Mamma ho preso l’aereo: a New York in tre
Buonasera viaggiatori, terminata la pausa “argentina” il blog riprende a pieno a ritmo con le buone vecchie abitudini. Oggi è mercoledì ed è tempo di Special Guest, ricordate? Un viaggiatore tra i nostri lettori che vuole raccontare un suo viaggio. Diamo la parola a Silvia che ci parla di un viaggio nella Grande Mela in tre!
La mia prima volta a New York risale a quasi 10 anni fa, novembre 2005, 42 km di maratona indimenticabili, un colpo di fulmine per una Città che riesce a stupirti ad ogni angolo e che lasci con la promessa di tornare.
Ed eccoci di nuovo, a marzo 2014, ben ritrovata Big Apple!
Io, mio marito Alberto e Filippo (classe 2013) non stiamo più nella pelle; progettiamo il viaggio da Natale, da quando sotto l’albero comparvero tre biglietti aerei Bologna-Monaco-New York.
Io, mio marito Alberto e Filippo (classe 2013) non stiamo più nella pelle; progettiamo il viaggio da Natale, da quando sotto l’albero comparvero tre biglietti aerei Bologna-Monaco-New York.
New York con bambini, il viaggio in aereo
Siamo da sempre viaggiatori indipendenti, ma prudenti: organizziamo e pianifichiamo nel dettaglio ogni nostro viaggio, dal volo all’immancabile assicurazione.
Lo abbiamo sempre fatto per noi due, ora con Filippo abbiamo una ragione in più per cercare di non lasciare nulla al caso, perché con un bambino (anche neonato) viaggiare si può, basta tanta organizzazione e un po’ di pazienza.
Babbo Natale ha acquistato per noi un volo diurno, con partenza da Bologna (vicino a casa), che ci permetta di arrivare a destinazione in serata cercando di “scombussolare” il meno possibile i ritmi del nostro bimbo.
Inoltre l’aeroporto di Bologna offre una via preferenziale al controllo bagagli per le famiglie con bambini sotto i due anni e la possibilità di portare a bordo liquidi destinati all’alimentazione dei neonati (stesso trattamento, davvero comodo, ci sarà concesso anche a destinazione).
Inoltre l’aeroporto di Bologna offre una via preferenziale al controllo bagagli per le famiglie con bambini sotto i due anni e la possibilità di portare a bordo liquidi destinati all’alimentazione dei neonati (stesso trattamento, davvero comodo, ci sarà concesso anche a destinazione).
Filippo si ciba ancora solo di latte (artificiale) e utilizza con piacere il ciuccio; ciuccio che lo aiuterà per reagire meglio allo sbalzo di pressione.
Il viaggio risulta essere più facile del previsto: grazie ad un po’ di tempo in braccio alla mamma, un po’ al papà, un po’ di nanna nella culla (dovuta, sui viaggi intercontinentali, ai passeggeri con meno di due anni ed assegnata all’atto della prenotazione) e qualche passeggiata lungo i corridoi arriviamo a New York senza problemi.
per approfondire: Volare coi bambini al di sotto dei due anni consigli per sopravvivere
New York con bambini: dove alloggiare e come arrivare in centro
Welcome in USA!
Ci spostiamo dall’aeroporto al centro di Manhattan con un trasferimento prenotato da casa (www.goairlinkshuttle.com), che mi sento vivamente di consigliare per la puntualità ed il buon rapporto qualità prezzo.
Staremo in città una settimana, alloggiando in un piccolo monolocale (www.metroapartmentsnewyork. com), ad un paio di isolati da Times Square: avere a disposizione una cucina attrezzata risulterà molto comodo per la preparazione dei pasti di Filippo e per le nostre serate casalinghe.
Staremo in città una settimana, alloggiando in un piccolo monolocale (www.metroapartmentsnewyork.
New York con bambini: cosa visitare
Purtroppo siamo sfortunati con il tempo: l’inverno quest’anno in Usa è stato freddissimo e le temperature difficilmente saranno sopra allo zero, nonostante sia già marzo.
Ma mai perdersi d’animo, per fortuna il cielo è sereno e basta coprirsi!!! Così, armati di giacche, cuffie, guanti e passeggino con sacco termico, partiamo alla scoperta della Grande Mela.
Da casa abbiamo acquistato on line (www.it.citypass.com) il carnet d’ingresso per entrare nelle principali attrazioni turistiche, abbiamo risparmiato circa un 15% ed eviteremo le lunghe code.
Camminando con il naso all’insù abbiamo percorso a piedi gran parte delle strade di Manhattan, coprendo solo le distanze più importanti con qualche corsa in taxi (i taxi a New York sono abbastanza economici, sempre disponibili e davvero comodi quando viaggi con un bambino).
Ci siamo fatti abbagliare dalle luci di Time Square, sognato di comprare casa a Soho, passeggiato sul ponte di Brooklyn ed emozionati al World Trade Center Site; originali ed a mio pare imperdibili la nuova Chelsea Highline ed il Chelsea Market, sempre affascinati, anche se fuori stagione, il Central Park, o il più piccolo, ma imperdibile per le quantità di attività che vi si concentrano, Bryant Park.
Abbiamo respirato “vita” e “vivacità” e “positiva frenesia” in una città unica e cosmopolita che offre ad ogni viaggiatore il suo lato più adeguato.
Indimenticabile il panorama dall ‘Empire State Building al tramonto, o lo skyline dal ferry per Liberty Island ed Ellis Island.
Così, davanti alla Statua della Libertà, in una splendida giornata di sole, audioguida e macchina fotografica alla mano, abbiamo festeggiato infreddoliti, ma Felici come non mai, i sei mesi di vita del nostro bimbo.
