Oceanografic il giardino di Nettuno a Valencia

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Una città nella città, dove è possibile passeggiare tra natura, scienza e futuro, tornare un po’ bambini, diventare un po’ scienziati, sentirsi avvolti dalle immagini cinematografiche IMAX, ecco un anticipo di ciò che vi riserva la Città delle arti e delle scienze di Valencia.

Costruita al lato del Jardìn del Turia, dagli architetti d’avanguardia Santiago Calatrava e Félix Candela a partire dal 1994, si compone del Palau de les Arts Reina Sofía dedicato alle arti sceniche, dell’edificio a  forma di bulbo oculare chiamato Hemisfèric e destinato alle proiezioni cinematografiche, del Museo de las Ciencias Príncipe Felipe deputato alla divulgazione scientifica e interattiva, dell’Umbracle una passeggiata dove si ospitano le mostre, dell’Ágora un’ampia piazza coperta ed infine il mio preferito, l’Oceanogràfic dove si possono esplorare le profondità marine come sarebbe piaciuto a Jules Vernes e al suo Capitano Nemo.

L’Oceanogràfic è un luogo suggestivo, oltre ad essere l’acquario più grande d’Europa, dove si possono vivere i principali ecosistemi marini spostandosi nei padiglioni Mediterraneo, Zone umide, Mari caldi e tropicali, Oceano, Antartico, Mar Rosso.

Ho trascorso ore ad ammirare la danza delle meduse

i colori delle stelle marine, lo sfrecciare dei pinguini, la leggerezza dei cavallucci, l’impalpabilità dei draghi di mare, le fluorescenze degli anemoni di mare,

le capriole delle belughe,

il sorriso delle razze, la strana forma del pesce luna e assistere come la natura rinnova se stessa con la nascita di due squali.

L’atmosfera è placida malgrado la forte affluenza di visitatori, domina un silenzio che ben conosce chi fa immersioni e consente di isolarsi per soffermarsi sul più piccolo movimento, sui colori, sulla vastità dello spettacolo.

L’ambientazione tropicale è stata costruita per consentire al visitatore di passeggiare circondato dai pesci grazie ai corridoi trasparenti che permettono di spiare i loro movimenti senza disturbarli, a patto di non spaventarsi di certi incontri ravvicinati!

 

Oltre ai ricchi pannelli con tutte le informazioni, le immagini, le curiosità sugli animali e sull’habitat, l’Oceanogràfic si caratterizza per la moltitudine di attività: a chi non piacerebbe esser allenatore di delfini per un giorno, immergersi con gli squali, scoprire la zona tecnica dove lavorano i veterinari, apprendere la biologia marina con gli esperti del settore, nutrire i leoni marini o dormire con gli squali?

Un salto all’aria aperta consente di ammirare i giardini, dove sono state adattate piante provenienti da tutti i continenti e partecipare alla visita guidata alla sfera Humedades dove tra tartarughe, uccelli e mangrovie si possono scoprire due ibis che costruiscono il loro nido.

L’ultima tappa, che ristorerà grandi e piccoli dal lungo camminare, è assistere all’esibizione dei delfini.

Lo show è costruito per dimostrare la grande intelligenza di questi animali e il loro feeling con gli esseri umani, ma anche per trasferire ai visitatori piccoli precetti di ecologia. Così tra un salto e una capriola apprendiamo che disperdere la spazzatura in mare provoca la morte per soffocamento di questi mammiferi, che l’inquinamento delle acque e lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche comporta l’impoverimento della popolazione dei pesci e in alcuni casi il rischio di estinzione di alcune specie, che l’acqua è un bene prezioso e il suo destino è affidato alla responsabilità del singolo individuo.

Lasciandomi quest’esperienza alle spalle, comprendo quanto tutto il lavoro che sta dietro a questo parco abbia un fine nobile oltre che ludico, poiché mira a collocare l’uomo in quest’ambiente nuovo, farlo adattare, insegnargli ad esplorarlo, a farlo sopravvivere e a studiare quello che lo circonda (Jacques-Yves Cousteau).

Informazioni

Orari consultabili su cac.es

Prezzo: 27,90 € adulti, 12,55€ studenti. Si può scegliere di acquistare solo il biglietto per l’Oceanogràfic, oppure un ticket che dura più giorni e consente la visita anche agli altri edifici della Città delle arti e delle scienze a prezzi vantaggiosi. Si consiglia di prenotare il biglietto online o presso gli Uffici di informazioni turistiche per evitare le lunghe file al botteghino.

Post scritto dalla tata collaboratrice Cristina Felice Civitillo

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Cristina

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