Non avrei mai immaginato che la Liguria potesse piacerci così tanto.
Piccoli paesini arroccati, possibilità di trekking, casine colorate. Più volte mi sono ritrovata a pensare “ma quanto è bella?”
Io che sono esterofila al 100% (e mai più di ora mi accorgo quanto questa cosa sia sbagliata), per me che i viaggi sono viaggi solo se sono dall’altra parte del mondo (non ve l’ho mai nascosto) da quando la mia passione si è trasformata nel suo piccolo in lavoro e le occasioni di viaggiare si sono moltiplicate ho avuto il piacere di scoprire angoli del nostro Paese che altrimenti non avrei visitato, schiava di un motto ottuso che fa più o meno così: “per viaggiare in Italia e in Europa c’è tempo“.
Siamo qui in Liguria per piacere.
Abbiamo affittato una casina a due passi dal mare per un mese. La nostra base è Sestri Levante, l’orizzonte invece è la Liguria tutta.
Da oggi iniziamo a raccontarvela in una serie di visual post, poche parole e tante immagini.
Bene, cominciamo.
Da dove direte voi?
Da Portofino rispondo io.
E perché da Portofino? Perché è quella parte di Liguria che ho più viva nella mente. Visitata ieri. Ecco tutto. Motivazione banale q.b.
Portofino: come arrivare
Contrariamente a tanti paesini della Liguria a Portofino il treno non arriva. L’ultima stazione è quella di Santa Margherita Ligure. Da qui si può raggiungere Portofino via mare o col tram. Noi abbiamo scelto di percorrere i cinque chilometri la separano da Santa Margherita a piedi (che si è rivelata una scelta azzeccata visto che il bus che abbiamo preso per tornare era strapieno forse anche perché c’è ne è uno ogni ora e basta).
La passeggiata pendonale scorre accanto all’unica strada asfaltata che c’è. Da un lato il mare con alcuni stabilimenti balneari fra le rocce, piccoli fazzoletti di spiaggia di sassi e splendide ville affacciate sul mare.
A circa metà percorso ci si imbatte nel borghetto di Paraggi, qualche decina di casa, un paio di begli hotel sulla baia e un susseguirsi di stabilimenti balneari uno appiccicato all’altro.
Il sentiero è quasi tutto pianeggiante tranne la parte finale dove il percorso pedonale si inerpica nel Parco Naturale di Portofino, un saliscendi nel verde e fra il fresco della natura.
Il sentiero termina dopo circa un chilometro e mezzo innanzi alla Chiesa di San Giorgio (tanto bella fuori quanto inospitale dentro)
e poi via verso la piazzetta sulla baia che ha fatto la fortuna di Portofino fra boutique di grandi marche (ovviamente inaccessibili), yacht miliardari e lingue straniere.
Arrivederci Portofino, non so bene perché ma mi rimani nel cuore.
Muzio Milena Maria Mercede
Portofino…..é splendido! ho dei bellissimi e cari ricordi d’infanzia….e… Santa Margherita ha un incanto speciale…qui molto ben suggerito.
Elisa e Luca
Grazie e benvenuta sul nostro blog 🙂