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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

muoversi a firenze

Benvenuti nella mia città cashless, siete pronti per una grande novità che cambierà il modo di muoversi a Firenze?

Ebbene sì, da oggi muoversi a Firenze con i mezzi pubblici diventa più facile e, da fiorentina, vi garantisco che non è cosa da poco!

Volete sapere come?

muoversi a Firenze

Foto @thenomadbrodie

Muoversi a Firenze con contactless

Basta possedere una carta di pagamento contactless e potremo dimenticare i fastidiosi biglietti cartacei per muoversi a Firenze senza pensieri.

Viaggio tanto e spesso i mezzi sono indispensabili; di solito adoro quelle città che sanno dotarsi di strumenti smart per consultare le mappe, acquistare biglietti e definire itinerari. All’estero i sistemi cashless sono già diffusi ed esistono app di ogni tipo. A Firenze mi sentivo già fortunata ad avere una app per acquistare online il biglietto della tramvia; adesso siamo di fronte ad una svolta, che fra l’altro è il primo progetto pilota in tutta Italia. Come Firenze soltanto città del calibro di New York e Singapore!

muoversi a firenze

Foto @thenomadbrodie

Così, quando ho avuto occasione di partecipare alla conferenza stampa per il lancio del progetto Florence Cashless Experience, ho pensato che fosse un segno divino… o magari un regalo!

In sostanza da oggi è possibile il pagamento cashless per l’acquisto dei biglietti direttamente a bordo dei mezzi pubblici, con un semplice TAP della carta alla macchinetta gialla, senza alcuna maggiorazione al prezzo di 1,50 euro. La sicurezza delle transazioni può essere un deterrente? A mio avviso no. A parte che ogni giorno compriamo online dai più disparati siti, ma la tecnologia utilizzata è di ultima generazione e in linea con tutti i temi legati alla privacy. Inoltre i circuiti coinvolti nel progetto sono i leader del mercato: Mastercard, Visa, Maestro e VPay, con la collaborazione di AEP Ticketing Solutions e Banca Intesa.

Visa Firenze Contactless

muoversi a firenze

In questo momento penso a noi cittadini fiorentini che vogliamo una città smart, uno stile di vita sereno e inclusivo, che ci faccia amare i nostri viali e magari dimenticare l’auto a casa una volta in più. Uno studio condotto da Visa con la Stanford University, “The future of Transportation”, dice che se fosse più facile pagare per i mezzi pubblici, l’uso medio salirebbe del 27%. Io penso di far parte di questo campione rappresentativo e magari questo è uno dei motivi che ha spinto l’amministrazione comunale a percorrere questa strada verso l’innovazione, dopo aver già scommesso negli ultimi anni sul trasporto pubblico con le linee di tramvia, il rinnovo dei bus e l’inserimento dei mezzi elettrici.

In conferenza stampa pensavo soprattutto ai turisti internazionali, già abituati a utilizzare metro, tram e autobus con semplicità, immediatezza ed efficienza, tra app e pagamenti digitali. Questo museo a cielo aperto che è la mia città merita di diventare accessibile e godibile, senza pensieri.

Io che per anni mi sono messa nei panni dei turisti in arrivo all’aeroporto di Firenze: “E adesso come raggiungo il centro?!?”, ricordando l’immediatezza dei transfer ad Amsterdam o Stoccolma, sono orgogliosa della mia città che ha pensato a tutto. Infatti il servizio è già attivo non solo su tutti i 355 autobus Ataf, ma anche sui 15 mezzi di Busitalia Volainbus (il collegamento diretto fra Firenze e l’aeroporto cittadino Amerigo Vespucci al costo di 6 euro) e The Mall (il link diretto con l’outlet The Mall al costo di 7 euro). I biglietti hanno validità di 90’ e mantengono la possibilità di cambiare mezzo semplicemente avvicinando di nuovo al lettore la carta già utilizzata.

Adesso quindi fra autobus e tramvia, app per l’acquisto dei biglietti elettronici e metodo di pagamento contactless, entriamo di diritto nel XXI secolo! Date uno sguardo alla mappa degli autobus di Firenze qui sotto per capire di cosa sto parlando e poi cercate tutte le informazioni in tempo reale sul sito ufficiale di Ataf.

muoversi a Firenze

Quanti di voi non viaggiano da soli bensì con amici, figli, compagni o magari genitori? Quante volte vado a fare spese con la mia migliore amica o raggiungo un ristorante in gruppo? Ebbene, Florence Cashless Experience strizza l’occhio anche alle famiglie e, perché no, ai gruppi di amici: è infatti possibile acquistare con la stessa carta fino ad un massimo di 5 biglietti Ataf&Linea e fino a 4 biglietti per i servizi Volainbus e The Mall. Per attivare questa funzione, dopo aver acquistato il primo biglietto, è sufficiente premere l’icona “Add Passenger” e passare di nuovo la carta sul validatore, tante volte quanti sono i passeggeri ulteriori.

Muoversi a Firenze con contactless: i vantaggi

In conferenza stampa nello splendido Museo Novecento di Piazza Santa Maria Novella il sindaco Dario Nardella, il presidente di Ataf Gestioni Stefano Rossi e l’amministratore delegato di Ataf Gestioni Stefano Bonora hanno presentato il progetto ed elencato tutti i vantaggi, che in effetti soddisfano tutte le mie domande.

Semplicità di utilizzo Un semplice TAP con la carta di pagamento contactless ci consente di salire a bordo velocemente.

Accessibilità del servizio. Eviteremo estenuanti ricerche di biglietterie e ticket cartacei.

Regime di best fare. Il sistema guarda al futuro e, non solo non ci applica alcuna maggiorazione, ma ci consentirà l’accesso alla migliore tariffa nel caso di biglietti modulati per numero corse effettuate, periodo di validità e simili.

Rendicontazione dei ticket. Registrandoci sul sito cashless.fsbusitalia.com, potremo verificare tutti i biglietti acquistati e scaricare la ricevuta (a me per esempio serve sempre per i rimborsi delle note spese!).

Verifiche più semplici. Comunicheremo semplicemente al controllore le ultime quattro cifre della nostra carta di pagamento utilizzata per l’acquisto.

Ultima chicca: per le prime settimane sui mezzi ci sarà un video tutorial per avvicinare gli utenti al servizio. L’ho visto in anteprima alla conferenza stampa ed è pure divertente, una di quelle pubblicità che guardi tante volte anche per capire gli escamotage narrativi!

Che dire quindi se non “vivo Firenze e ne sono orgogliosa”?

Enjoy the TAP!

 

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