The Gira: una honey moon sulle tre ruote ai 40 all’ora
Prologo: questa è una lettera aperta a Luca dopo l’avventura con The Gira (Great Italian Rickshaw Adventure)
Sono stati 5 giorni meravigliosi, una di quelle avventure che racconteremo ai nostri nipoti, racconteremo di quella volta che insieme abbiamo risalito l’Italia da Amalfi fino Milano.
Ci sono cose che non si possono scrivere in un post, ci sono avventure che sapremo solo io e te, altre che racconteremo agli amici, quelli che ci hanno seguito ogni istante di questa avventura, quegli amici che mai ci hanno affiancato così tanto in uno dei nostri innumerevoli viaggi.
Mi piace rivedere le foto che abbiamo postato su Facebook, leggere i loro apprezzamenti del tipo: “siete due matti meravigliosi” (non esiste frase più bella che qualcuno potesse dirci).
Perché questa pazza avventura di The Gira sembrava cucita apposta addosso a noi e alla nostra voglia di cose nuove, di cose speciali ed intense.
A dire la verità credevo che avremmo litigato di più, stressati dai chilometri macinati. Invece abbiamo colto l’occasione per ritagliarci un momento solo per noi, una honey moon su tre ruote.
Quando si diventa mamma e papà si sa, il tempo per la coppia viene un po’ a mancare. Come ti ripeto spesso, sono convinta che quel tempo per la coppia sia importantissimo e che la coppia debba saperselo ritagliare. Perché quando si diventa mamma e papà non si finisce di essere amanti, compagni di avventure, non si finisce di essere un uomo e una donna.
Girare con l’Apetta di The Gira per l’Italia è stato come tornare a nostri otto mesi di fidanzamento quando ogni momento era tutto perché l’importante era stare insieme.
Ho amato tanto quest’avventura, ed adesso che è finita me ne rendo ancor più conto, perché mi ha insegnato che in un viaggio (che sia di coppia, di vita o in Apecar per l’Italia) non è importante la meta ma il tragitto.
Certo una seconda luna di miele ce la si immaginerebbe in un hotel di lusso, magari con yacuzzi, ma vuoi mettere condividere l’adrenalina che ti sveglia alle sei del mattino perché non vedi l’ora di ripartire, gli imprevisti che ci ricorderemo per sempre, i visi della gente che ci incitava a continuare l’avventura, i gestori degli agriturismi che non credevano ai loro occhi e io e te la sera, stanchi ma felici dei chilometri conquistati?
Vuoi mettere tutte queste emozioni? Sai dirmi il valore che hanno?
Ho sempre pensato che per testare un fidanzato occorresse farci un viaggio insieme, da oggi cambio idea e consiglio a tutti un viaggio sull’Ape Calessino, perché è un ottimo modo per capire il carattere di una persona, la sua capacità di adattamento e il gusto per l’avventura.
E sono contenta perché come sempre ho avuto una conferma, sei la persona più meravigliosa che potessi incontrare nella vita.
Sullo stesso argomento potrebbero anche interessarti:
The Gira: partiamo alla scoperta dell’Italia in Ape Calessino
silvia - i diari della lambretta
evviva le centinaia di km fatte in due, piano piano <3
Ernesto de Matteis
Matti, mattissimi…
…praticamente unici!!!
Sono sempre più convinto che siate una di quelle ‘cose’ per cui vale la pena vivere, e per i quali sono orgoglioso di essere considerato vostro Amico.
Ciao meraviglie…
Elisa e Luca
grazie mille millissime caro Ernesto!