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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

Piemonte dove dormire

Se si dice Piemonte il pensiero corre alla nocciola, al vino e certamente al tartufo. Gli itinerari turistici di questa regione, però, oltre alle eccellenze gastronomiche vantano un numero decisamente interessante di castelli. Nati ancor prima del medioevo come strutture difensive e trasformate nel corso dei secoli in residenze nobiliari, questi luoghi ricchi di fascino, oggi sono non solo visitabili con piccoli tour guidati, ma sono stati ristrutturati per poter trascorrere una o più notti.

Cosa vedere e cosa fare in Piemonte

Da nord a sud del Piemonte, passando da Biella, al Monferrato giungendo fino alle Langhe Roero, la ricchezza di esperienze che si possono fare in questi luoghi, porterà a suggerire anche un breve viaggio per saperne di più sul Nebbiolo o il Barbaresco; andare alla ricerca del diamante vegetale come il tartufo oppure conoscere i segreti del cachemire direttamente in una delle aziende tessili più famose al mondo e ovviamente dormire in un castello.

Piemonte dove dormire

Piemonte: itinerari nel tatto

Partendo proprio da Biella, la prima tappa da inserire in itinerario è il lanificio Piacenza 1733. Il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione, l’attenzione all’ambiente esterno ma anche alla salute umana, rendono questa azienda un esempio di eccellenza made in Italy. Un processo di conoscenza ed emozione tattile, che porta a scoprire i segreti e le fasi di lavorazione e trasformazione dal pregiato vello a tessuto destinato all’alta moda.

cosa visitare in Piemonte

La storia delle generazioni dei Fratelli Piacenza è il racconto di persone illuminate, grandi viaggiatori anch’essi, che introdussero il cachemire in Italia, grazie ad una loro spedizione in Himalaya nel 1913. Durante questo viaggio, scoprendo la morbidezza e il calore dei tessuti allacciati alle caviglie degli sherpa, decisero di portare questa fibra in Italia e da allora diedero inizio ad una nuova avventura nell’altissima qualità del tessile. L’azienda oggi alla 14° generazione continua ad essere visionaria e all’avanguardia come i suoi predecessori, tanto da aderire a certificazioni volontarie, come la GOTS, che permette la tracciabilità della filiera tessile ma garantisce anche un prodotto realmente biologico.

Piemonte: itinerari nel gusto

Dall’eccellenza tattile a quella gustativa il passo è breve. A pochi minuti dall’azienda e dal parco Burcina un ristorante da non perdere è Il Faggio. Piatti della tradizione sapientemente rivisitati, ricerca dell’eccellenza nella materia prima e pura passione per l’ospitalità, trasformano una pausa per ricaricarsi in un nuovo momento di conoscenza di storie e prodotti locali.

Cosa mangiare in piemonte

L’esplorazione di Biella continua facendo un salto nel Piazzo, ossia il centro storico della città dove anticamente risiedevano i Vescovi di Vercelli e avevano sede le istituzioni e le residenze nobiliari come il Palazzo La Marmora. Qui una visita è d’obbligo non solo per ammirare le 5 sale riccamente decorate, come la Sala dei Castelli nella quale sono affrescate le vedute di Biella nei primi del ‘600, ma soprattutto l’affascinante giardino d’inverno realizzato nel porticato del palazzo e arricchito con un esemplare centenario di ficus repens e il meraviglioso giardino terrazza.

i castelli del piemonte

i castelli del Piemonte

Castelli del Piemonte

piemonte cosa fare

Se il viaggio è conoscenza, contatto con il territorio e con chi lo vive, un’esperienza da non perdere, è la dimostrazione della ricerca del tartufo. Da Settembre a Dicembre in Cascina Burroni, accompagnati dal trifolao e da Yuma, fido cane da tartufo della cascina, si può andare tra i boschi in tutta sicurezza, vivendo la vicino l’emozione di seguire la strada fiutata dal cane, alla ricerca del prezioso tubero. Se la passeggiata sarà fruttuosa, si avrà modo di sentire tra le proprie mani il vero profumo di tartufo che avvolgerà i sensi. Una pausa ristoratrice sarà poi d’obbligo tra gli splendidi ambienti, arredati con charme e oggetti di recupero dai proprietari.

