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Blog di viaggi di Elisa & Luca - Miprendoemiportovia

viaggi in barca a vela

Cari viaggiatori anche questo mercoledì vi raccontiamo una storia speciale, una storia che parla di viaggi in barca a vela. Questa volta dall’altra parte della tastiera c’è Omero, skipper di professione, che ad un certo punto della sua vita ha deciso di cambiare e fare della sua passione il suo lavoro. Omero è skipper oceanico e insieme a Sara, sua fedele scudiero, affronta le onde e accompagna i viaggiatori a vedere il mondo da un punto di vista diverso, quello del mare, con una barca a vela. Accompagnerà anche me e Luca il prossimo weekend tra Toscana e Liguria ma questa è un’altra storia che vi racconteremo presto, promesso.

Viaggi in barca a vela: l’esperienza di Omero

Ciao Omero sul tuo sito abbiamo letto questa tua frase “la mia barca è la mia casa, il mezzo che preferisco per girare il mondo”, ci racconti qualcosa di te?

Hai fatto una domanda molto azzeccata: le barche somigliano tanto ai loro proprietari, e partire dalla barca per raccontare qualcosa del suo comandante è una buona idea. Freya, la mia barca, è comoda e accogliente, perché nei miei viaggi in barca a vela, a me piace stare con la gente e farla stare bene, ed è sicura e attrezzata per lunghe navigazioni, perché a me piace navigare, e mi piace andare per mare in sicurezza e preparato.

viaggi in barca a vela

Dico che Freya è la mia casa perché sono skipper di mestiere da ormai 30 anni, e la maggior parte del mio tempo lo passo a bordo, navigando o prendendomi cura della barca. Ma non ho sempre fatto viaggi in barca a vela: prima di cominciare a fare lo skipper professionista, negli anni ’80, avevo una mia officina meccanica che produceva modelli per le fonderie, finché ho deciso di cambiare vita e cominciare a navigare per professione. Mi piace dire che, essendo nato in un paese che si chiama Moglia, che in dialetto vuol dire “bagnato”, e con il nome che ho, era destino che facessi il marinaio. Ma oltre al destino c’era la passione per la barca a vela, la determinazione di fare un mestiere che mi permettesse di viaggiare, la costanza di condurre una vita se vuoi un po’ fuori dagli schemi e anche un po’ scomoda, ma sempre con grande passione.

viaggi in barca a vela

Ho cominciato a fare viaggi in barca a vela prima con imbarcazioni piccole, spingendomi al massimo fino a qualche miglio dalla costa. Poi barche sempre più grandi e rotte sempre più lunghe, in Grecia, in Corsica, alle Baleari, finché ho traversato per la prima volta l’oceano Atlantico a vela nel 1992. La scelta di traversare l’oceano inizialmente è stata dettata dalla necessità di fare due stagioni, quella estiva in Mediterraneo e quella invernale ai Caraibi. Poi la navigazione oceanica è diventata una “droga”, con i suoi venti e i suoi ritmi fuori dal tempo, e da allora ne ho fatte più di 30… In estate però rientro sempre in Mediterraneo, e ormai da molti anni passo i mesi estivi tra la Sardegna e la Corsica, forse il posto che preferisco al mondo e in cui mi sento maggiormente “a casa”.

viaggi in barca a vela

L’amore per la barca a vela è stata la molla che ti ha fatto scegliere di cambiare vita, che ti ha fatto decidere di mollare tutto e trasformare questa passione in professione. Quando hai capito che era il momento di cambiare rotta? 

Sono passati molti anni da quando ho deciso di fare questa scelta: ero abbastanza giovane, e anche se avevo già fatto diversi anni di esperienza in barca a vela non avevo idea di come sarebbe stata davvero la mia “nuova” vita. Fu in buona misura una scelta istintiva.