Siamo rimasti stupiti dal fascino della Grand Central Terminal, ci siamo sentiti catapultati in un film durante la visita alla New York Public Library.
Servirebbero davvero troppe parole per descrivere i principali musei in città; di certo non dimenticheremo mai il Moma, ed il nostro preferito: l’American Museum of Natural History.
All’interno dei musei, con Filippo nel marsupio, siamo riusciti sempre a completare le visite con calma e senza problemi.
Esperienza originale e dolcissima, con il mio piccolo dormiente in fascia, è stata la proiezione al planetario, all’interno del Museo di Storia Naturale.
Io e Alberto amiamo la natura, i paesaggi incontaminati, solitamente lo shopping non fa tanto per noi, ma a New York è stranamente diverso: ti senti in qualche modo attratto ed ipnotizzato e non puoi non entrare nel piccolo negozietto vintage nel Greenwich Village, nella galleria d’arte a Chelsea, in una boutique nella frenetica Fifth Avenue, o, nel caso sentiste nostalgia di casa, nella rinomata Eataly al fianco del Flatiron Building.
New York con bambini: dove mangiare
Siete amanti del cibo? A New York potrete trovarne di tutti i tipi e per tutte le tasche! Un buon hamburger non può mancare, io vi consiglio il Burger Joint, all’interno dell’ hotel Parker Meridien a Midtown.
Viaggiare con un neonato credo voglia dire anche rispettare, nel limite del possibile, i suoi ritmi e le sue esigenze, senza esagerare e pretendere troppo. Per quanto ci riguarda, data anche la temperatura, ha significato rinunciare alle uscite serali e vivere in pieno la giornata.
Purtroppo non siamo riusciti ad assistere ad uno spettacolo di Broadway, o ad una partita di basket NBA, ma quanto ci siamo divertiti in quelle sere di marzo, a giocare e ridere insieme nel nostro monolocale newyorkese con Filippo felice, come se fossimo a casa….
E poi è bello avere una scusa per tornare, no? Arrivederci New York, a presto!
barbara
………….penso che siete in gamba, genuini ed unici.
il vostro sito me lo ha fatto conosce lei, Silvia mia cara compagna di giochi da grande ( calcio femminile 😉 ) e che abbia scritto una bella recensione di NY. vera col cuore.
ed aggiungo: viva i viaggi!! sempre!
Sono quei risparmi che chiamiamo soldi , spesi al meglio; il tempo passato viaggiando lascia sempre più ricchi e la passione ovviamente porta ad esplorare ogni nuovs meta.
tutto ciò fa bene: per l’animo, per l’humor, per la famiglia e x loro due creature ,le mie bimbe.
Viaggiare gli servirà. E gli occhi dei bambini sanno cogliere “magie”…………..
comunque vada sarà un successo no?
bravissimi ragazzi .B
Elisa e Luca
Ciao e grazie 🙂 che bello che il blog si allarga e diventa sempre più una grande famiglia viaggiante.
I soldi in viaggi è vero sono davvero i meglio spesi!!!
ANNA
CIAO E GRAZIEEE
VOLEVO UN CONSIGLIO HO UN BIMBO DI 20 MESI ED UNA DI 3 MESI E VOLEVAMO ANDARE A NY X CAPODANNO
VOI ME LO CONSIGLIATE
CI SARà MOLTO FREDDO QUINDI SONO INDECISA SE FARE SETT BIANCA IN UN VIKLAGGIO VALTUR O ANDARE A NY…SOLO X I BIMBI SONO CONFUSA….
Elisa e Luca
Ciao Anna quando sono andata io a New York c’era molto freddo però come sempre dipende da che tipo di vacanza cerchi anche perché in montagna non penso che faccia più caldo se c’è la neve. Chiaramente però la soluzione della settimana bianca forse è più rilassante. Io preferirei senza dubbio New York perché se non lo hai mai vista a Natale è davvero magica. Comunque sia sono sicura che sarà bellissimo in ogni caso coi tuoi due bellissimi bimbi
manuela
ciao! bellissimo il blog! una domanda… come ti sei organizzata per il bimbi con il taxi?dovevi avere il tuo seggiolino per auto?grazie!
Elisa e Luca
Ciao Manuela! Hai sollevato un problema, molti taxi non ce l’hanno e quindi o lo porti tu oppure il bimbo viaggia senza.
Konny
Buonasera
A maggio andremo a new york con nostro figlio che avrà 18 mesi, ip dubbio che abbiamo è se prenotargli il posto anche a lui o no. Se no ho visto che deve viaggiare in collo a noi, ma se ho capito bene avrebbe anche diritto a una specie di culla che però non hp capito dove andrebbe messa. voi che dite meglio prenotare il posto anche a lui o no?
Elisa e Luca
I bimbi sotto i due anni non pagano il costo del biglietto e non vi conviene economicamente parlando comprare un biglietto in più. Potete però cercare di prenotare il posto così da occupare quelli davanti che hanno la possibilità di mettere la collina di cui vi devono dotare al momento che salite in areo.
Ogni compagnia aera ha le sue peculiarità e regole, quindi vi consigliamo di contattare direttamente il servizio clienti
sarah
Ciao Silvia, stavo giusto cercando qualcosa in rete che parlasse dei collegamenti aeroporto/hotel o viceversa con bambini piccoli… io andro’ ad agosto con un bimbo di 13 mesi, anche con go airlink shuttle non c’è la possibilità di avere il seggiolino?e sui taxi senza non dicono nulla??? grazie!