Cosa vuol dire per voi “ben-essere”?
A pensarci bene è’ una parola molto in voga, è una modalità che in molti rincorriamo e che per ognuno di noi ha sfumature soggettive.
Dopo avere alloggiato per 2 notti al Grand Hotel Portoroz grazie al #lifeclasstour posso affermare che lo staff del gruppo abbia le idee chiare su cosa significhi il “benessere” dei loro clienti.
La struttura è dotata di 7 centri (il centro di thalasso terapia, il centro ayurvedico Shakti, il centro di massaggio thailandese wai thai, il centro di fisioterapia, il centro massaggi, il centro ricreativo termale e delle piscine e il Sauna Park) che attraverso massaggi, trattamenti medici, fanghi, immersione in acqua salata e tecniche specifiche si prendono cura degli ospiti con professionalità e attenzione utilizzando i cinque fattori curativi del luogo: il fango delle saline, l’acqua madre, il clima, il mare e l’acqua termominerale.
Nel centro ayurvedico, una dottoressa di origine indiana offre la possibilità di risvegliarsi al mattino con una lezione di yoga soft, incentrata sullo stretching e il respiro. Un modo morbido per iniziare la giornata col sorriso, incamerando armonia e rilassamento.
Un’altra modalità per soggiornare nel benessere fisico è concedersi una colazione del programma booster, studiato per favorire la concentrazione durante tutto il giorno ai business men e non solo! Per me è stato davvero un piacere immergermi in quell’ampia varietà di succhi vegetali naturali, ammirare l’arcobaleno di colori composto da tutta quella scelta di frutti di stagione, permettermi di mangiare riso basmati e verdure a vapore di prima mattina, accompagnando il tutto con qualche pezzetto di formaggio e un dolcetto home made.
Parlando di piatti, il piatto forte della mia esperienza slovena l’ho ritrovato nel più grande centro thailandese fuori dalla Thailandia, denominato Wai Thai e dislocato nei locali dell’Hotel Riviera (il complesso alberghiero propone oltre al Grand Hotel Portoroz altri cinque hotel quattro stelle: Hotel Slovenja, Hotel Riviera, Hotel Apollo, Hotel Neptun, Hotel Mirna). E’ un vero e proprio tempio del piacere, in cui la dovizia dei particolari, la cura degli arredi e degli spazi, la fragranza dei profumi e la quiete morbida e avvolgente creano un’energia che rilassa e coccola l’ospite già dopo aver varcato la porta d’ingresso principale. All’interno si possono trovare ben 12 operatrici tailandesi che su appuntamento proseguono questo lavoro di rilassamento, offrendo un massaggio capace d’instillare una pace e un piacere che vanno ben oltre il tocco caldo delle mani oleate.
Per chi come me ama le esperienze sensoriali, il passaggio obbligato è poi al Sauna Park, un gigantesca struttura che su mille metri quadrati ospita sette diversi tipi di saune. Il tutto condito da diverse docce climatizzate e zone di relax per rigenerarsi dopo l’immersione nel caldo disintossicante di una sauna. La mia preferita è stata la grotta gelata e il bagno al vapore marino che utilizza il sale delle saline di Sicciole.
Se avete voglia di un bagno di sole vi raccomando la spiaggia privata Meduza in cui rilassarsi sotto l’ombrellone o per i più lussuruosi è usufruire di un massaggio direttamente sul mare.
Un’ultima annotazione favorevole mi sento di rivolgerla al personale della reception del Grand Hotel Portoroz che è stato molto accogliente verso tutte le nostre esigenze. Le operatrici ci hanno persino concesso di allungare il tempo del check out e vi assicuro che dopo una giornata in giro per la Slovenia, avere la stanza in cui godersi una doccia prima di partire per 5 ore di viaggio è stato uno dei più grandi lussi di tutto il tour!