Viaggio in Kenya: un’esperienza che ti rimane dentro
Bentornati con una nuova special guest del mercoledì, oggi Monica ci parlerà del suo viaggio in Kenya. Un’esperienza molto particolare, alla riscoperta delle emozioni più semplici, che solo il continente africano sa trasmettere. Ma lasciamo ora la parola alla nostra ospite: Monica.
Racconto del mio viaggio in Kenya
Quando mi chiedono: “Allora, come è andata questa vacanza?”, io non riesco a rispondere.
Sono una donna abituata a viaggiare, di solito riesco a raccontare anche nei minimi dettagli cosa mi è piaciuto, cosa
non mi è piaciuto, cosa ho visto e fatto, ecc.. ma su questo paese non riesco ad essere così esaustiva e dire nulla di più che “Bello,
andateci”.
Ho sempre sottovalutato l’Africa, non chiedetemi perché. Sarà stato per colpa dei pregiudizi, per la paura, o forse
inconsciamente, sapevo che un viaggio in questo immenso continente mi avrebbe colpito il cuore.
E così è stato! Improvvisamente, al mio ritorno, successe una cosa strana, che mi capita ancora in determinati momenti della mia vita. Succede così che mentre sono a lavoro, pulisco casa, guido la macchina o faccio la spesa, mi si blocchi il respiro. Non so spiegare come e perché, so solo che la mia mente viene catapultata in quelle strette stradine sperdute di Watamu. Mi sembra di risentire le
voci di quei bambini che spuntano dalle frattaglie e ti corrono incontro gridando “Ciaooo” con il sorriso a 32
denti. Ricordo ancora la sensazione delle bambine che mi prendevano per mano senza che me ne accorgessi e mi guardavano con tanta curiosità, toccando la mia pelle e i miei lunghi capelli. Queste immagini si sono susseguite quotidianamente durante il mio viaggio in Kenya, imprimendosi per bene nella mia mente.
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L’emozione di un luogo quasi primitivo
Rimbomba di continuo nella mia testa il loro ripetere: “Hakuna Matata”, la loro filosofia di vita, di fare tutto “pole pole” (con calma). Ricordo quando, durante il mio ultimo giorno di vacanza, uno sconosciuto del posto mi chiese: “Perché sei triste?” e alla mia risposta: “Perché la vacanza è finita”, con semplicità, sperando di rincuorarmi, mi disse: “Meglio poco che niente”. È stato l’ennesimo colpo al cuore. E’ disarmante quando ti rendi conto che tutte le cose che per te sono normali e scontate, non lo sono per quella gente. Ti senti in difetto e ti rendi conto di quanto la tua vita sia fortunata rispetto la loro. Io ho tutto, da un punto di vista materiale, ma se parliamo di empatia loro hanno la capacità di viversi giorno dopo giorno, apprezzando anche le cose più piccole, che noi non vediamo neanche.
Non ero preparata ad un viaggio in Kenya così, non mi aspettavo nulla di tutto ciò e non credevo assolutamente che questa esperienza mi avrebbe cambiata cosi tanto.
Il Kenya ti spiazza, ti entra nel cuore, facendoti mettere in discussione tutti i principi su cui si basa la tua esistenza. Tutto questo grazie alla sua natura così vera, ai suoi colori, alle sue albe e ai suoi tramonti. Il sole è cosi grande laggiù che sembra di poterlo toccare e le stelle sono cosi tante che rimarresti incantata per ore a guardarle. senza renderti conto del tempo che passa. E’ un paese che può farti riflettere sulle
tue priorità, può farti piangere ma ti fa anche ridere tantissimo.
Consiglio a tutti un viaggio in Africa. Per rivalutare se stessi, ritrovare la propria serenità d’animo, rivivere emozioni perse da tempo e soprattutto, smettere di lamentarci.
Credetemi, il Mal d’Africa esiste.
Monica.
Qual è il periodo migliore per andare in Kenya
Il Kenya è una paese dell’Africa che si presta ad essere visitato tutto l’anno. Avendo possibilità di scelta però, i mesi migliori sono febbraio, marzo e da giugno a settembre, periodo consigliato per i Safari. Sconsigliati invece, aprile, maggio e giugno se si vuole viaggiare verso la costa del paese. Questo perché si tratta dei mesi delle piogge e il mare si tende a riempire di alghe.
In qualunque periodo decidiate di partire mi raccomando stipulate una assicurazione di viaggio. Questa è quella che usano Elisa e Luca e vi dà diritto a un 10% sconto se stipulata da questo link!
