Viaggiare è creare dei ricordi che ti fanno compagnia. Sono lì a tua disposizione e ogni tanto li rispolveri.
Un po’ come si fa con le fotografie e forse sarà per questo che le adoriamo così tanto.
Ad agosto siamo partiti per Bali. Tre settimane in sella ad uno scooter per entrare a contatto il più possibile con la realtà locale. Noleggiare una motocicletta permette infatti di esplorare Bali e Lombok nel migliore dei modi anche se occorre fare molta attenzione perché le norme della strada non sempre vengono rispettate da tutti. Mettetelo in conto un incidente può capitare, almeno, a noi è capitato (i diari della motocicletta -Lombok version) ma non ci siamo fatti scoraggiare e ne siamo ancora “orgogliosi”!
Bali è i suoi riti spirituali. Alla mattina, dovunque tu sia, è facile imbattersi in una donna o un uomo (dipende dal ruolo che rivestono nella società religiosa) che portano offerte agli Dei: sul mare, sulla spiaggia, in hotel, in un tempio, al bar o nella propria casa. Ovunque l’odore di incenso e fiori, ogni offerta infatti è preparata con questi due elementi su una foglia di banano insieme a del riso e altro cibo. Si lavora notte e giorno per prepararle e possono essere di grandi dimensioni oppure minuscole. Appena ci si allontana anche solo per andare alle Gili o a Lombok si sente la mancanza di questi gioiellini che a volte spuntano sulla tua strada quasi per magia.
Bali è una festa continua, a noi è capitato di percorrere con lo scooter una via tra le piantagioni di riso terrazzate e ci siamo imbattuti in una processione per una festa di matrimonio, oppure mentre passeggiavamo per le strade di Ubud siamo stati attirati dai suoni del gamelan che uscivano da una porta poco vicino o ancora sulla spiaggia di Sanur abbiamo assistito ad una cerimonia funeraria veramente suggestiva.
Bali è tutte le sue danze. È l‘abilità delle sue danzatrici che fin da bambine si dedicano a questa arte sublime che richiede una precisione quasi maniacale nei movimenti. Si può assistere a questi spettacoli dal Legong alla Kecak dence (la danza del fuoco) nei maggiori siti turistici come Ubud o il tempio di Ulu Watu.
Bali è la sua gente che ti sorride e ti saluta quando ti incrocia per strada come Gusti e il suo sorriso che ci rimarranno per sempre nel cuore.
Bali è i massaggi nelle spa. Ne abbiamo provati vari e siamo sempre usciti volando a tre metri da terra. La spa che più ricordiamo è Nur Salon ad Ubud, una vera spa tradizionale in cui abbandonarsi alle mani sapienti dei massaggiatori (uomini per gli uomini e donne per le donne). Il corpo viene prima massaggiato con forza, poi si viene immersi in una vasca con petali di rosa sorseggiando una bevanda. All’entrata una statua in abiti arancioni tradizionali ti dà il benvenuto in un giardino botanico pieno di piante medicinali.
Bali è la sua speziata cucina dalla preparazione laboriosa che inizia con la visita giornaliera al mercato locale. Un pasto balinese deve sempre comprendere i sei gusti (dolce, amaro, aspro, astringente, piccante e salato). I sapori predominanti sono il peperoncino, lo zenzero e la noce di cocco. Il riso è l’alimento principale e quando è cotto al vapore ed accompagnato da diversi contorni viene chiamato Nasi Campur oppure Nasi Goreng quando il riso viene fritto. Il riso viene messo al centro del piatto di portata con intorno tutti i diversi contorni ed accompagnato dal sambal (una pasta piccante preparata con peperoncino, aglio o scalogno e sale). I migliori ristoranti in cui abbiamo mangiato un nasi campur coi contro fiocchi sono stati il Cafe Lotus di Ubud e il Bumbu Bali di Benoa nella penisola di Bukit.
Bali è Templi disseminati ovunque sull’isola, dai più famosi ed affollati in cui occorre andare al mattino presto per non essere travolti dalla folla come Ulu Watu. C’è gente che si stanca presto di visitarli e chi vorrebbe vederli tutti, noi ci ritroviamo nella via di mezzo. Quelli che ci hanno colpito maggiormente sono stati il Tirta Empul e il Puru Luhur Batukau.