La vita in officina era diventata monotona: dovevo lavorare a ritmi altissimi, e alla sera avevo a mala pena la forza di guardare un po’ di tv prima di crollare di sonno. Erano poi gli anni in cui cominciavano ad avere sempre maggiore importanza le nuove tecnologie, e per andare avanti con l’officina avrei dovuto investire molto e legarmi a quel lavoro per molti anni. Ho preferito invece investire nel mio sogno, comprare una barca adatta a fare charter e scegliere una strada che mi permettesse di guadagnare meno, forse, ma facendo cose che mi davano più soddisfazione: viaggiare, andare a vela e stare con la gente.

viaggi in barca a vela

Anche se l’immagine classica che si ha dello skipper è quella del burbero lupo di mare, e anche se io posso sembrarlo, non sono un solitario. Oggi forse con tutte le tecnologie a disposizione è difficile capirlo, ma per me la possibilità di fare un lavoro che mi facesse conoscere persone, che mi permettesse di scambiare idee e opinioni è stata fondamentale per decidere di cambiare vita. Io credo che per conoscere se stessi ci si debba confrontare con gli altri il più possibile, e lavorando con delle macchine 12 ore al giorno di sicuro non avevo questa possibilità. Oggi, nell’ambiente privilegiato di una barca a vela, magari ancorati in una bella rada in Sardegna e di fronte a una buona cena, posso parlare con medici, avvocati, attori, scrittori, musicisti, imprenditori, giovani, persone di ogni parte d’Italia e non solo: per me questa è una ricchezza inestimabile.

Sara ci racconti cosa ci aspetta nel weekend che passeremo sulla Freya? 

Anche se solo per due giorni, vi aspetta un’immersione in una vita diversa: la barca a vela è libertà, e riesce a trasmettere questa straordinaria sensazione anche stando a bordo solo per brevi periodi.

In barca a vela si viaggia in un modo davvero diverso, per tanti motivi. Immaginate di arrivare in un posto dal mare invece che da terra: si ha subito una prospettiva diversa sui luoghi, li si vedono da un altro punto di vista, e dovendo sfruttare il vento per muoversi si ha anche la sensazione di “conquistarseli” ben più che arrivando in macchina o in treno. Nell’itinerario classico dei week end della Freya c’è l’arrivo a Portovenere che è sempre molto scenografico: la chiesa arroccata sulla scogliera, i mille colori delle case del borgo, la macchia verde che la circonda – tutte cose che da terra neppure si vedono.

viaggi in barca a vela

Ho detto itinerario classico… perché un’altra caratteristica dei viaggi in barca a vela è che l’ultima parola ce l’hanno sempre il mare e il vento: noi conosciamo bene i posti in cui navighiamo e in base alla conoscenza programmiamo gli itinerari, ma può sempre capitare che il mare e il vento decidano di farci cambiare rotta – c’è sempre un po’ di avventura in una vacanza in barca a vela.

Il mare è ancora troppo freddo, quindi non vi aspettano bagni, ma belle veleggiate nel Golfo dei Poeti, alla scoperta dei suoi paesini, fino alle Cinque Terre e intorno alle isole del Tino e della Palmaria, se vorrete anche approfittando dell’esperienza di Omero per imparare le basi dell’andare a vela.

viaggi in barca a vela

Vi aspettano i manicaretti di Omero (che oltre ad essere un grande marinaio è anche un ottimo cuoco), le notti in rada a dondolare cullati dalle onde, e magari belle passeggiate a terra per scoprire i borghi del Levante ligure. E vi aspettano anche lunghe chiacchierate intorno al tavolo della Freya, per scoprire un po’ di più della vita in barca a vela, delle navigazioni oceaniche, di questo modo di vivere e viaggiare lento e in sintonia con la natura che è la nostra passione e ci ha cambiato la vita.

Beh dopo queste premesse noi non vediamo l’ora di partire e voi, come sempre, potrete seguirci sui nostri social e in diretta su snapchat da venerdì 28 Aprile a domenica 1 Maggio! 

Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy. Il nostro motto? I sogni nel cassetto fanno la muffa, quindi tiriamoli fuori che la vita è lì che ci aspetta!

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