiettivo del progetto, ideato da Carlo Vischi, direttore di collane enogastronomiche, è coinvolgere gli appassionati di cucina per riscoprire piatti e tradizioni da Nord a Sud dello Stivale.
Quest’oggi si parlerà di Marche grazie allo show cooking di quattro chef (per la maggior parte stellati, ebbene sì non ci facciamo mancare nulla) che ci guidano alla scoperta delle eccellenze del territorio marchigiano.
Ad aprire le danze Stefano Ciotti del ristorante Urbino dei Laghi che con vera maestria dà vita a due pietanze indimenticabili utilizzando solo materie prime di ottima qualità ed un innato estro creativo: Pancetta dissalata e Tartare.
Lo segue Errico Recanati del Ristorante Andreina con una delle attrazioni della giornata, il Pollo in potacchio, ricetta della tradizione rivisitata in chiave stellata e con una pietanza che già il nome è un programma Un francese nelle Marche.
Ed ora è la volta di Michele Biasola chef del Ristorante Le Case che ci stupisce fin da subito con un antipasto davvero singolare Orto nel piatto, una selezione di erbe aromatiche da lui appositamente raccolte adagiate su una purea di finocchi. “Le erbe al contrario delle persone si rispettano molto fra loro” ci spiega mentre ci mostra amorevolmente ogni componente del piatto. A seguire ci propone Costine stufate con mele di camerino nella frolla.
Infine arriva la star della giornata, Lucio Pompili chef del Ristorante Symposium, un vero catalizzatore che ci presenta un unico piatto, l’ Esploso, ma che in realtà ne contiene tre: campo (le erbe), animale (il cinghiale allevato direttamente da lui) e Appennino (la castagna) che a suo dire “diventa un gioco se lo hai pensato un pezzo alla volta“.
Lo sapevamo già ma dopo questo pomeriggio ne siamo ancor più convinti, la cucina è un modo per prendersi cura di sè e degli altri e per viaggiare il mondo stando seduti, che ne dite?