
Mostra Frida Kahlo Il Caos dentro a Roma: ritratto di un’icona pop
Il titolo della mostra Frida Kahlo Il Caos Dentro, che puoi vedere in questi mesi a Roma, già ti fa capire che non ci sarà nulla di impersonale e razionale. D’altronde si parla di un’artista passionale, intensa e tormentata che è diventata una vera e propria icona pop!
Mostra Frida Kahlo a Roma: un’esperienza diversa
E infatti sono i colori, le emozioni e la sensazione di aver scoperto un po’ più nell’intimo una delle più grandi artiste del Novecento quello che ti rimane dentro all’uscita della mostra di Frida Kahlo. Un’esposizione molto diversa dalle altre, perché non è un semplice insieme di quadri appesi alle pareti. Al centro di tutto c’è lei, Frida Kahlo. Una donna forte, appassionata, anticonformista. E poi c’è la sua vita, inseparabile dalla sua arte.
E’ per questo che la mostra di Frida Kahlo vuole farci viaggiare nella quotidianità della pittrice, per darcene un ritratto molto vivo e a tutto tondo. Dell’artista ma soprattutto della persona, con la sua esistenza travagliata e il suo ricco mondo interiore. L’esposizione gioca tutto sui sentimenti e sulla ricostruzione della vita di Frida, usando tecnologie innovative che ti regalano un’esperienza immersiva diversa dal solito. Anche i suoi famosi ritratti: ci sono ma in modo nuovo e originale, tra poco li scopriamo insieme.
Ora buttiamoci nel Caos, che è ciò che prelude alla creazione!
La difficile vita di Frida Kahlo
Indipendente, militante comunista, libera e passionale. Frida Kahlo ha vissuto molto intensamente e in lei l’artista è un tutt’uno con la donna e le sue vicissitudini. Spesso tragiche, come forse saprai già. La peggiore, il drammatico incidente che le sconvolse la vita quando aveva 18 anni. L’autobus su cui viaggiava si scontrò con un tram e Frida si ritrovò con la colonna vertebrale frantumata in 3 punti, varie ossa spezzate e il petto trapassato da un passamano del bus.
Seguì un calvario di 32 operazioni e anni passati a letto col busto ingessato. L’arte divenne la sua via di fuga e di espressione, oltre alla passione politica. Se stessa divenne il soggetto che conosceva meglio anche perché la madre per aiutarla le montò uno specchio sul letto a baldacchino, grazie al quale poteva vedersi. Nacquero così i famosi ritratti, dove i suoi travagli interiori, oltre che esteriori, presero vita. Frida tornò a camminare ma con dolori incessanti che non la abbandonarono mai.
Altro punto fondamentale della sua storia umana e artistica fu il legame con Diego Rivera, tra i più importanti pittori dell’epoca, con il quale visse un amore travolgente e tormentato. Si sposarono due volte, lui la tradì continuamente (anche con la sorella) e lei per reazione ebbe molte altre relazioni, con uomini e donne. Ma non poterono mai separarsi. Frida morì a 47 anni nel 1954, dopo che l’anno prima dovette anche subire l’amputazione della gamba destra.
Insomma ebbe una vita difficile ma la visse fino in fondo, con un animo non leggero ma senza mai arrendersi. Lo dimostra anche la meravigliosa citazione alla fine del percorso della mostra di Frida e il suo ultimo quadro, dipinto appena 11 giorni prima di morire: un colorato insieme di angurie con la scritta ‘Viva la Vida‘ (che non è in mostra però).
Le sezioni della mostra ‘sensoriale’ su Frida Kahlo
Lettere, abiti, foto, oggetti quotidiani, i suoi luoghi più cari. La mostra ci regala un ritratto di Frida Kahlo davvero coinvolgente attraverso la ricostruzione della sua vita e dei suoi ambienti, ricreati in vari modi.
La Casa Azul
La mostra su Frida Kahlo segue un percorso tematico che inizia con la ricostruzione di alcuni interni della Casa Azul di Coyacàn, dove visse da bambina, poi durante la malattia, e poi con Diego Rivera (oggi è museo). La stanza da letto con lo specchio è molto toccante, ma a noi ha colpito sopratutto l’atelier dove lavorava. Realizzato con tanto di finestre sul giardino e la sedia a rotelle su cui Frida era costretta a stare, più del resto ci ha risucchiato nel suo mondo, in quello che vedeva e viveva ogni giorno.
Della Casa Azul è stato ricostruito anche il giardino: con i suoi blu, rossi e verdi accesi e le piante devo dire che è pure abbastanza instagrammabile e in ogni caso ti catapulta in un’atmosfera molto messicana.
I Colori dell’Anima
Una sezione, che non a caso si intitola ‘I colori dell’anima‘, è dedicata alle foto che Leo Matiz fece a lei e a Diego: foto in bianco e nero molto intime e personali. Questi ritratti sono tra le cose che ci sono piaciute di più della mostra.
Proseguendo troverai gli abiti di Frida, i francobolli che le hanno dedicato, i suoi busti reinterpretati da artisti contemporanei, la proiezione su parete dettagliatissima e molto suggestiva delle opere di Diego Rivera, importantissimo muralista dell’epoca.
Le tecnologie innovative e i ritratti di Frida
In una stanza potrai indossare un visore con il quale immergerti in realtà virtuale a 360 gradi in un quadro di Frida. Sicuramente una novità divertente e sorprendente!
A questo punto ti starai chiedendo: sì ma i suoi ritratti? Ecco, se cerchi quelli, questa mostra ti deluderà. L’unico dipinto, che tra l’altro è solo attribuito a Frida, è alla fine del percorso e ha come soggetto una bambina con un aquilone. I ritratti ci sono, ma realizzati con una tecnologia innovativa che si chiama Modlight.
Noi non la conoscevamo, in pratica è una tecnica di retroilluminazione su supporto digitalizzato a grandezza naturale che ti consente di apprezzare tutti i dettagli dell’opera ricostruita. Pennellate, cromie, segni di ogni genere sono minuziosamente riprodotti per darti una visione approfondita dei tormenti che hanno ispirato e animato Frida.
Ah e poi attento ai dettagli: alcune opere sono animate!
Ti consigliamo la mostra di Frida Kahlo?
A noi la mostra di Frida Kahlo a Roma è piaciuta ma ci sentiamo di consigliartela solo se sei un tipo curioso e ti va di fare un percorso diverso in un allestimento un po’ tecnologico, immersivo e originale. Non te la consigliamo se vuoi invece ammirare le opere di Frida Kahlo perché qui trovi solo quelle in Modlight. Per una mostra tradizionale ti e ci tocca aspettare la prossima. In ogni caso noi ci siamo detti… perché una dovrebbe escludere l’altra?
Mostra Frida Kahlo Roma: Info pratiche
- Indirizzo: Spazio Set Tirso – Roma – Via Tirso 21.
- Quando: fino al 29 marzo 2020.
- Orari: Lunedì – Venerdì 9.30 – 20. Sabato – Domenica 9.30 – 21. Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura. 1 e 6 gennaio 9.30-20.
- Prezzo biglietti: Intero 12 € – Ridotto Personale docente e Over 65 10 € – Ridotto Gruppi / Convenzioni (Universitari, Disabili e accompagnatori, Under 14, Gruppi oltre 15 pax, Carta del Docente e 18 App) 8 € – Scuole 5 € – Gratuito Under 5.
- Sito ufficiale: https://www.mostrafridakahlo.it.