
Questo racconto sul Vietnam del Nord è il seguito di “Sì, ci tornerei in Vietnam – diario di viaggio“
Arrivare per la prima volta in una città che non si conosce durante la notte può generare un senso disorientamento tale da non capire dove si è finiti.
Non resta che affidarmi agli incontri che farò una volta uscita dall’aeroporto. Non avendo prenotato una stanza il primo pensiero è quello di trovare una sistemazione. Molte guest house e alberghi accolgono i turisti 24h su 24 h per cui bisogna avere solo un po’ di pazienza, un posto si troverà.
Dai finestrini del taxi Hanoi appare desolata, buia e silenziosa. La stanchezza comanda e mi fa chiedere “Perchè sono qui?”.
La capitale vietnamita è una città senza tempo, recita la mia guida turistica e mi addormento qualche ora prima di iniziare a scoprire il perchè…
Il mio alloggio si trova nel Quartiere Vecchio: con i suoi oltre mille anni di storia rimane uno dei luoghi più vivaci e singolari del paese. Il quartiere si estendo lungo il Fiume Rosso e il più piccolo To Lich. Nel XIII secolo le 36 corporazioni di Hanoi si stabilirono qui, ognuna in una strada diversa (da qui deriva il nome originario di “36 strade”). Esistono complessivamente più di 50 vie: Hang significa “merce” e solitamente il termine è seguito dal nome del prodotto che tradizionalmente si vendeva il quella strada. Oggi queste strade non indicano più l’attività principale ma sono comunque caratterizzate dalla vendita di un determinato articolo come ad esempio l’elegante Pho Hang Gai con le sue sete, ricami, le lacche, i dipinti e le marionette sull’acqua.





Halong significa “dove il drago si inabissa nelle acque”: la leggenda racconta che le isole della baia sono state create da un drago che veniva sulle montagne e che correndo verso la costa scavò a colpi di coda valli e crepacci; immergendosi nel mare, le zone scavate dalla coda si riempirono di acqua lasciando visibili solo le punte più alte.
Oltre che per le vedute che tolgono il fiato è possibile visitare anche alcune grotte e fare escursioni al Parco Nazionale di Cat Ba.
Il mio viaggio continua spostandomi poi verso il sud..vi aspetto il mese prossimo per raccontarvelo sempre qui su miprendoemiportovia!
Lucia - Respirare con la Pancia
I tuoi racconti del Vietnam fanno sognare. Complimenti Rossana! La Baia di Halong poi, deve essere semplicemente magica!