Strade del vino in Italia: gli itinerari più insoliti
Di strade del vino in Italia ce ne sono in tutte le regioni. Molte di queste ti conducono verso i luoghi di produzione dei vini più famosi. Tante altre sono meno frequentate, ma ti portano in ogni caso a scoprire luoghi incantevoli e a degustare vere e proprie delizie di Bacco. Eccoci qui, pronti per condurti con noi sulle strade del vino più insolite e meno scontante!
Indice dei contenuti
Le strade del vino in Italia
Il vino è una nostra eccellenza: non cessa mai di farci preferire dai consumatori e dai turisti internazionali. Infatti, quasi sempre un viaggio in Italia è sinonimo di esplorazioni enogastronomiche. E questo sposa anche l’esigenza, più sentita durante la pandemia da Covid-19, di visitare luoghi un po’ meno frequentati, rilassanti, dove la parola “degustare” è valida a tutto spiano.
Grazie a questo blog post, vogliamo portarti con noi in luoghi splendidi, dove potrai degustare dei vini che sono delle autentiche “chicche”. Prepara la valigia e il calice!
Strade del vino in Sardegna: il Vermentino di Gallura
Il Vermentino è un vitigno molto diffuso in Italia. In Sardegna, s’è guadagnato il marchio DOCG. Infatti, questo vitigno dà il meglio di sé dove il sole è intenso e il vento del mare spira forte. Be’, non c’è che dire: tutto questo alla Sardegna non manca di certo.
Se desideri assaporare il Vermentino, allora hai una meta in particolare da prediligere: la Gallura. Niente male, non è vero? Il piano potrebbe essere il seguente: degustazione di Vermentino fi Gallura DOCG, esplorazone dei paesaggi incontaminati dell’Archipelago de La Maddalena, un salto ad Arzachena e in Costa Smeralda. Meglio in bassa stagione, ovviamente. Che vita dura è quella degli amanti del vino!
Strade del vino in Campania: il Biancolella di Ischia
Spostiamoci in un’altra isola meravigliosa, dove le produzioni tipiche non mancano di certo. Stiamo parlando di Ischia, la più grande isola dell’arcipelago flegreo. Ischia è un’isola vulcanica e, come forse sai, il matrimonio tra vino e terreni vulcanici riesce molto bene. Qui puoi assaggiare l’Ischia Biancolella DOC, un bianco che si sposa molto bene con i piatti di pesce, che qui la fanno da padroni.
Immagina, allora, un brindisi a due passi da Sant’Angelo, dopo aver trascorso una giornata in uno dei centri termali di Ischia…A noi l’idea piace! A proposito: ogni anno, a settembre, a Panza si dà il via all’evento Andar per cantine. Potrebbe essere l’occasione per degustare tanto altro!
Strade del vino nelle Marche: la Passerina Offida
La Passerina è un vitigno diffuso nelle Marche, in Abruzzo e nel Lazio. Nel territorio marchigiano, si produce la Passerina Offida DOCG che si produce nella zona tra Ascoli Piceno e la costa adriatica. Questo vino bianco si abbina molto bene sia con primi piatti sia con secondi: il pollo al curry, le vongole, i tortelli di zucca, la carbonara e perfino la paella.
Se hai voglia di un viaggio nelle Marche, allora hai da degustare la Passerina Offida DOCG, ma anche da visitare almeno tre luoghi: il bellissimo borgo di Offida, Grottammare Alta e il centro storico della Città delle 100 torri, cioè Ascoli Piceno.
Vernaccia di Oristano
No, non andiamo in Toscana, ma torniamo in Sardegna! Questa volta, però, ci spostiamo al centro e verso ovest. Nella zona di Oristano si produce un altro vino ottimo: la Vernaccia. Nei ristoranti, qui, di frequente i piatti di pesce sono accompagnati e anche realizzati con la Vernaccia.
I dintorni di Oristano sono splendidi. Puoi dividerti tra il mare e l’entroterra, senza smettere mai di stupirti. Ecco cosa ti consigliamo di fare:
- trascorrere qualche ora in spiaggia a Is Arutas;
- fare un tuffo da S’Archittu;
- visitare il Museo Civico di Cabras;
- esplorare la Penisola del Sinis;
- recarti al Pozzo di Santa Cristina.
Non c’è affatto da annoiarsi, insomma!
Le strade del vino in Ciociaria: il Cesanese del Piglio
Il Cesanese del Piglio DOCG è un vino rosso davvero speciale, che si sposa benissimo con la cucina ciociara, che propone per lo più carni e formaggi. Si tratta di un vino prodotto da secoli e lo sappiamo perché delle prove della raccolta dell’uva sono state trovate nell’Abbazia di Subiaco.
La provincia di Frosinone propone eccellenze enologiche, ma è anche molto affascinante da un punto di vista storico e culturale. Inoltre, ha il pregio di essere una zona del basso Lazio ancora poco battuta.
Ti consigliamo di visitare la già citata Subiaco, ma anche la stessa Piglio. Inoltre, sarebbe davvero un peccato perdersi il gioiello custodito ad Anagni: la cripta di San Magno, nella cattedrale della città. Be’, se dopo tanto camminare hai voglia di risposarti, non ti dimenticare di Fiuggi e delle Terme del Mulino.
Enoturismo in Veneto: il Raboso del Piave
In Veneto si possono seguire 2 strade: quelle del vino e quelle dell’acqua. L’ideale, per scoprire luoghi inesplorati e assaporare un buon vino veneto, è seguire il corso del Piave.
Sai che nel Trevigiano non ci sono solo le bollicine? Ti abbiamo già parlato della meravigliosa esperienza nelle Colline del Prosecco.
Nella provincia di Treviso, infatti, si produce anche il Raboso del Piave. Questo vino rosso ha la caratteristica di essere abbinabile sia a piatti a base di carne sia a base di pesce. Viene prodotto in territori dove sorgono piccole borgate immerse nella campagna. Ti segnaliamo:
- il borgo medievale Malanotte, di Tezze del Piave;
- San Polo del Piave e, in particolare, la Chiesa di San Giorgio;
- la Chiesa dei templari di Ormelle;
- i bellissimi borghi di Susegana e Cison di Valmarino.
Ecco trovato un bel percorso alternativo in Veneto.
Le strade del vino di Aosta
Anche la Valle d’Aosta ha le sue prestigiose produzioni enologiche. Anche nel capoluogo di regione stesso, Aosta, dove è possibile andare alla scoperta di cantine e vitigni.
La cosiddetta Route des Vins – Vallée d’Aoste tocca anche il Monte Emilius, facilmente raggiungibile dalla città. Infatti, Aosta si trova in una posizione strategica che è stata a lungo sfruttata dai Romani. Ecco perché è un centro ricco di storia e non va assolutamente sottovalutato. In più, ha il pregio di avere, nei suoi immediati dintorni, lunghe distese di montagne e vigneti.
Per quel che riguarda i vini da provare, non c’è che l’imbarazzo della scelta: c’è il Cornalin, il Petit Rouge, il Prëmetta e tanti altri. Situazione ideale per degustare? Che domande! In una vasca di acqua calda, in un centro termale valdostano. Ti stuzzica, l’idea?
Bene, abbiamo fatto del nostro meglio per portarti su e giù per l’Italia, alla scoperta di posti unici per la loro bellezza e ricchi anche di patrimonio enologico. Se sei alla ricerca di ulteriori strade del vino in Italia e nel mondo e splendide cantine allora non perderti la nostra rubrica dedicata all’enoturismo!