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Blog di viaggi di Elisa & Luca - Miprendoemiportovia

Cosa vedere a Pisa

Per tutti coloro che sono alla ricerca di una meta per una vacanza di qualche giorno, oggi andiamo alla scoperta di una delle città più affascinanti e suggestive della Toscana: Pisa.

Cosa visitare a Pisa

Molti si chiedono cosa vedere a Pisa specialmente se si ha poco tempo durante un tour della Toscana.
Pisa vi sorprenderà perché ricca di tesori: Antica Repubblica Marinara, Pisa vanta un passato glorioso che la vide per anni contendere a Genova il dominio sul Mediterraneo occidentale, e che porta oggi nelle sue strade e nelle sue piazze i segni tangibili di questa sua splendente storia.

Non è quindi un caso che Pisa custodisca una serie di bellezze architettoniche e storiche, sulle quali troneggia la mitica Torre Pendente, e alcune delle strutture universitarie più prestigiose d’Europa.

Pisa cosa vedere

Visitare Pisa richiede, quindi, molto impegno e se il tempo che avete a disposizione è poco, è bene partire con un itinerario ben preciso.

Cose da vedere a Pisa ce ne sono molte, ma prima di suggerirvi un tour “essenziale” di Pisa, vogliamo darvi qualche consiglio su come organizzare il vostro soggiorno, soprattutto se siete degli appassionati dei viaggi low cost.

Pisa dove si trova

Pisa si trova nella parte nord della Toscana al centro di un triangolo immaginario che comprende Lucca, Livorno e Viareggio, città con una forte rivalità e campanilismo tra loro.
Per raggiungere Pisa avete molte opzioni, qualunque sia la vostra città di partenza.

Dove si trova Pisa

Dove si trova Pisa

Uno dei mezzi più comodi è certamente il treno (fermata Stazione Pisa Centrale), da Firenze si può raggiungere Pisa in circa 50 minuti.
Se volete però muovervi in totale autonomia la soluzione migliore è l’auto.
Per raggiungere Pisa dovete imboccare da Firenze l’autostrada A11 Firenze-Mare e poi uscire a Pisa Sud per poi prendere la SS Aurelia in direzione Pisa Sud. Se venite da Roma o da Bologna, prendete la A1 fino a Firenze e poi l’autostrada A11 uscita Pisa Nord, mentre da Genova imboccate la A12 Genova-Rosignano, uscita Pisa Nord o Pisa Centro.

Pisa dove dormire

Se raggiungere Pisa è piuttosto facile, altrettanto lo è trovare l’alloggio giusto, ovvero quello che coniuga qualità e buoni prezzi, un binomio imprescindibile per i veri viaggiatori low cost!

Anche sotto questo punto di vista Pisa offre moltissime possibilità; la città dispone di numerosi alberghi e hotel situati nei punti nevralgici della città (potete trovare una lista completa su Expedia.it). Lo stesso si dica per i b&b, una tipologia di alloggio che sta prendendo molto piede soprattutto tra i più giovani, da sempre interessati a sistemazioni decisamente easy.

Per quanto concerne gli spostamenti in città, direi che il modo migliore per visitare Pisa è camminare a piedi o in alternativa in bici; in questo modo è possibile apprezzarne a pieno le bellezze e raggiungere in breve tempo i luoghi più suggestivi.

Itinerario per Pisa: tappe essenziali

Cosa vedere a Pisa? Come si fa a non iniziare la propria esplorazione di Pisa se non partendo dal suo simbolo per eccellenza, vale a dire la Torre Pendente?

Piazza dei Miracoli

Piazza dei Miracoli a Pisa è il monumento principale della città. non si trova esattamente nel centro storico cittadino, bensì ai confini della antica cinta muraria.
Un’area enorme che comprende monumenti di rara bellezza: Il duomo di Pisa, il Battistero, il camposanto monumentale di Pisa e infine la Torre di Pisa, uno dei monumenti più riconosciuti al mondo.

Torre di Pisa

La torre di Pisa su trova in Piazza Duomo, più comunemente chiamata Piazza dei Miracoli. La sua costruzione risale al 14esimo secolo e la sua caratteristica e spettacolare inclinazione si deve al cedimento del terreno, verificatosi già nella prima fase dei lavori di costruzione.

