Se sei alla ricerca di una capitale europea ricca di storia ma al tempo stesso frizzante e stimolante allora Varsavia è quello che fa per te.
Era tempo che desideravamo fare la sua conoscenza e finalmente, all’inizio di questa estate, l’abbiamo fatto. Ma non solo: abbiamo esplorato anche i suoi dintorni per scoprire la regione della Masovia tra hotel da sogno, laghi, cantine, musei a cielo aperto e parchi acquatici.
Insomma come avrai capito, abbiamo vissuto un viaggio in Polonia di 4 giorni davvero memorabile!
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Viaggio in Masovia: cosa vedere a Varsavia, capitale della Polonia
Prima di mettere piede a Varsavia e fare la sua conoscenza è importante conoscere la sua storia, soprattutto quella degli ultimi 100 anni che hanno profondamente influenzato il suo presente.
Varsavia è tre città in una. C’è la Varsavia romantica, con viali e palazzi ottocenteschi decorati in stile liberty. Ma c’è anche la Varsavia socialista fatta di monumenti imponenti e edifici dall’aspetto austero. E poi quella contemporanea proiettata verso il futuro con grattacieli di vetro e acciaio che disegnano ogni giorno un nuovo skyline e vecchi edifici industriali riqualificati in spazi pubblici stupendi.
La capitale polacca è stata una delle città più colpite dai drammatici combattimenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel settembre del 1944 durante l’occupazione nazista e a seguito della rivolta popolare, l’esercito di Hitler, prima di ritirarsi, rade completamente al suolo il suo centro storico.
La città è poi passata in mano all’esercito sovietico che ha instaurato un governo socialista, durato fino alla caduta del muro di Berlino.
Ovviamente questi due fatti hanno ridisegnato la città.
Il centro storico, letteralmente ridotto ad un cumulo di macerie, è stato completamente ricostruito mattone su mattone dai cittadini sullo stile precedente alla distruzione nazista. Per questo motivo nel 1980 è stato eletto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. É incredibile vedere con i propri occhi il lavoro che è stato svolto dalla gente di Varsavia per riportare in vita ciò che odio e follia avevano distrutto.
Ma allo stesso tempo 40 anni di governo socialista hanno ovviamente plasmato l’urbanistica inserendo elementi nel suo classico stile razionalista, contrario agli eccessi decorativi dei decenni precedenti.
E accanto a tutto questo ci troviamo a passeggiare a fianco di grattacieli super moderni e a fare shopping o a mangiare cibo etnico all’interno di ex centrali elettriche riqualificate.
Insomma se c’è una città ricca di fascino che sa stupire ad ogni passo quella è proprio Varsavia.
Vediamo ora insieme cosa vedere assolutamente nella capitale della Polonia, tra monumenti, edifici e alcune chicche che ci hanno fatto innamorare di questa città.
L’antico centro storico di Varsavia
Partiamo con la nostra visita dal centro storico di Varsavia, come scritto in precedenza, completamente ricostruito che ci dà la possibilità di rivivere le atmosfere di un periodo storico che spazia dal XIII al XX secolo. Dal suo castello alle strette vie con gli edifici color pastello è una vera chicca super fotogenica.
Quartiere Praga
Per immergerci invece in un’atmosfera che ha mantenuto al 100% lo stile autentico della “vecchia Varsavia” basta attraversare il fiume ed entrare nel quartiere Praga (il nome non c’entra nulla con la capitale ceca), dove quasi tutti gli edifici sono stati risparmiati dalla distruzione nazista. É un luogo di forti contrasti urbani: passeggiando tra le sue strade si possono ammirare palazzi liberty perfettamente ristrutturati a edifici fatiscenti.
Nel 2002 arriva la svolta per il quartiere quando il regista Roman Polanski decide di ambientare uno dei suoi più celebri lungometraggi vincitore di ben 3 oscar, il Pianista.
Negli ultimi 15 anni è stato protagonista di una grande riqualificazione e ha visto l’apertura di laboratori di artigiani, gallerie d’arte, negozi di design, spazi contemporanei e murales.
Consigliamo di visitarlo con una guida come abbiamo fatto noi per godere al massimo del suo fascino.
Palac Kultury i Nauki: il Palazzo della Cultura e della Scienza di Varsavia
Se c’è un edificio che è impossibile non notare in città è sicuramente il Palac Kultury i Nauki, il Palazzo della Cultura e della Scienza. In stile classico socialista è talmente imponente che è soprannominato “il mostro” dagli abitanti di Varsavia.
Ok, esteticamente non è proprio il massimo, ma è d’obbligo salire in cima per ammirare una vista sulla città mozzafiato!
Lazienki Królewskie, i giardini reali di Varsavia
Durante un city tour è cosa buona e giusta riposarsi facendo una passeggiata nei polmoni verdi che le città offrono. Nel caso di Varsavia è rappresentato dagli splendidi e romantici giardini reali di Lazienki.
Qui, ogni domenica da maggio ad ottobre, si svolgono concerti dedicati al grande compositore classico Chopin.
Elektrownia Powiśle e Norblina Fabryka: il lato post-industriale di Varsavia
Uno degli aspetti che più ci ha colpito di Varsavia è senza dubbio la riqualificazione di tanti dei suoi ex edifici industriali. Due esempi su tutti sono Elektrownia Powiśle (Dobra 42, 00-312 Warszawa) e Norblina Fabryka (Żelazna 51/53, 00-841 Warszawa) che sono stati convertiti in spazi multifunzionali dove si possono trovare food court, mercati contadini, cinema, centri commerciali e tanto altro. Sono luoghi ricchi di fascino da inserire assolutamente in un itinerario in città.
