Arrenditi all’India, non c’è altro modo
G. De Cataldo L’india , l’elefante e me
L’india non mi è mai sembrata una meta facile.
Ascoltando i racconti di alcuni amici che ci sono stati capisci che o la ami o la odi.
Credo che ci sia una grande verità sull’India che trapela dalle battute di The Best Exotic Marigold Hotel un film che vi consiglio di vedere: “L’india è come un’onda, devi assecondarla e lasciarti travolgere”.
Organizzare un viaggio in India richiede, anche per viaggiatori esperti, un po’ di programmazione soprattutto se il tempo del soggiorno sarà breve. Occorre innanzitutto definire la zona che si andrà a visitare. Noi ad esempio abbiamo scelto Goa e il Rajastan.
Guidare nella maggior parte delle zone dell’India è proibitivo, in strada c’è di tutto, animali, uomini, carretti quindi è consigliabile contattare, prima di partire, un’agenzia che possa organizzare un transfert con autista. Noi ci siamo rivolti ad Udita Travel, Marianna e Teresita corrispondenti dall’Italia sono state super efficienti nel supportarci nell’organizzazione del nostro tour in Rajastan e ve le consigliamo vivamente per la loro professionalità.
Il Tour su nostra richiesta prevedeva di toccare, dopo una sosta ad Agra, le migliori città della terra dei Re, lo stato più ricco di colori di tutta l’India, arrivare ad Ahmedabad, la città più importante del Guajarat e uno dei principali centri industriali dell’India. Da qui è possibile con una sessantina di euro volare su Goa (la città dista 5 ore di macchina da Udaipur e offre costi di volo molto più abbordabili rispetto a Jaipur dove i voli oltretutto fanno scalo a Bombai). A Goa avevamo previsto di passare qualche giorno di relax sulle coste della sua parte meridionale dove sembra che le spiagge siano meno affollate di quelle della parte Nord. Infine con un ulteriore volo saremmo tornati a Delhi per ammirare le sue bellezze e prepararci al viaggio di ritorno.
Ecco il nostro programma di viaggio con annessi gli hotel (cercati consultando tripadvisor e la Lonely Planet ve li mettiamo perchè alcuni ci sembravano veramente carini e se state per organizzare un viaggio in India potrebbero tornarvi comodi):
22 Dicembre: Delhi Airport Hotel de Gran Sarwan (abbiamo scelto un hotel vicino all’aeroporto siccome il nostro volo atterrava tardi nella notte)
23 Dicmbre: Delhi – Agra The Retreat Hotel (alla mattina è consigliabile partire presto per Agra preferibilmente entro le 7 siccome il traffico in uscita ed in entrata da Delhi diventa intenso dopo quell’ora. Agra è raggiungibile comodamente anche con un treno in due ore da Delhi, chi lo ha utilizzato dice che è uno dei treni più comodo di tutta l’India. In macchina invece sono necessarie 5 ore)
24 Dicembre: Agra-Fatehpur Sikiri-Jaipur Jas Vilas Hotel (raggiungere Jaipur da Agra richiede altre 5 ore di viaggio)
25 Dicembre: Jaipur- escursione ad Amber
26 Dicembre: Jaipur-Pushkar Horchard Luxory Tent (raggiungere Pushkar da Jaipur richiede 4 ore di macchina)
27 Dicembre: Pushkar-Jodhpur Hotel Newtons Manor (da non perdere è un’escursione ai villaggi bishnoi da organizzare precedentemente)
28 Dicembre: Jodhpur-Ranakpur-Udaipur Jawana Haveli (da Jodhpur si raggiugne Udaipur in 5 ore)
29 Dicembre: Udaipur
30 Dicembre: Udaipur-Ahmedabad Hotel Accolade (da Udaipur si raggiunge Ahmedabad in 5 ore e da lì in due ore si arriva con volo diretto a Goa)
31 Dicembre-5 Gennaio: Goa Moonson Agonda Beach
5-7 Gennaio: Delhi Saubhag B&B
La cosa più importante da fare quando si sta organizzando un viaggio in India è fare il visto turistico. Tre sono le possibilità:
– affidarsi ad un’agenzia turistica della propria città pagando circa 120 euro a testa
– recarsi direttamente in ambasciata (a Roma per chi abita in Centro e Sud Italia o a Milano per chi è del Nord)
– inviare il passaporto tramite corriere a Milano all’Indian Visa Milan, sperare che tutto vada bene e riaverlo nel giro di una settimana (il costo dell’operazione è di 40 euro fino a 5 passaporti)
Noi abbiamo scelto quest’ultima soluzione perché più comoda ed economica, i passaporti ci sono tornati indietro perfetti col nostro bel visto in bellavista. A questa pagina potete trovare tutte le info.