La Torre è il campanile del duomo di Pisa (o cattedrale di Santa Maria Assunta) di Piazza dei Miracoli.
La costruzione del campanile ebbe inizio nel 1173, quando Pisa era una delle quattro Repubbliche Marinare con frequenti commerci con l’Oriente, cosa che possiamo percepire anche dalle decorazioni della stessa.

Perché la torre di Pisa pende

Molti si chiedono perché la torr di pisa Pende e vederla pendere così pericolosamente si prova sempre un certo senso di paura e di stupore, sebbene i lavori di consolidamento abbiano del tutto scongiurato il pericolo di crollo. 

Il terreno su cui fu costruita la Torre di Pisa è un misto di sabbia e argilla e, quando la sua costruzione giunse al primo piano, il terreno cedette causando l’inclinazione e quindi i lavori furono interrotti.
Dopo cento anni Giovanni e Simone Pisano ne ripresero la costruzione, cercando attraverso alcuni stratagemmi di ridurne la pendenza. Se la si osserva attentamente, man mano che si sovrappongono i piani, questi sono stati raddrizzati.

Pisa in due giorni

Duomo di Pisa – photo credits @ Elescir

Quanto è alta la Torre di Pisa

Il campanile del Duomo è alto 57 metri, ma se si considera il piano di fondazione si arriva a 58,36 metri. La Torre di Pisa è inclinata di 3,9°. Ci sono stati momenti in cui la sua inclinazione ha raggiunto i 4,5° temendo per la sua staticità, ma furono avviati negli anni novanta profondi lavori di consolidamento che hanno permesso anche la riapertura al pubblico.

Si può salire sulla Torre di Pisa

Tre milioni di persone all’anno fanno questa esperienza. Quindi consigliamo di programmare in anticipo la vostra salita. Lo consigliamo perché le code possono essere molto lunghe e anche perché, per motivi di sicurezza, c’è un numero di accesso limitato.

Il duomo di Pisa

Non troppo distante dalla Torre si erge il Duomo di Pisa, dedicato a Santa Maria Assunta; si tratta di uno degli esempi più alti e significativi dell’arte romanica pisana, un monumento imponente e spettacolare il cui progetto si deve a Buscheto.
La struttura del Duomo è particolarmente affascinante, in quanto nella sua costruzione si fondono senza confondersi elementi architettonici normanni, bizantini, paleocristiani e arabi restituendoci un monumento assolutamente unico.

La costruzione del Duomo, considerato anche come uno dei più alti esempi dello splendore che Pisa visse quando era Repubblica marinara, ebbe inizio nel 1064 in concomitanza con la Basilica di San Marco di Venezia e si ritiene che le due città nacque anche una sorta di tacita competizione per costruire la chiesa più bella e sfarzosa.

Il Battistero di Pisa

Altro simbolo di Pisa è il Battistero, uno dei monumenti che formano il complesso monumentale di Piazza dei Miracoli; la costruzione del Battistero risale al 1153 su progetto dell’architetto Diotisalvi, sebbene sia possibile rintracciare molte sculture realizzata da Nicola Pisano, tra le quali spicca il magnifico Pulpito con scena della vita di Cristo.

Pisa in due giorni

Battistero di Pisa – photo credits Visit Tuscany

Sarebbe poi un vero e proprio peccato perdersi il bel Museo delle Navi Antiche, un’area museale scoperta per caso nel corso di alcuni lavori per la costruzione di uno snodo ferroviario; gli scavi portarono alla luce  i resti di antiche imbarcazioni che, data la mancanza di ossigeno, si erano conservate alla perfezione. Quella scoperta fu provvidenziale e pose le basi di quello che è poi diventato il Museo delle Navi antiche, un percorso archeologico davvero suggestivo e interessante.

Pisa in due giorni

Lungarno Pisa – photo credits Sony Dsc

Infine, il vostro tour di Pisa non può dirsi completo senza vedere i Lungarni, ovvero le strade che costeggiano l’Arno e che sono oggi il luogo di ritrovo dei più giovani specialmente di sera. Oltre ai locali, i lungarni ospitano anche magnifiche costruzioni medioevali, torri e sontuosi palazzi. Tra i monumenti di questa zona da non perdere ci sono Palazzo Toscanelli, Palazzo dei Medici e la bellissima Chiesa di San Matteo in Soarta.

E voi cosa apprezzate di più di Pisa?

Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy. Il nostro motto? I sogni nel cassetto fanno la muffa, quindi tiriamoli fuori che la vita è lì che ci aspetta!

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