Visto, metodi di pagamento e rete mobile in Kenya
Il Visto per un viaggio in Kenya si può richiedere online o direttamente in aeroporto. Ha validità trimestrale e costa 50$ se richiesto online e 40$ se fatto direttamente in aeroporto. Attenzione se si vogliono visitare altri paesi oltre al Kenya nello stesso viaggio, in questo caso va richiesto l’East Africa Visa, dura sempre tre mesi ma costa 100$.
La moneta ufficiale del Kenya è lo scellino kenyota. Gli sportelli ATM, per il prelievo di denaro, sono presenti solo nelle grandi città e 1 euro vale all’incirca 125 scellini. I pagamenti elettronici sono più o meno accettati ovunque ma per l’erogazione di alcuni servizi, ad esempio la vendita dei biglietti del treno, si può pagare solamente attraverso il sistema Mpesa, una sorta di carta di credito telefonica.
Per quanto riguarda la rete mobile invece, il WiFi in Kenya funziona molto poco e male, ragion per cui, è meglio acquistare una sim locale che ha copertura accettabile in tutto il paese, associata ad una delle tante promozioni disponibili per navigare.
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Sicurezza in Kenya
Il Kenya nel complesso non è un paese pericoloso, ma come tantissime zone dell’Africa presenta delle noti dolenti a cui fare attenzione. LA prima riguarda il modo in cui viene visto il turista bianco. Siamo polli da spennare, soprattutto per i mezzi pubblici, a seconda della provenienza il prezzo è più o meno basso. Cercano di fregare più soldi possibili ai turisti, con la convinzione che questi non se ne renderanno conto. Secondo problema: l’altissima corruttibilità delle forze dell’ordine. Se si vuole ottenere qualcosa basta pagare, questo vale anche con la Polizia.
Quanto costa in media un viaggio in Kenya
Un viaggio in Kenya può essere molto costoso o avere un prezzo contenuto, a seconda delle esigenze e delle pretese di chi viaggia. I Safari sono l’esperienza più costosa in assoluta e purtroppo, se se ne vuole fare uno, bisogna per forza affidarsi ad una guida locale esperta. Per mangiare non serve tanto denaro, ci moltissimi posti economici dove gustare ottimi piatti tipici. Anche per quanto riguarda il dormire, ci sono parecchie sistemazioni economiche ed accessibili a tutte. L’aereo è forse la spesa più consistente ed è meglio prenotarlo con largo anticipo, per riuscire a risparmiare qualcosa. Per una settimana di soggiorno, bisogna comunque mettere in conto una spesa di circa 1000 euro a testa. Un altro modo per viaggiare in Kenya è scegliere un Safari organizzato di più giorni.
Rachele
Ciao, ho visto che avete visto un sacco di posti spettacolari e vorrei chiedervi un consiglio. Secondo voi per una luna di miele è meglio un viaggio in Africa (Tanzania e Seychelles o Madagascar) oppure un viaggio in Oceania (es. isole Cook)?? Noi vorremmo una destinazione con un mare spettacolare per poter fare snorkeling e allo stesso tempo fare diverse escursion, insomma un posto da sogno! Grazie
Elisa e Luca
Ciao Rachele, sono luoghi differenti. Se dovessimo consigliarti ascoltando il nostro cuore non avremmo dubbi: Isole Cook! Se hai visto il film Oceania, beh è esattamente uguale!!! Comunque sia sono tutte destinazioni splendide. La Tanzania in più ovviamente ha l’opzione safari…
Elvis
ciao Elisa e Luca
ci chiamiamo Elvis e Irene e siamo una coppia che a Marzo si recherà in kenya per 7 giorni. Abbiamo letto con interesse e “invidia” le vostre esperienze, belle e interessanti!
Visto la Vostra esperienza volevamo chiedervi se a metà marzo convenga fare safari e magari anche dove oppure concentrare la vacanza sul mare o qualche escursione alternativa.
in attesa di una vostra risposta vi auguro buon anno!
Elvis e Irene
Elisa e Luca
Ciao ragazzi, grazie mille per i complimenti. Marzo è uno dei mesi migliori per fare safari in Kenya. Tra i migliori che possiamo consigliarvi sicuramente quello del Masai Mara e come secondo quello dello Tsavo East (qui trovate il nostro video su YouTube https://youtu.be/bWYIypLFSss)
Tour della Corsica
Se devo andare in Africa, la prima scelta sarebbe il Kenya. Deve essere una esperienza molto rappresentativa della cultura africana e incantevole!
Renato
però il Kenya deve risolvere il problema degli arrivi in aeroporto: dopo un volo di 9 ore più altre tre precedenti, non si può arrivare al controllo passaporti e fare altre due ore abbondanti di coda. peraltro avendo già loro tutti i dati personali necessari. vado in Kenya da 20 anni come volontario ma adesso mi hanno proprio stufato. si organizzassero meglio con più rispetto verso chi entra nel Paese.