
Quanto più viaggiamo più ce ne rendiamo conto, il bello di muoversi per il mondo è incontrare le persone, entrarci in contatto e uscirne un po’ più ricchi di prima. Ciò che più ci piace dell’errrare per il mondo è conoscere persone che abitano km luce lontani da te, che riempiono le loro giornate in modi del tutto diversi, che si battono per cose che magari per te non sono importanti o che basta uno sguardo e ci sente uniti. Pensate a come sarebbe triste viaggiare in un mondo vuoto di persone, in paesaggi senza nessuno.
La ricchezza del viaggiare sta negli incontri che si fanno.
Oggi nasce una nuova rubrica che vogliamo chiamare Incontri. Una volta al mese pubblicheremo fotografie e racconti di persone che abbiamo trovato sul nostro cammino e ci sono rimaste nel cuore. Persone che hanno ricevuto un posto nella nostra vita grazie ad un sorriso, un aiuto in un momento di difficoltà o chissà mai cosa.
Non sappiamo il suo nome, non conosciamo la sua casa, l’abbiamo semplicemente incrociata sulla nostra strada in una mattina all’alba nel giorno di mercato a Chichicastenango. Chichi (come lo chiamano i Guatemaltechi) è un paese della regione di Quiché in Guatemala dove ogni settimana si tiene uno dei mercati più colorati e caratteristici dell’America Centrale.
Gli indios scendono dalle montagne facendosi km e km a piedi carichi di prodotti da vendere.
Mi sono voltata di scatto e lei era lì, un gesto riservato le ha fatto coprire il viso e gli occhi si sono abbassati quasi a vergognarsi di sè. E’ stato un momento e di per sè è passato. Ma rimarrà nel tempo e nella mia mente grazie all’obiettivo della macchina fotografica. Lei era lì e forse non c’è più ma io la ricorderò per sempre.
Aggiornamento agosto 2014: la rubrica conquista la home di miprendoemiportovia e si trasforma, nata per raccontare un singolo incontro passa a raccontarvi la gente del luogo. Incontri di singoli, di coppie e di gruppi non importa basta che accresca entrambi.
Amisaba
La foto che apre questa rubrica è splendida nei suoi colori, intensa e misteriosa nel suo soggetto. Mi hai fatto tornare in mente delle foto che ho scattato in Venezuela ad una ragazza che sulla spiaggia vendeva orecchini, bracciali, colanne fatte da lei. Si chiamava Caterina e mi raccontò come mai aveva questo nome così europeo e un po’ della sua vita non semplicissima. La fotografai mentre accorciava una collana. Era così serena e grintosa al tempo stesso.
miprendoemiportovia
Sarebbe bello Amina vedere quella foto, se vuoi noi siamo qui e possiamo ospitarti come special guest del mercoledì. Ti va di passare dall’altra parte? a noi farebbe molto piacere e poi ormai siamo curiosi di conoscere Caterina 🙂
andreainthailandia
Ho i brividi leggendo le tue ultime parole… “Lei era lì e forse non c’è più ma io la ricorderò per sempre.” GLi incontri casuali che facciamo inevitabilmente ci segnano… e noi che ce ne accorgiamo siamo fortunati rispetto a chi si pone con atteggiamento d’indifferenza nei confronti di chi ci circonda, anche solo per un secondo!
Bella l’idea di questa nuova rubrica…un’altra da seguire 🙂
miprendoemiportovia
per noi i nostri viaggi sono proprio le persone che incontriamo. Sarà che ci piace di più fotografare volti piuttosto che paesaggi, sarà incontrare le persone ci piace sempre e comunque. Ma davvero esiste gente indifferente come dici tu, andrea?
erdematt
Anch’io, Eli, viaggiando tanto sia per lavoro che per diletto, ho incrociato occhi e sguardi che mi hanno lasciato a volte molto più di architetture e tramonti.
Te ne faccio conoscere uno all’interno di uno dei miei primi post su Trippando.
Buon viaggio…
https://trippando.com/2012/05/08/lafrica-in-me-come-un-bianco-diviene-anche-solo-per-rispetto-africano/
miprendoemiportovia
grazie Ernesto e compimenti per le tue foto sempre così evocative!
WYW
Parole sante! Indubbiamente fa piacere a tutti vedere degli splendidi paesaggi incontaminati ma a fare la differenza nei viaggi sono sempre le persone.
Da loro si può imparare e con loro ci si può divertire. A volte basta solo un saluto o un sorriso e tutto cambia.
Splendida rubrica!!! molto interessante.
Non vedo l’ora di “fare il prossimo incontro”
miprendoemiportovia
ce l’abbiamo già in mente ma occorre aspettare novembre 🙂
Viaggio AnimaMente - 83saretta
Come dimenticare i colori e le persone del Guate. Un viaggio che mi ha cambiata. Tre settimane di vita vera, apprezzando cose piccole e sorrisi genuini. Un cuore grande batte in me quando penso a questa destinazione!
Bellissima la foto della rubrica *_*
Elisa e Luca
abbiamo letto ora il tuo post sulla esperienza fra le piantagioni di caffè, spettacolo!