Viaggio fra i castelli del Piemonte

Per ricaricare le energie e trascorrere una notte tra antiche e nobili mura, l’indirizzo è il Castello di Castellengo. Qui il sorriso contagioso e la storia di Jutta e della sua famiglia, che perseguendo un sogno hanno acquistato e recuperato nel corso degli ultimi 25 anni questo patrimonio storico e culturale, portano ogni visitatore e credere e seguire la bellezza dei i propri sogni. L’antico borgo – castello diventa così set perfetto per trascorrere del tempo, ammirando il panorama e sorseggiando un vino, prodotto tra l’altro, recuperando l’antica tradizione vitivinicola biellese.

castelli del piemonte

La ricerca delle eccellenze e del saper fare in Piemonte continua con la seconda tappa, attraverso il Monferrato, che confidando nella clemenza del tempo, trasforma il viaggio in un’esperienza in movimento attraverso il paesaggio collinare. Giungere al Castello di Morsasco, per vedere come le passioni per l’arte, la tradizione quotidiana e i viaggi dei proprietari, trovano spazio tra le mura del castello. Impossibile resistere al fascino dell’antico ponte levatoio, ancora funzionante ma oggi interno al castello, delle antiche prigioni o del piccolo museo di oggetti del quotidiano, recuperati e perfettamente funzionanti.

I castelli del Piemonte

Cosa fare in Piemonte

Cosa fare in Piemonte

Per dormire nel Monferrato invece la sosta consigliata è il Castello di Tagliolo. Il borgo, il castello e la cantina sono curati con dedizione e passione dal Marchese Pinnelli Gentile e dalla sua famiglia. Esperienza coinvolgente tra la visita al castello e le antiche cantine, suggestivo il passaggio e il contrasto di luce tra le scure e vecchie prigioni e la vista che si apre salendo i cento gradini della torre millenaria. Un contesto di grande fascino che invita a rallentare la marcia, passeggiando tra i vicoli e perdendosi ammirando le migliaia di foglie di vite americana, che come in un caldo abbraccio continua a proteggere questa meraviglia architettonica.

Terza e ultima tappa per conoscere le bellezze piemontesi sono le Langhe-Roero. Qui la città di Alba, famosa in tutto il mondo come capitale del tartufo, ospita per tutto il mese di Novembre la fiera dedicata agli appassionati di questo tubero. Numerose le iniziative, come gli contri a tu per tu con i trifolao, ossia i cercatori di tartufo, workshop e degustazioni per imparare a destreggiarsi tra tartufo bianco e nero o incontri con chef stellati.

LAnghe e Roero cosa visitare in Piemonte

Ancora un salto nell’affascinante Torre di Barbaresco, città che dà il nome al famoso vino, dove gustarsi un calice, magari al tramonto con vista sulla città e sul fiume Tanaro, prima di dirigersi al Castello di Pralormo, dove la Contessa Consolata Beraudo di Pralormo, accoglie gli ospiti nelle meravigliose Case della Giardiniera. Gli appartamenti che in passato ospitavano i più importanti collaboratori del castello, oggi sono stati tematizzati ricordando e rendendo omaggio a queste figure anche attraverso il recupero degli antichi attrezzi, che grazie alla creatività della Contessa sono diventati meravigliosi complementi d’arredo.

I castelli del Piemonte

Dall’appartamento La Giardiniera, a L’Erborista, al Cocchiere, Il Boscaioloe finire con L’Ortolano è un susseguirsi di idee e dettagli di stile che rendono il viaggio un’esperienza. Non si lascia però questo luogo senza aver visitato il Castello e il suo parco, dove appassionati botanici, pollici verdi e greenlovers troveranno di che gioire.

Dormire in un castello del Piemonte

Tra piante rare e una ricca collezione di tulipani la meraviglia e l’incanto continua nelle antiche mura. Scoprire il dietro le quinte della vita del castello, attraverso le cucine, le sale del rammendo, gli effetti personali dell’antica nobiltà, è un’emozione incredibile che merita di essere vissuta.

E se non bastasse, al terzo piano del castello la collezione di trenini su rotaie iniziata nel 1840 e tutt’ora funzionante, regalerà ancora un ultimo sorriso.

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