Bali è risaie a non finire di un verde sfavillante che ti fanno rimanere veramente a bocca aperta. Le più famose sono quelle di Jatiluwih dal fascino indescrivibile ma sono ugualmente molto suggestive anche quelle appena fuori di Ubud nella valle dell’Ayung nei pressi del villaggio di Kemenuh.
Bali è artigianato: batik, legno, sculture in pietra. Nei dintorni di Ubud ogni paese si dedica ad un’arte in particolare: Batubulan alla pietra, Celuk all’argento, Mas alle maschere ma si può trovare artigianato di buon livello anche a Seminyak sulla costa meridionale.
Bali è spiagge. Ci sono quelle chilometriche di Kuta e Seminyak ormai votate al turismo di massa e quelle ancora selvagge della Penisola di Bukit raggiungibili dopo chilometri di sterrato.
Bali è diversa da ogni altro posto al mondo.
Pe finire, Bali è sicurissima, ma quando si parte per un luogo così lontano è sempre opportuno farsi una buona assicurazione di viaggio che copra anche l’annullamento o la perdita del bagaglio. La nostra è Heymondo e cliccando qui puoi avere uno sconto del 10%!
alberto
bellissima esperienza
Chris
Ragazzi mi avete convinto: una delle mie prossime destinazioni sarà Bali! Tra massaggi, usi, costumi e danzatrici di sicuro non ci si annoia 😉
miprendoemiportovia
Bali offre veramente tanto anche se, come abbiamo scritto in altri post, non è più quel paradiso idilliaco che ci vogliono far credere. L’inquinamento e lo smog raggiungono dei livelli altissimi e il turismo di massa sta facendo alzare tantissimo i prezzi anche per la gente locale. Rimangono però degli aspetti di questa cultura veramente piacevoli.
Grazie di essere passato,
Elisa e Luca
WYW
Qualche giorno fa parlando con un’amica asiatica le abbiamo chiesto dei consigli su alcune mete da visitare e lei senza dubitare ci ha consigliato Bali. Noi le abbiamo chiesto se non fosse ormai invasa dai turisti. Lei ci ha detto che lo è ma anche che c’è talmente tanto da scoprire in questo luogo che merita sicuramente una visita.
Leggendo questo post ne abbiamo avuto la conferma!
miprendoemiportovia
Già bali è proprio così, ormai piena di contrasti ma assolutamente ancora merita il lungo viaggio per arrivare! E poi non c’è da dimenticare la vicina Lombok che può dare ancora tanto.
Amisaba
Bello questo post Elisa e la bellezza credo sia data anche dal fatto che lo avete scritto ad una certa distanza dal vostro rientro; il giusto tempo per scoprire e sorprendervi, stando a casa, della bellezza del viaggio che avete fatto.
miprendoemiportovia
E’ vero, come scrivevamo poco tempo fa, il viaggio perfetto è circolare. Ritornare ti permette di riguardare a distanza ciò che hai vissuto.
Grazie Amina 🙂
andrea
lo scorso anno mi avete dato l’idea di santorini… adesso sto facendo un pensierino per bali ::)) grazie e complimenti ancora :))
Elisa e Luca
e alla fine come è andata Santorini? sììì Bali va vista assolutamente. Se prenoti presto riesci anche a contenere i costi
Margherita
Ciao Elisa, ciao Luca,
mi sto preparano per un viaggio in solitaria in Indonesia, ho letto il vostro articolo e…non potevo non farvi nemmeno una domanda 🙂
A Bali, se doveste scegliere un’escursione con autista (voi l’avete girata in motorino, io sto valutando ogni ipotesi) dove vi fareste portare?
Grazie mille!
Margherita
Elisa e Luca
Ciao Margherita!
nella sezione del blog dedicata a Bali trovi il racconto del nostro viaggio giorno dopo giorno così che tu possa leggere le nostre impressioni su tutto ciò che abbiamo visto. Se hai bisogno di un autista Gusti è una persona molto carina. Se sei sola opterei anche io per un’escursione con autista. Forse la cosa migliore è fare base ad Ubud e poi scegliere delle escursioni in giornata. Quanto tempo rimarrai a Bali?