
L’ho fatto di nuovo: ho approfittato di un viaggio di lavoro e ho fatto un weekend a Copenhagen! Galvanizzata dalla fortunata esperienza di Singapore, ho imparato che da un viaggio di lavoro ci si può inventare una vacanza. Basta ricordarsi di mettere il lap top nel punto più profondo della valigia e alla fine non è cosi difficile come credevo. Si può fare! Sarebbe stato davvero un peccato non riuscire a vedere nulla di una città della quale tutti dicono il meglio e limitarmi a stare in un noiosissimo centro congressi tutto il tempo.
Weekend a Copenaghen: i miei consigli
Sono capitata in un weekend a Copenaghen piovosissimo, ma (in caso con un ombrello) Copenhagen è una città da passeggiare. Diversi i musei e il Castello di Christianborg, ma a me è bastato camminare tra le vie del centro e dei quartieri residenziali, anche: l’architettura di Copenhagen è bellissima, semplicemente bellissima.
La città è pulita e vivibilissima, non si deve aver timore di camminare soli nemmeno la sera, anche perché è viva e piena di caffè e ristoranti e locali di ogni genere. Mi avevano solo detto di non andare sola nella zona di Christiania, l’utopia anarchica vivente, a seguito dei numerosi tafferugli accaduti di recente. Ma credo che se dovessi tornare (e tornerò), andrò anche li, prima che venga definitivamente smantellata.
Un ristorante speciale per il mio weekend a Copenaghen
Ora, i ristorantini sono tantissimi a Copenhagen e immagino che ci siano molto altri posti che possano essere interessanti ma… Zeleste! Io, durante il mio weekend a Copenaghen, sono rimasta folgorata da questo ristorante. Nascosto in una stradina vicino al centro, rimane nascosto e intimo, elegante e informale allo stesso tempo. I piatti sono deliziosi e nella giusta quantità, la loro specialità, la mezza aragosta, è speciale e la lista dei vini davvero interessante.
Il ristorante è diviso in salette ognuna arredata con gusto e, se siete nordici o il tempo lo permette, c’è anche la terrazza nel giardino interno. Il tutto coronato da uno staff impeccabile e, se vogliamo dirla tutta, anche piuttosto bello da vedere. Nonostante la concorrenza in Danimarca sia decisamente agguerrita a questo proposito ovunque ti giri.
Belli. Sono belli in Danimarca. Uomini e donne. Sorridono sempre e sono davvero friendly come si dice, non è una frottola. Chi si è trasferito là li ha definiti in realtà molto razzisti: non mi sono sembrati, anzi. Forse ce l’avevo scritto in faccia che ero una turista, non lo so, ma io li ho trovati semplicemente amichevoli, distaccati (mica che ti abbraccino!) ma amichevoli.
Un boutique hotel per il mio weekend a Copenaghen
Si si, bellissimo il Bella center vicino all’aeroporto, ma appunto, all’aeroporto, gigantesco, dispersivo, freddo come i primi di novembre di Copenhagen. Quando non viaggio per lavoro, amo alloggiare in hotel mignon, magari un po’ particolari, quindi, sono andata alla ricerca di un hotel un po’ diverso dal solito. Ce ne sono davvero tanti a Copenhagen, per essere onesti, ma uno mi ha proprio colpito: il CPH Living, è un hotel galleggiante. Mignon ma curatissimo. Dodici stanze piccine ma luminose, di design squisitamente nordico. E il bagno anche curatissimo e con vista! E io che mi aspettavo un bagnetto da cabina di traghetto. Poi è a breve distanza dal centro storico e dalle zone più cool della città. Per chi teme il rollio: non rolla. Io almeno non l’ho sentito affatto e ho dormito divinamente.
Vediamo dove mi mandano a lavorare nei prossimi mesi.
Photo credits: Bixababy e CPH Living