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Trekking sulle dolomiti di Brenta

Una delle bellissime opportunità che offrono le Dolomiti, oltre al trekking e agli sport che si possono praticare ad alta quota come il biking o l’arrampicata, è quella di fare un tuffo nella storia camminando tra i Sentieri della Grande Guerra. Accompagnati da una guida, si possono scoprire dettagli e retroscena del conflitto, rivivere la vita nelle trincee e visitare musei che raccolgono collezioni uniche di oggetti ritrovati tra le rocce, memorie di un conflitto che ha avuto nelle Dolomiti uno dei suoi campi di battaglia più duri.

trekking Dolomiti

Le Dolomiti sono un vero e proprio archivio naturale di storia e in occasione dell’importante anniversario dei Cento anni dal conflitto che ricorre quest’anno, il comprensorio del Dolomiti SuperSummer si è attrezzato per permettere a tutti di visitare i Musei della Memoria raggiungendoli, per chi non vuole camminare, attraverso i 100 impianti di risalita delle 12 valli della provincia di Trento, Bolzano e Belluno, aperti tutta l’estate.

Trekking sulle dolomiti

Trekking sulle Dolomiti: i laghi di Luisa

Sono molte le escursioni a tema Grande Guerra che si possono fare in queste valli: la Val di Fiemme e la Val di Fassa, che ho avuto occasione di visitare, offrono alcuni itinerari storici e paesaggistici davvero unici, come quello ai laghi di Lusia. Si parte da Bellamonte-Castelir e si sale fino agli impianti di Passo Lusia. Già solo il viaggio in seggiovia, sospesi tra terra e cielo con lo spettacolo della vallata sotto gli occhi, è meraviglioso. Iniziando il sentiero verso i Laghi, ti immergi letteralmente in un paesaggio fatto di dolci colline verdi, greggi di pecore al pascolo guidate dai cani (uno spettacolo che non avevo mai visto), prati fioriti che sembrano un dipinto. Mano a mano il sentiero sale e porta verso il tracciato attrezzato del Gronton.

Trekking sulle dolomiti

Questo tratto di percorso che aggira la montagna, offre degli scorci spettacolari. E’ impegnativo e in alcuni punti bisogna tenersi alla corda ma il paesaggio che ti circonda è indescrivibilmente bello. Silenzioso e immenso. Proprio in questo sentiero impervio si possono osservare numerose postazioni risalenti alla Guerra: come ci spiegava la Guida alpina, qui era zona di transito dei soldati e alcuni tratti fatti da scalini di pietra sono gli stessi allestiti masso dopo masso a quel tempo da loro, per rendere più agevole la salita. Scendendo sull’altro versante si raggiungono un fortino e altri resti di trincee prima di intraprendere la via del ritorno. Costeggiare i laghetti è davvero piacevole e con le belle giornate ci si può anche concedere una piccola rinfrescata come abbiamo fatto noi.

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L’escursione si conclude nel modo migliore possibile con una tappa alla malga Bocche, posta in una posizione panoramica incredibile, ai piedi  delle Pale di S. Martino. Qui è d’obbligo rifocillarsi con un’ottima fetta di crostata ai frutti di bosco fatta in casa, o se preferite il salato, con una bel tagliere di formaggi artigianali seduti di fronte allo spettacolo delle Pale.

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Passando dalla Val di Fiemme alla Val di Fassa non si può perdere, per gli amanti della storia, un’escursione in quella che viene chiamata “La regina delle Dolomiti”, La Marmolada. Questa imponente montagna, oltre ad essere una delle più belle del comprensorio, è stata anche protagonista di importanti capitoli delle vicende della Grande Guerra: Pian Trevisan, punto da cui parte l’escursione, era la sede del più importante centro delle retrovie del fronte della Marmolada. Ancora per poco tempo pare, è possibile salire con la vecchia teleferica che porta fin sotto le pareti possenti della Marmolada e del suo ghiacciaio. La vista da lassù toglie davvero il fiato.

trekking sulle dolomiti

Percorrendo il sentiero verso Pian dei Fiacconi per poi scendere fino a Col de Bousc in direzione Passo Fedaia, si possono scorgere le tracce delle postazioni di difesa attraverso le tipiche “marmitte” scavate dall’acqua. La guida alpina non smette di arricchire il nostro percorso con particolari e dettagli sulle postazioni militari in questo versante della montagna. Avete mai sentito parlare della famosa Città di Ghiaccio della Marmolada? Vi consiglio di visitare il Museo della Grande Guerra di Fedaia. Durante la Guerra l’esercito austroungarico costruì una serie incredibile di gallerie, dormitori, depositi e passaggi per difendersi dal freddo e soprattutto dagli attacchi delle truppe italiane.

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Si parla di 10 km di cunicoli nascosti dalla coltre perenne di ghiaccio della Marmolada. Il ghiaccio, ritirandosi progressivamente negli anni, ha distrutto questa “città sotterranea” ma ha permesso di ritrovare numerosi oggetti e reperti bellici. Alcuni di questi sono visibili al Museo di Fedaia: ad accogliervi troverete il fondatore del Museo, Andrea De Bernardin, che vi introdurrà a quella che è la sua ricca collezione accumulata con perizia e passione negli anni, per testimoniare l’importante ruolo del fronte dolomitico nella Grande Guerra. E’ possibile anche organizzare visite guidate da lui stesso (Debernardin@libero.it) , che è anche autore di alcuni dei volumi dedicati alla Grande Guerra nelle Dolomiti, che si trovano nella sua vasta libreria tematica presso il Museo.

trekking sulle dolomiti

Per organizzare le escursioni, le visite e controllare l’apertura degli impianti basta andare sul sito www.dolomitisupersummer.it.

 

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