A Sorrento per scoprire Picasso
“Ho imparato a dipingere come Raffaello; adesso devo imparare a disegnare come un bambino”
Gioco, naturalezza, erotismo, sovrapposizione di tecniche, varietà di personaggi: è un Picasso lontano dalle celebri opere Guernica, Les demoiselles d’Avignon, Famiglia di acrobati, Bottiglia di “Vieux Marc” e più intimo, sognatore quello che ho percepito partecipando alla mostra “Picasso. Eclettismo di un genio” organizzata dalla Fondazione Sorrento nell’elegante cornice di villa Fiorentino.
Nelle sale si susseguono la straripante sensualità delle incisioni de Suite 347, il sogno delle illustrazioni della commedia Le Cocu magnifique
l’esotismo della terracotta Donna con cappello floreale e l’enigmaticità del dipinto Moschettiere
le caratterizzazioni dei personaggi de La Célestine
la celebrazione dell’universo femminile come nelle teste di donna per illustrare i Venti poemi di Gongora
i giochi di colore, di materia e forma delle ceramiche
l’estrosità dei disegni dei costumi ideati per il ballettoIl Tricorno
Ed uscita dalla mostra con ancora tanta poesia e libertà di espressione negli occhi, sono arrivata di fronte a questa bellezza, ed è stato inevitabile domandarmi come quel genio di Pablo Picasso avrebbe racchiuso quest’esplosione di natura, di colori, di gioia.
“Dipingere non è un’operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un’opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi”
Informazioni sulla mostra Picasso a Sorrento
La mostra “Picasso. Eclettismo di un genio” resterà aperta fino al 12 ottobre 2014. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00; sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 22:00. Costo del biglietto: 5 euro; il biglietto ridotto di 3 euro è per i gruppi superiori a 20 persone.
Come arrivare a Sorrento: in treno con i convogli della Circumvesuviana con partenza dalla stazione di Napoli Centrale Piazza Garibaldi; in auto percorrendo l’autostrada A3 in direzione Penisola Sorrentina con uscita al casello di Castellammare di Stabia e poi proseguendo lungo la panoramica strada statale per 23 km circa.
Passeggiare per i vicoli di Sorrento è essere avvolti dai colori delle ceramiche, i profumi degli agrumi, la leggerezza degli abiti di lino, le botteghe artigianali dell’intarsio del legno… perché non completare l’esperienza con un gelato di Raki? Il mio cono è stato vaniglia allo zenzero e mascarpone con pinoli e caramello, ma ci sono anche ananas e basilico, cannella e mandarino… una delizia per gli occhi e il palato!