A questo punto non ci sarebbe rimasto altro che partire, no?
Purtroppo però un imprevisto (siate clementi non chiedeteci quale) ci costringe ad annullare tutto il viaggio (per fortuna grazie all’assicurazione riusciremo a recuperare parte del volo e Udita Travel ci ha rifondato di un buon 70% quanto pagato per voli interni e driver).
Per vedere l’India dovremo attendere ancora un po’, è la seconda volta che annullo un viaggio verso questo Paese (la prima volta fu nel 2006) che anche io debba aspettare la terza età come i protagonisti del Marigold Hotel?
Per il momento continuo a consolarmi con le foto di Mc Curry anche se sento una strana morsa allo stomaco per l’occasione ancora mancata.
Alberto
Grazie per le ottime info e solidarietà per il viaggio annullato. Visto che avrei intenzione di andarci il prossimo natale (tra un anno) e questo è praticamente l’itinerario che vorrei fare, ti do appuntamento sulle spiagge di Goa il prossimo anno!
miprendoemiportovia
Ecco il motivo per cui scriviamo anche per ispirare altri viaggiatori 🙂
chissà non ci si veda a Goa l’anno prossimo, sarebbe molto bello
patrick
E’ un Paese meraviglioso, spero che possiate visitarlo al più presto, perché cambia completamente la prospettiva su tante cose. In realtà io ci andai senza alcuna organizzazione (chiaro, a parte visto, assicurazione medica e vaccinazioni). Prenotai solo la prima notte in albergo e poi improvvisai per quindici giorni, trovando sul posto sia il driver, che il biglietto per un volo interno… Si può fare!
miprendoemiportovia
Ciao Patrick! Dai raccontaci un po’ della tua avventura, quali sono le cose che più ti ricordi di quel viaggio? Mmmmm leggere: è un posto che ti cambia la prospettiva su tante cose” ci fa rosicare ancor di più per l’occasione mancata…
Giovy
Ottimo post, ottimi consigli.
Spero che il viaggio salti non per motivi gravi o brutti.
L’india sarà sempre là ad aspettarvi
miprendoemiportovia
grazie Giovy del supporto! Gli ottimi consigli derivano dal condividere ciò che avevamo dettagliatamente programmato per questo viaggio tanto atteso. Speriamo ci sia una prossima volta. A presto 🙂
Monica N.
l’India è una meta che affascina molti, anche me… ma la vita è fatta di priorità e come disse qualcuno più importante della sottoscritta “vivere è scegliere e scegliere è rinunciare a qualcosa” (Heidegger). Di sicuro se avete scelto di rinunciare al vostro viaggio, avrete altrettanti buoni motivi …e non è detto che si chiuda ora una porta, per poi aprirsi domani un portone!
miprendoemiportovia
Cara Monica sapendo il motivo per cui abbiamo rinunciato al viaggio la tua frase mi colpisce diritta al cuore. E’ vero si chiude una porta per aprire un portone su questo se tutto va bene, non ci sono dubbi.
Grazie davvero per il tuo commento
Elisa
Monica N.
Vedi, non sempre i bicchieri sono mezzi vuoti come sembrano in apparenza 🙂
in bocca al lupo per tutto (mica solo i viaggi)
PaolaZ.
