Qualche giorno fa un caro amico viaggiatore mi ha chiesto qualche consiglio per organizzare un viaggio in Giordania e così ho pensato che ciò che ho scritto a lui potesse essere utile anche a voi.
A settembre, infatti, sono tornata in Giordania per la seconda volta ospite dell’Ente del Turismo. La Giordania è un paese che mi affascina profondamente perché è un paese in bilico tra tradizione e tempi moderni, perché è un paese accogliente e di una bellezza naturale sconvolgente. A tutti quelli che me lo chiedono non posso che consigliare un viaggio in Giordania.
Viaggio in Giordania: il mio itinerario di viaggio
Il mio viaggio in Giordania è durato una settimana. Ecco l’itinerario che ho seguito:
Primo giorno: partenza da Roma Fiumicino con volo diretto della Royal Jordanian e arrivo ad Amman in tarda serata.
Secondo giorno: trasferimento a Madaba e visita al mosaico della Palestina nella Chiesa di San Giorgio. Arrivo al Monte Nebo dove Mosè vide la terra Promessa e poi trasferimento alla riserva della biosfera di Dana. Pernottamento a Petra.
Terzo giorno: intera giornata dedicata alla visita di Petra, la capitale dei Nabatei riscoperta da Johann Ludwig Burckhardt nel 1812.
Quarto giorno: trasferimento nel Wadi Rum per escursione in 4×4 e pranzo in campo tendato e arrivo ad Amman in serata.
Quinto giorno: visita di Amman
Sesto giorno: trasferimento nella riserva di Ajloun e visita di Jerash la Pompei d’Oriente. Arrivo sul Mar Morto di sera.
Settimo giorno: mattina dedicata alle prodigiose acque del Mar Morto e trasferimento nel pomeriggio alle terme di Ma’in.
Ottavo giorno: rientro in Italia.
Non vi consiglio di applicare il mio itinerario alla lettera perché, come potete vedere dalla mappa, vi consiglio di visitare il Mar Morto e le terme di Ma’in quando siete a Madaba per non passare troppo tempo in viaggio in auto.
Inoltre due esperienze a mio avviso imperdibili in un viaggio in Giordania sono passare una notte nel deserto del Wadi Rum e visitare Petra di notte. Vorrei che il mio terzo viaggio in Giordania, quello che vorrei fare in compagnia di Luca e Manina potesse comprendere queste due meravigliose esperienze che non ho ancora avuto modo di fare.
Quando sono stata nel Wadi Rum ho avuto l’occasione di visitare un campo tendato in cui ho pranzato, se vi interessano questi sono i contatti: booking@rahayebdc.com e qui la loro pagina facebook.
Viaggio in Giordania: due chicche da non perdere
Quando si pensa ad un viaggio in Giordania si pensa sempre a Petra. E Petra diciamocelo è un luogo da vedere almeno una volta nella vita per chi ama viaggiare. Il mio personale consiglio però è di non tralasciare assolutamente durante un viaggio in Giordania la visita di Amman e le terme di Ma’in.
Amman
Amman la si tralascia spesso, relegandola a ruolo di capitale poco interessante da cui andarsene presto. A mio avviso questo è un grande errore perchè, come vi ho scritto in questo post, Amman pulsa di vita.
Amman va vista.
Bisogna lasciarsi trasportare tra le vie di downtown all’alba, ammirare la gente che si sveglia e che si prepara per la giornata di mercato, sorridere ai fornai, annusare l’odore di frutta. Occorre visitare la sua bella cittadella magari nell’ora del tramonto quando inizia il canto del muezzin. Non si possono perdere le sue meravigliose gallerie d’arte moderna dove sorseggiare un tè alla menta.
Terme di Ma’in
Se c’è un posto fuori dal mondo in Giordania sono proprio queste terme. La strada per arrivarvi è irta e tortuosa ma come mi hanno detto una volta (e vi ripeto spesso) il paradiso va conquistato. Ma’in è un avamposto di una Giordania che si svela a pochi.
E’ un’immersione totale nella natura senza sconti. E’ acqua calda, lusso e popolare al contempo, è affaccarsi dalla finestra e rimanere a bocca aperta per un bel po’. Le terme di Ma’in non possono essere descritte, vanno viste.
A chi mi chiede “visitare la Giordania è pericoloso?” rispondo coi visi delle persone che ho incontrato, ricordo i sorrisi, ricordo le emozioni che ho provato visitando Jerash e Petra, la sensazione di pace che ho sentito galleggiando nel Mar Morto, correndo a bordo della 4X4 nel Wadi Rum e ammirando le cascate di acqua calda di Ma’in. Il miei viaggi in Giordania sono stati un susseguirsi di emozioni al cubo a cui non rinuncerei mai.
Erica
La Giordania è uno dei miei sogni! Quest’articolo è davvero utile per quando dovrò organizzarmi!
Michela
Spero di riuscire a visitare la Giordania un giorno e quest’articolo è davvero ben fatto e utilissimo! Già salvato nei preferiti nella cartella “Futuri viaggi” 😛
Margherita
Ciao Elisa, ciao Luca,
mi permetto una domanda molto banale, dato che vorrei organizzare un viaggio in Giordania per il prossimo anno.
Per gli spostamenti, vi siete affidati a autisti privati? Mezzi pubblici?
Grazie mille.
Margherita
Elisa e Luca
Ciao Margherita sì noi ci siamo affidati ad un driver del luogo
Federico
Ciao e grazie per le preziose informazioni.
Com’è possibile contattare il vostro driver per concordare un itinerario simile al vostro?
Grazie anticipatamente!
Elisa e Luca
Ciao mi spiace ma avevamo organizzato tutto tramite tour operator
Cristina
Ciao! Che dici, è un viaggio fattibile con una peste di 2 anni?
Se ce la faccio poi magari te lo racconto….
Elisa e Luca
ciao dipende molto da che viaggi siete abituati! Assolutamente la Giordania è fattibile con un bimbo, è un paese sicuro che non da problemi di viaggio. Se ci vai ti aspettiamo col tuo racconto, in bocca al lupo