
Passaporto sanitario e turismo: per tornare a viaggiare in sicurezza
L’estate si avvicina e, dopo un anno dall’inizio della pandemia, preme il desiderio e la voglia di tornare presto a viaggiare. Ecco allora che si sta prospettando una strada, una concretezza: quella del passaporto sanitario. Un tema, in realtà, di cui si parla da molto tempo.
Pronti a saperne di più?
Intanto: cosa è il passaporto sanitario? E’ uno strumento digitale che potrebbe permettere di spostarsi ovunque nel mondo e in tutta sicurezza, poiché al suo interno saranno contenuti i dati sanitari di ogni viaggiatore e relativi alla vaccinazione da Covid-19.
La chiusura delle frontiere ha portato ogni paese del mondo ad adottare misure di sicurezza diverse tra loro. Tra quarantene e tamponi obbligatori viaggiare, oggi, è veramente difficoltoso. Districarsi tra le regole di ingresso, e uscita, di qualsiasi paese è tutto fuorché chiaro. E non solo: la campagna di vaccini partita ad inizio anno ha tempi molto lunghi e la durata sarà differente tra stato e stato. Inoltre, secondo alcuni virologi, la vaccinazione potrebbe diventare una condizione necessaria per viaggiare. Per questo il passaporto sanitario potrebbe essere una svolta importante.
La regione Sardegna dallo scorso anno si fa portavoce dell’uso del passaporto sanitario. E la Grecia in questi giorni sta esponendo a tutta la Comunità Economica Europea la possibilità di estenderlo in tutta Europa per poter consentire una ripresa del turismo, duramente colpito dalla pandemia.
Il vice-presidente della Commissione Europea afferma però che: “uno dei problemi è il rischio di discriminazione nei confronti di chi non è vaccinato. In nessuna circostanza vogliamo creare una situazione in cui le persone che non vogliono o che non possono essere vaccinate, ad esempio per ragioni mediche, vengano limitate nei loro diritti e nelle loro libertà”.
Per questo la problematica inerente il passaporto sanitario è delicata e, verosimilmente, una sua regolamentazione non vedrà la luce in tempi brevi.
Passaporto sanitario: in attesa del lancio
Rimettere in moto tutta la filiera turistica è quello che al momento preme di più al mondo. Dalle compagnie aeree a quelle marittime e a quelle ferroviarie, dalle strutture ricettive a quelle di ristorazione, dalle agenzie di viaggio a quelle di attività escursionistiche, c’è la volontà di risollevare il turismo intero.
E anche se il passaporto sanitario è in fase di analisi ci sono, al momento, altri strumenti digitali che stanno per essere realizzati o sperimentati. Strumenti che vedono in prima linea le compagnie aeree.
Vediamoli:
AOK Pass
La AOK Pass è un’applicazione che fornisce la certificazione digitale dell’avvenuto test Covid-19 direttamente sul proprio smartphone, e permette la velocizzazione delle operazioni di imbarco. Per questo è utilizzata nello scalo aereo di Roma Fiumicino sui voli Covid-tested per gli Stati Uniti. Ma il suo debutto l’ha fatto sui voli tra Giappone e Singapore.
IATA Travel Pass
La IATA, acronimo di International Air Transport Association, è l’associazione internazionale di categoria del trasporto aereo. Come struttura portante della filiera aerea ha voluto creare un’App – la IATA Travel Pass – che consentisse ai viaggiatori di attestare o condividere la negatività al Covid-19, o l’avvenuta vaccinazione.
E’ in lavorazione da novembre 2020 e oltre ad avere i dati sanitari del viaggiatore darà anche informazioni sui requisiti di ingresso dei vari paesi.
Entro il primo trimestre di questo 2021 due compagnie aeree, Emirates e Etihad, la testeranno.
Common Pass
Common Pass è un’altra App che attesta la negatività al test Covid-19, ma a quanto sembra presto supporterà anche il certificato di vaccinazione. Ed entro qualche settimana alcune compagnie aeree, come la United Airlines, Virgin Atlantic e Lufthansa, sarebbero in grado di utilizzarla su alcune delle loro tratte.
Digital Health Pass
Il progetto digitale Digital Health Pass sarà in grado, oltre a contenere i dati sanitari di una persona, di consentire alle organizzazioni di eventi (sia sportivi che culturali) di verificare criteri specifici per i propri dipendenti, clienti e visitatori che accedono al loro evento.
Molte categorie del mondo del turismo sperano e premono affinché questo passaporto sanitario diventi una realtà, con una regolamentazione chiara e condivisa, per una ripresa dei viaggi in tutto il mondo. Quello che tutti ci auspichiamo è che ciò possa avvenire in tempi brevi senza però tralasciare quelli che sono gli aspetti fondamentali relativi alla sicurezza sanitaria.
Roberta
Devo dire che notizie come questa mi cambiano le giornate!! Sento che la fine è vicina e ritorneremo a viaggiare con serenità in giro per il mondo! Nel mentre sogno con voi mentre siete in viaggio!
Veruska
Verissimo Roberta! Segnali che il turismo può riprendere con le giuste informazioni e servizi. Pazientiamo ancora un po’ e torneremo più viaggiatori di prima 😊