Incredible India! partirò (spero) a febbraio per il mio terzo viaggio in quel meraviglioso paese e sempre con l’aiuto e l’organizzazione di Udita Tour&Travels. Sono davvero in gamba , parlano italiano, offrono guide preparate culturalmente e soprattutto si fanno in quattro per te. Mi dispiace che abbiate dovuto disdire il vostro viaggio, ma coraggio ! ci sarà un’occasione ancora più bella: l’india vi aspetta.
miprendoemiportovia
Ciao Paola grazie per essere passata di qui! Ti va di raccontarci qualcosa dei tuoi due primi viaggi in India? dai dai che siamo curiosi!
marco ciotola
SALVE SONO UN RAGAZZO DI 37 ANNI ,ALL’ IMPROVVISO,MI è VENUTO IL DESIDERIO MA SOPRATTUTTO IL BISOGNO DI FARE UN VIAGGIO IN INDIA..FORSE ALLA RICERCA DI ME STESSO ,FORSE ALLA RICERCA DI COSE CHE NON S0′.SONO DA SOLO E VORREI DELLE INFORMAZIONI PIU ACCURATE SULL’INDIA,LE LORO TRADIZIONI I LUOGHI DA VISITARE ECC ECC.MI FAREBBE PIACERE SE TROVERAI UNA PERSONA DISPOSTA A FARE QUESTO VIAGGIO INISEME ,UOMO O DONNA O GRUPPI DI AMICI..IO VORREI PARTIRE TRA GENNAIO ,FEBBRAIO.2014.ATTENDO RISPOSTA.GRAZIE
Chandana
Ciao Marco,come ti capisco!Proprio assecondando questo desiderio sono finita in India con il mio compagno,lo scorso anno.Siamo andati a Sud,tra febbraio e marzo 2013.L’India è enorme e prima di partire di consiglio di scegliere Nord o Sud,poi tutto dipende da quanto tempo avrai a disposizione per viaggiare.Cosa vuoi sapere esattamente?
miprendoemiportovia
Ciao Marco
abbiamo chiesto sulla nostra pagina facebook un aiuto visto che come puoi leggere dal post noi alla fine “per cause di forza maggiore” non siamo andati in India. Chandana ci ha risposto subito e ha inviato una risposta anche al tuo commento. Poi se ti va nella sezione libri di viaggio trovi qualche idea di lettura per entrare ancora di più nella splendida realtà indiana!
Kinzica
Ciao Marco! Io sono stata in India per due mesi e nel blog abbiamo circa una quarantina di articoli visto che abbiamo raccontato il viaggio passo per passo. Quanto tempo hai? Se pensavi di andare una decina di giorni allora la scelta nord/sud + ovest/est è obbligata. Se non hai il mito del Rajasthan io eviterei quella zona anche solo perché è molto turistica e secondo me deludente. Lo stato di Goa è magnifico, ma forse è più adatto a una vacanza rilassante che esplorativa (ci sono moltissime cose da vedere, ma essendo stata una zona con forte dominazione portoghese non è l’India “tipica”). Dopo aver capito la zona che ti interessa cerca eventi tradizionali più o meno grandi, sono occasioni da non perdere. Io sono stata a Pushkar durante la fiera del bestiame ed è stata un’esperienza indimenticabile, la migliore nel nord dell’India. Se hai bisogno scrivimi ed ovviamente trovi tantissimi racconti anche sul blog. Un caro saluto!
Elisa
Ciao ne approfitto, avendo letto quello che hai scritto per chiederti un parere per un prossimo viaggio in India ad aprile con un’amica.
Ci sono ora dei voli convenientissimi con andata e ritorno per Delhi, ma noi vorremmo fare Varanasi e spingerci fino a Calcutta.
Ci sono delle zone interessanti in quella direzione?Eventualmente potremmo prendere un volo interno per tornare a Delhi?
