Conosci i siti etruschi d’Italia? Sono numerosi e disseminati soprattutto nel centro della penisola, ma non solo. Per scoprirli, ti addentrerai nei boschi, passeggerai nelle vallate, scenderai nei sotterranei delle città, godrai della bellezza dei più bei borghi italiani.
Siamo pronti a farti scoprire i più bei siti etruschi d’Italia. Vieni con noi?
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I siti etruschi in Italia
Dove si trovano i siti etruschi più belli d’Italia? Innanzitutto, i territori occupati dagli Etruschi andavano sotto il nome di Etruria. Questa area è per lo più compresa tra il fiume Arno e il fiume Tevere. Infatti, i siti etruschi più estesi in Italia si trovano soprattutto in Toscana, nella Tuscia viterbese e in Umbria.
Ma ti assicuriamo che il nostro viaggio sarà molto più lungo di così! Non ci credi? Continua a leggere!
Siti etruschi in Italia: la Toscana
Gli Etruschi fondarono una dodecapoli, ossia un gruppo di 12 città in quella zona che attualmente corrisponde a gran parte di Toscana, il Lazio settentrionale e parte dell’Umbria. Ecco perché i maggiori siti archeologici etruschi si trovano da queste parti. Per vederli tutti, avresti bisogno di tanto tempo. Te ne citiamo alcuni, perché vale la pena inserirli all’interno di un possibile itinerario di viaggio in Toscana.
- Musei di Maremma – Nella Maremma toscana ce n’è per tutti i gusti. Puoi visitare l’Isola del Giglio, fare un bagno alle Cascate del Mulino, visitare il Giardino dei Tarocchi, respirare l’aria fresca del Parco della Maremma. Infine, puoi visitare le città del tufo. Una di queste è Pitigliano e un’altra è Sorano. Proprio quest’ultima, si accorpa a un grande complesso archeologico etrusco, che comprende anche la necropoli di Sovana. Sarà una bellissima scoperta!
- Chiusi – Assieme ad Arezzo e Volterra, Chiusi fu una delle maggiori città dell’Etruria. Tra vino eccellente e cibo che non è da meno, puoi arricchire la tua visita in Val di Chiana con una tappa nel ricchissimo Museo Archeologico Nazionale.
- Cortona – A Cortona e nei dintorni ce ne sono di meraviglie da vedere! Situata nella provincia di Arezzo, ma molto vicina al Lago Trasimeno, Cortona è uno dei centri più significativi per quel che riguarda il nostro passato etrusco. Se sei da queste parti, vale assolutamente la pena visitare il parco archeologico e il MAEC.
- Sarteano – Cultura e relax? Nei pressi di Siena si può fare! Non troppo distante da Chianciano Terme e dalla splendida Val d’Orcia, c’è Sarteano. Il borgo è davvero molto grazioso, immerso nel verde della Toscana, e nel suo Museo Archeologico si trovano i resti di numerose necropoli etrusche della zona. Nei paraggi del museo, si trova anche la suggestiva Tomba della quadriga infernale.
Siti etruschi in Italia del Lazio
Il Lazio vede gran parte dei luoghi degli Etruschi in quel piccolo grande gioiello che è la Tuscia viterbese.
Tarquinia e Tuscania sono senza dubbio i centri maggiori e che ti consigliamo assolutamente di vedere in ogni caso.
Tarquinia è celebre per una grande e preziosa necropoli, in cui le tombe dipinte raccontano forse gli albori della pittura in Italia. Si tratta di una visita molto affascinante, che puoi accorporare a quella del museo archeologico annesso. Sul sito ufficiale, trovi tutte le informazioni per accedere alla necropoli e al museo.
Tuscania è un’altra tappa da fare, per scoprire uno dei più bei borghi dell’Italia centrale dalle antichissime origini etrusche e te ne abbiamo anche parlato come di uno dei 7 luoghi imperdibili del Lazio. Ti suggeriamo di dirigerti al Colle di San Pietro: qui visiti la Chiesa di Santa Maria Maggiore e puoi esplorare il complesso di necropoli etrusche-romane, distinguibili in 5 gruppi:
- necropoli di Ara del Tufo;
- necropoli di Pian di Mola;
- necropoli della Peschiera.
- necropoli di Madonna dell’Olivo;
- necropoli di Casa Galeotti.
Sempre nella Tuscia viterbese e quasi al confine con la Toscana, c’è Vulci. Il sito ricade nel territorio di Canino e Montalto di Castro, e merita assolutamente di essere scoperta. Sono due i complessi da visitare: la necropoli di Ponte Rotto e il Parco delle rovine etrusche. Nel castello di Abbadia, da cui il panorama è pazzesco, si può visitare il museo archeologico.
Inoltre, Vulci può offrirti molto altro: non solo è ricca di complessi termali, ma è anche davvero vicina alle lunghe spiagge di Marina di Montalto.
