Nell’aria si respira la primavera, la giornata è abbastanza calda, niente a che vedere col freddo degli ultimi giorni.
Il paese è in salita, ci addentriamo sulle strade acciottolate, passiamo un primo arco a volta e incontriamo una Chiesa sulla sinistra che scopriremo poi essere dedicata a San Giorgio. Entriamo e veniamo subito colpiti dalla musica che centuplica la bellezza di questo tempio religioso.
Proseguiamo il nostro viaggio ed arriviamo alla piccola ma scenografica piazza del Castello che preserva ancora l’assetto medievale e le case in pietra.
Sulla nostra sinistra imbocchiamo una stradina ma ci fermiamo incuriositi dalle ceramiche di un piccolo atelier. E’ così che conosciamo Sabine Csampai trasferitasi qui dalla Baviera insieme al marito ed ora si occupa di organizzare corsi di ceramica.
Usciamo felici per il bell’incontro e arriviamo ad un piccolo giardino al di là di un cancello in ferro battuto. Prima di entrare la nostra attenzione è attirata da una scritta su una porticina e mi chiedo chi sarà che avrà avuto una così bella idea, chiamare in un modo così dolce un luogo che rappresenta un sogno.
Qualche indirizzo
per dormire: Hotel Il Melograno Loc. Ponticello – Montemerano – Cell. 338 1003610 – sito web https://www.hotelilmelograno.it qui verrete accolti dalla disponibilità di Azeglio e dalla simpatia della figlia adolescente in un casale a due passi dalle cascatelle di Saturnia e dal borgo di Montemerano.
per mangiare: Osteria Passaparola vicolo delle Mura 21 – Montemerano – tel: 0564 602835. Qui abbiamo mangiato una squisita fonduta di pecorino, miele e noci seguito da un bis di tagliatelle e abbiamo chiuso in bellezza con un millefoglie preparato sul momento accompagnato da vin santo. Il tutto ammirando la vallata.