Continuiamo il nostro viaggio in Germania, ad Amburgo, la città del fiume Elba, la più popolosa del Paese dopo Berlino, la meta di giovani, degli artisti ed anche un po’ dello shopping. Come avevo già accennato precedentemente nello scorso post, il suo centro si sviluppa tra gli innumerevoli canali, e, come la maggior parte delle città tedesche, anche Amburgo è piena di parchi. Alcuni sono veri e propri centri di incontro per gli abitanti, e la cosa stupefacente è che raramente vi troverete soli in un parco, a qualsiasi ora.
Uno dei miei preferiti si trova alla fermata della metro U1 Stephansplatz, ed è un giardino botanico: “Planten un Blomen“.
Ecco, forse giardino botanico è riduttivo data la vastità del parco: si estende da Stephansplatz fino alla Fiera di Amburgo da un’estremità, alla stazione della metro St.Pauli (il quartiere a luci rosse, sede di tantissimi locali e discoteche) dall’altra.
Per chi non conoscesse Amburgo parlo di 47 ettari stupendi in cui si alternano un roseto, un giardino giapponese (in cui si può assistere in determinati giorni dell’anno alla cerimonia del thè), uno spazio dedicato completamente alle piante medicali, delle serre con delle piante grasse provenienti da tutto il mondo, laghi, fontane, e tantissimo altro.
Non va preso come un’attrazione da visitare, ma un luogo da apprezzare nel tempo libero, quando si chiacchiera con gli amici, o si aspetta che passi l’ora tra una lezione di tedesco e l’altra. Lungo tutto il parco sono infatti disposte sdraio, sedie, giochi per bambini (ci ho giocato anche io!) e piste ciclabili. Non è raro neanche vedere scoiattoli che attraversano le strade e sgranocchiano qualche ghianda, scappando per non farsela rubare.
In particolare durante l’estate, la città si anima ed al primo raggio di sole i tedeschi ne approfittano per prendere un po’ di colorito (nei loro limiti), organizzando una serie di eventi al parco. Sicuramente i più interessanti sono i giochi d’acqua a ritmo di musica nella fontana centrale ed i concerti nell’arena: entrambi suggestivi.
Bisogna adattarsi al loro modo d fare: si vedono arrivare con la coperta per sdraiarsi a terra, bicchieri e bottiglie di vino da sorseggiare durante lo spettacolo.
Protagonista indiscusso del centro è il lago, l’Alster, un punto di riferimento d’estate e d’inverno.
Proprio durante la stagione più fredda, ormai tanti anni fa, si ghiacciava interamente. Era bellissimo pattinare sul lago e riscaldarsi con un po’ di vin brulé. Negli ultimi anni il clima di Amburgo si è fatto più mite, e raramente si forma del ghiaccio che possa ospitare il peso delle persone. Tuttavia, sopratutto durante il periodo natalizio, tutto intorno si riempie di decorazioni tipiche e bancarelle piene di cose particolari per la casa.
Nelle giornate estive più soleggiate e non solo, si possono prendere lezioni di vela, di canoa oppure, per i più curiosi, i traghetti che portano alla scoperta dei canali di Amburgo. Tutto questo vale una visita, perché le abitazioni che si affacciano lungo i canali sono bellissime, e sognare un po’ non fa mai male.
Naturalmente anche qui il verde è protagonista, e tutto intorno al lago si estende il parco verdissimo e perfetto per un po’ di sport. Non è raro vedere gente organizzare un pic-nic, una festa per bambini o semplicemente fare sport e girare in bicicletta.
La stessa sensazione di aria si avrà allo Stadtpark, letteralmente “il parco della città”, più a nord. 148 ettari in cui si trova il Planetario, in cui si possono ammirare di sera spettacoli e simulazioni, oltre che godere di una vista sul cielo notturno. Girando con il naso all’insù troverete anche il pubblico dell’area dei concerti, da gustare in un luogo in cui la Natura fa da cornice.
Post scritto dalla tata collaboratrice Lucia di respirareconlapancia.it
farahmesiti
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