E tiare to u manava – il mio cuore è un fiore.
Una delle cose che nei film mi ha da sempre affascinato della Polinesia è la loro usanza di accogliere le persone con ghirlande di fiori. Pensavo però fosse una trovata pubblicitaria, un modo di “vendere” Tahiti ai turisti. Niente di più sbagliato.
L’aeroporto di Tahiti è un trionfo di ghirlande. Chiunque aspetta una persona lo accoglie con una corona di tiare sia esso un turista o un polinesiano non importa. La stessa cosa succede quando si arriva in un albergo o si è in generale ospiti di qualcuno. Questo modo di fare è profondamente radicato nella cultura della Polinesia Francese ed ha origini antichissime.
In lingua locale il fiore si dice tiare da ti che significa crescere e are fragranza. Tiare quindi è un termine generico per indicare i fiori.
C’è un fiore più importante di qualsiasi altro perché è diventato l’emblema del paese, il tiare tahiti. Ogni abitante dell Polinesia Francese lo coltiva nei propri giardini e lo utilizza come rimedio. L’utilizzo principale però è quello ornamentale. Considerato da sempre come il fiore più bello in principio era utilizzato solo dalle giovani donne e lo si è iniziato ad utilizzare come il fiore di chi si ama.
Oggi il tiare tahiti viene portato da tutti dietro l’orecchio e il modo in cui lo si porta tradisce un significato. Gli uomini lo portano chiuso e le donne aperto. Se Il fiore è portato dietro l’orecchio destro significa che la persona è impegnata mentre dietro l’orecchio sinistro significa che è single.
I polinesiani usano il tiare tahiti in grandi quantità si parla addirittura di 300.000 fiori al giorno.
I fiori vengono portati fra i capelli in modo semplice oppure in corone bellissime. Oggi abbiamo avuto il piacere di incontrare alcune mamas, termine con cui si chiama una donna polinesiana adulta, che ci hanno insegnato a creare questi copricapi ornamentali.
Sono rimasta veramente affascinata dalla cura e dall’abilità con cui i fiori vengono intrecciati per crearle.
Quando una di queste mamas mi ha regalato la sua corona sono rimasta colpita dal fatto che si sia subito messa un altro fiore fra i capelli quasi come se ne sentisse una necessità impellente di abbellirsi.
Sto capendo ogni giorno di più che la Polinesia non è solo mare e resort ma cultura e tradizione antiche e sensuali a cui è difficile resistere.
E giorno dopo giorno mi sveglio un po’ più innamorata di queste isole.
Maruru (grazie in tahitiano)
Manuela
che meraviglia *.*
fiori bellissimi (adoro le mamas) e bellissima tu!
monica
Come capisco il tuo amore per queste isole! Ho avuto la fortuna di vincere due anni fa un viaggio in Polinesia a Moorea, e da allora non riesco a non pensare al mare, al vento, al cibo, alle stelle che sembrava di toccarle con un dito, alla pace, alla popolazione meravigliosa molto semplice….come vorrei essere li con voi! Bellissimo il vostro blog. Complimenti! Penso proprio che d’ora in poi vi seguirò….dal blog, naturalmente.
Monica da Correggio
Giulia
Bellissimo blog, complimenti. Leggo i tuoi racconti sulla Polinesia e rivivo l’esperienza di due anni fa. Io e mio marito ci siamo stati per il nostro viaggio di nozze. Tutto organizzato da noi. Abbiamo cercato di evitare i resort a favore si strutture famigliari e in due settimane abbiamo visto 4 isole, preso un sacco di aerei e toccato con mano la quotidianità, gentilezza e genuinità della gente del posto. Una meraviglia immensa.
Buon lavoro,
Giulia
Elisa e Luca
ciao giulia!
grazie per essere arrivata sul nostro blog e grazie per i complimenti. Viaggio di nozze fai da te? Ma siete mitici! Ti va di raccontarci come, dove e perchè come special guest del mercoledì? dai dai ci farebbe un sacco piacere
Fraintesa
E così ho scoperto qualcosa di più sul tiaré/frangipani, uno dei miei fiori preferiti! Grazie 🙂
Ora voglio sapere anche della tua esperienza di snorkeling: fammi sognare!! Un abbraccio 🙂
Elisa e Luca
E’ stata un’esperienza super! Devo dire la verità non ho mai visto un mare con tanti pesci di specie così diverse come quello della Polinesia. Ho fatto snorkeling dall’Australia al Messico ma questa è stata una delle più belle esperienze! Io non so nuotare ma non riesco a resistere al richiamo della natura 🙂
baronbodissey
Come al solito si capisce che la “Polinesia non è solo resort, mare e sole” ma anche cultura solo DOPO che la si è scelta per meta vacanziera… Triste, molto…
Elisa e Luca
Ciao e benvenuto sul nostro blog, possiamo chiederti perché pensi che sia una tristezza? Noi, al contrario, pensiamo che sia il bello del viaggiare. Viaggiare allarga la mente e ti fa andare oltre i preconcetti che magari la pubblicità o le riviste patinate di hanno dato di un luogo.
Che ne dici?