Grazie mille
Elisa
patrick
Non c’è nulla di più banale che dire che un Paese è ricco di contraddizioni. Lo si può dire di moltissimi posti. Però in India incontri vita e morte, ricchezza sfrenata e povertà estreme, profumi intensi e odori insopportabili, natura selvaggia e discariche. Ti rendi conto che in Europa siamo una piccola isola circondata dal mare dell’umanità, che il mondo ha altre regole. Impari a diffidare e ad avere fiducia. Un pezzettino di India l’ho raccontato sul mio blog. Forse non è il mio miglior scritto, ma è tratto dagli appunti di quei giorni, quindi se non altro è vero! https://patrickcolgan.wordpress.com/2011/02/10/fra-le-onde-di-jaipur/
miprendoemiportovia
Molto belle le tue parole sia nel commento qui sopra sia nei post del blog che hai dedicato all’India, grazie per averli postati. Li abbiamo letti molto volentieri e con un po’ (tanta) invidia 🙁
Giuditta
Appena misi piede a Delhi volevo scappare via…poi é stato un mese fantastico…altro che “mal d’africa”!!!Sono partita solo con il biglietto aereo a/r fatto e l’autista preso per i primi 12 giorni (dimenticate di guidare in India)…zero ostelli/alberghi…zero vaccinazioni (per validi consigli,favorevoli e sfavorevoli,che mi furono dati) tutto trovato sul posto (permette di risparmiare molto!)…bello,sorprendente e spesso difficile…ma non nascondo che i successivi 15 giorni,vissuti in totale libertà,anche se difficilissimi,perché vissuti senza punti di riferimento (se non aver deciso quale posto visitare)…sono stati l avventura più bella della mia vita!…sono posti che vanno vissuti totalmente,da vero viaggiatore,immergendosi a 360 gradi nella loro cultura…
Penso che il destino ci riservi cose belle e brutte…ma le cose non succedono mai i per caso,credo che questa rinuncia vi lascerà qualcosa in più al vostro ritorno…
miprendoemiportovia
Che splendide parole Giuditta. Ti ringraziamo davvero il modo di viaggiare che descrivi è quello che piace anche a noi quello cioè che ti porta ad immergersi completamente nella cultura a 360. E’ il modo di viaggiare che abbiamo adottato a Bali e in tanti altri nostri viaggi. L’india ci spaventa un po’ di più degli altri posti e quindi abbiamo cercato di organizzarci un po’ di più del nostro solito anche da casa.
thegirlwithsuitcase
L’India vi aspetterà.
Siate ottimisti ragazzi! 🙂
e Buon Natale!
miprendoemiportovia
Che bello cara Silvia che vieni a portarci un po’ di ottimismo anche sul nostro blog 🙂 grazie! Noi non ci abbattiamo e abbiamo organizzato un #xmasontheroad che ci porterà in giro nel cuore dell’Europa, sicuramente un altro tipo di viaggio ma un viaggio alla nostra portata in questo momento!
patrick
Aggiungo una cosa: vedo che molti ultimamente abbinano un’India classica con Goa, specialmente – ma non solo – per le spiagge. Per me è un’altra cosa e l’India classica meriterebbe di essere vissuta un po’ più lentamente, magari rinunciando a quei cinque giorni al mare che si potranno collegare più facilmente e in modo più sensato a un viaggio nel sud dell’India… ma è solo il mio parere!
miprendoemiportovia
Ciao Patrick
anche su questo siamo d’accordo con te. La nostra decisione di unire una tappa a Goa è stata dettata dal fatto che appena rientrati dal viaggio ci avrebbero aspettato altri sei mesi di intenso lavoro e quindi, per sopravvivenza, abbiamo scelto di fermarci qualche giorno al mare. Ora col senno di poi ci rendiamo conto che quel viaggio era veramente un “mordi e fuggi” forse inconsciamente voluto per avere un primo approccio all’India e poi tornare.
Cosa ne dici?
Amisaba
Accidenti, mi ero persa questo post perché ero già in ferie quando lo hai scritto; non capivo infatti come mai vi trovate a Vienna anziché in India! vabbé, mi dispiace ma sono certa che riuscirete ad andarci in un altro momento. Un abbraccio.
miprendoemiportovia
Un abbraccio a te Amina e Buon 2013
andrea
io ho scritto un post sulle regole più importanti da seguire per sopravvivere ad un viaggio in bici in india https://wp.me/p4
miprendoemiportovia
Grazie per la segnalazione!
Laura
Ciao carissimi! Se vi interessa io ho fatto un corso di 1 mese di massaggio ayurvedico a Kannur nel Kerala…se magari volete info non esitate a chiedere.
Inoltre per 3 settimane io e il mio ragazzo abbiamo fatto volontariato presso Olavina Halli a Mangalore una comunità di ex lebbrosi e altre problematiche ed è stato magnifico poter aiutare. X qualsiasi informazione siamo a vostra disposizione
Elisa e Luca
Ciao laura ma che bello! Ci piacerebbe tantissimo avere più info, il corso di massaggio in india è un nostro sogno. Dacci info per favore. Ti facciamo qualche domanda: come lo avete trovato? Dove dormivate? Come si svolgeva una giornata tipo?
Anche l’esperienza di volontariato deve essere stata meravigliosa!