Anche alle porte di Roma c’è qualcosa che vale la pena vedere. In primo luogo, la necropoli della Banditaccia di Cerveteri. Nei dintorni, c’è anche la spiaggia di Campo di Marte, dove di recente è stata rinvenuta una sala per banchetti romana…sommersa nel mare! E giusto poco fuori Roma, c’è Veio.
Veio fu un’antica rivale etrusca dei Romani e la sua area archeologica conserva il santuario del Portonaccio e alcune delle tombe etrusco-romane più belle d’Italia, come la Tomba dei Leoni Ruggenti e la Tomba delle Anatre. Il sito archeologico fa parte del Parco regionale di Veio, in cui ricadono i territori di diversi comuni romani. C’è tanto da fare, tra visite a resti di ville, santuari e passeggiate nella natura.
Gli Etruschi in Emilia Romagna
I confini dell’Etruria erano un po’ meno netti di quanto si pensi. Infatti, sono esistiti diversi centri etruschi anche in quella che è l’odierna Emilia-Romagna. Infatti, si parla dell’esistenza dell’Etruria padana. Iniziamo da Bologna e dai suoi dintorni. La città etrusca su cui ora sorge Bologna si chiamava Felsina ed era assimilabile alla capitale dell’Etruria padana. Per conoscere qualcosa di più dei trascorsi etruschi della città, allora visita il Museo Archeologico Civico, situato nel quattrocentesco Palazzo Galvani.
In provincia di Bologna, presso Marzabotto, puoi visitare i resti dell’antica Kainua. La città fu un importante snodo comunicativo tra l’Etruria della pianura e l’Etruria tirrenica. Infatti, il sito archeologico si trova in un contesto paesaggistico molto suggestivo, perché è immerso nel verde.
Assieme ai due centri appena citati, Felsina e Kainua, Spina è stata un’altra importante città etrusca. Dove si trova? Nelle Valli di Comacchio e i suoi resti sono stati trovati per puro caso, in seguito al prosciugamento della zona. I reperti rinvenuti sono stati collocati nel Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. Sembra un’ottima occasione per visitare la città ferrarese, Comacchio e il Delta del Po, non trovi?
Siti etruschi in Umbria
Anche il polmone verde d’Italia, l’Umbria, è piena di tracce etrusche. Il primo luogo in cui avventurarsi è proprio Perugia. La città conserva parte delle mura etrusche e delle porte di accesso in esse inglobate. Alcune delle porte etrusche più celebri sono l’Arco Etrusco, Porta Marzia, Porta Trasimena, l’Arco dei Gigli. E questa è una bella passeggia all’aperto, nella città.
Ma ci sono anche i sotterranei, da esplorare! Da non perdere sono:
- il Pozzo Etrusco di Palazzo Sorbello;
- la necropoli del Palazzone, situata nella frazione di Ponte San Giovanni, e ingloba i famosi Ipogei dei Volumni.
In provincia di Terni, c’è Montecchio. Il borgo è davvero grazioso e circondato da folti boschi. Tra questi, si trova la necropoli etrusca del Vallone di San Lorenzo.
Se invece vuoi dedicare un po’ di tempo a quel piccolo tesoro che è Orvieto, allora anche qui non puoi sfuggire al fascino etrusco: c’è da vedere la necropoli del Crocifisso di Tufo, a due passi dalla Fortezza Albornoz e al Pozzo di San Patrizio. Il Museo Claudio Faina di Orvieto conserva i reperti dei siti etruschi e romani dell’Umbria: puoi farci un salto, se ti va.
Gli Etruschi in Campania
Prima che i Romani prendessero il potere del sud Italia, gli Etruschi sono riusciti a spingersi fino in Campania. Molti centri, poi diventati grandi città romane, hanno origini etrusche. Alcuni di questi sono Capua, Volturnum, l’odierna Acerra, l’odierna Maddaloni. Ma ora ti citiamo due siti del salernitano. Così puoi approfittare per fare 3 cose: visitare la vicina Costiera amalfitana, vedere Salerno e poi spingerti fino all’incantevole Cilento.
Un sito etrusco si trova a Fratte, frazione di Salerno. Si tratta di un luogo ancora in parte inesplorato, quindi si continua a scavare. Intanto, è visitabile gratuitamente e trovi maggiori informazioni qui.
L’altro sito etrusco campano è molto più esteso ed è costituito da una ricca necropoli che, per la ricchezza delle circa 10000 sepolture rinvenute, viene anche chiamata necropoli dei “principi” di Pontecagnano.
Pontecagnano ebbe il nome di Picentia e custodisce un patrimonio ricchissimo: le sue genti avevano numerosi contatti con le altre popolazioni del Mediterraneo. Ciò è attestabile in tutto ciò che dalle sepolture è stato ricavato ed è oggi conservato nel Museo Archeologico Nazionale della città.
E per adesso finiamo qui. Qual è il luogo che più ti ha ispirato? Quale inserirai nel programma dei tuoi prossimi viaggi? Siamo curiosi, rivelalo nei commenti!