Museo del Comunismo di Varsavia
Un modo perfetto per conoscere la vita a Varsavia al tempo della Repubblica Popolare Polacca (dal 1952 al 1989) è visitare il Museo del Comunismo (Piękna 28/34, 00-547 Warszawa). Non è molto grande ma offre una panoramica completa e dettagliata di com’era la quotidianità degli abitanti della capitale fino al 1989, anno che ha segnato la caduta del muro di Berlino e il crollo del blocco sovietico.
Neon Museum
Quella al Neon Muzeum (Soho Factory, Praga District, Mińska 25, 03-808 Warszawa) è una delle tappe che più abbiamo amato durante la nostra visita a Varsavia. Durante il periodo socialista le insegne al neon non rappresentavano solamente un modo per pubblicizzare un determinato servizio o negozio. Fungevano praticamente da illuminazione pubblica, visto che quella dei lampioni era praticamente assente.
In questo piccolo museo privato vengono raccolte, restaurante e messe in mostra per mantenere vivo il ricordo di una Varsavia che non esiste più. Imperdibile!
Crociera sul fiume Vistula
Un ottimo modo per rilassarsi dopo aver gironzolato per tutta la città e godere di un punto di vista differente è sicuramente quello di partecipare ad una crociera lungo il Vistula, il fiume che attraversa Varsavia.
Dove mangiare a Varsavia
Amiamo conoscere i luoghi che visitiamo anche attraverso esperienze gastronomiche. Durante i nostri due giorni a Varsavia abbiamo fatto pasti a base di local food da leccarsi i baffi. Ecco i nostri ristornati preferiti.
Il Ćma Restaurant (Koszykowa 63, 00-667 Warszawa – Tel: +48 577 378 949) è un ristorante moderno aperto 24h/24 in un edificio riqualificato in centro, il Koszyki Hall. Personale super gentile e cibo fantastico.
Durante la visita al centro storico ci siamo fermati a pranzo al Pyzy Flaki Gorace (Brzeska 29/31, 03-739 Warszawa Tel. +48 606 294 499) , un ristorantino arredato in stile periodo socialista, dove ci hanno servito piatti della tradizione.
Sempre basato su piatti della tradizione ma riletti in chiave moderna in un ambiente dallo stile minimalista vi consigliamo The Eatery (Koszykowa 49a, 00-690 Warszawa – Tel. +48 696 364 544): troppo carino!
Se amate come noi la birra artigianale d’obbligo la visita al brew pub Browary Warszawskie (Grzybowska 60, 00-844 Warszawa), dove oltre assaggiare una delle numerose birre prodotte si può anche cenare.
Dove dormire a Varsavia
La lista di hotel dove dormire che offre Varsavia è davvero lunghissima. Noi abbiamo alloggiato nello splendido H15 Boutique, all’interno di un antico palazzo, situato nei pressi del centro storico e circondato da un sacco di ristoranti. Stupendo.
Cosa vedere nei dintorni di Varsavia: alla scoperta della Masovia
Trascorsi due giorni nella capitale siamo andati in esplorazione per scoprire la bellezza dei suoi dintorni trascorrendo altri due giorni tra natura, tradizione e divertimento.
Suntago Waterpark
A poco più di mezz’ora di auto da Varsavia, in direzione sud-ovest, si trova Suntago il parco divertimenti acquatici indoor più grande d’Europa. Abbiamo trascorso una giornata di relax e divertimento tra le sue 18 piscine, 32 scivoli (per una lunghezza totale di 3,2 km!), un giardino tropicale di vere palme di più di 40.000 mq, pool bar e due aree esterne.
Visita il sito ufficiale per scoprire tutti i dettagli e i prezzi d’ingresso e guarda il reel che abbiamo realizzato: non crederai ai tuoi occhi!
Il lago di Domanioski
Usciti nel tardo pomeriggio dal Suntago ci siamo diretti verso il lago di Domanioski, dove abbiamo alloggiato all’omonimo albergo che si trova lungo le sue sponde, l’elegante Domaniowski Palace, uno dei monumenti storici più preziosi della Masovia meridionale.
Sul lago, un ampio bacino artificiale, è possibile svolgere diverse attività sportive acquatiche.
La città di Radom e il suo Village Museum
La città dalle origini medievali di Radom dista un’ora dalla capitale. Nei suoi dintorni si trova il Radom Village Museum, uno dei musei open air museum più interessanti di tutto il paese. Qui potrai scoprire la cultura rurale entrando nelle abitazioni tradizionali e scoprendo lo stile di vita del secolo passato di questo angolo di Polonia.
É arrivato il momento di salutare la Polonia e decidiamo di farlo brindando con un calice di bollicine. Sulla strada per l’aeroporto di Varsavia, scopriamo la nuova cultura enologia della Polonia con la visita alla cantina Winnica Dworzno!
Il nostro viaggio in Polonia alla scoperta di Varsavia a della regione della Masovia termina qui: se ti è piaciuto ricordati di condividere questo itinerario di viaggio con il tuo compagno di viaggio preferito!
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Viaggio in collaborazione con @polonia.travel.it e @go2warsaw