Barcellona la conosco dal 1997 ed è da quell’anno che sono perdutamente innamorata di lei.
Sarà l’aria che si respira o l’idea di “qui tutto è possibile” ma è una di quelle città in cui non mi stanco mai di tornare. Come sapete il nostro progetto #inviaggioconmanina ha fatto tappa a Barcellona durante le vacanze di Natale e vorrei condividere con voi un’aspetto che ho particolarmente approfondito durante il nostro viaggio, il percorso del modernismo.
Cosa vedere a Barcellona: il percorso del Modernismo
Barcellona = Modernismo = stile nazionale catalano
Il modernismo è una corrente iniziata nel 1885 dall’architetto Elies Rogennt, continuata da Lluis Domenech i Montaner e che vide il suo culmine con le opere di Antoni Gaudì. Ciò che caratterizza il modernismo catalano è una grande capacità immaginativa. Il percorso completo del modernismo a Barcellona comprende così tante opere che ci vorrebbe almeno una settimana per completarlo ma se il tempo a disposizione non è così tanto si possono ripercorrere le opere principali per avere un’idea di ciò che il Modernismo ha rappresentato per Barcellona. Iniziamo dalla Rambla e svoltiamo verso la magnifica Plaza Reial, alziamo il viso all’insù e lo sguardo cadrà sui Lampioni in pure stile modernista. Sono una delle prime opere giovanili di Gaudì con basi di pietra e colonne di ferro fuso sormontate dal simbolico elmo di Mercurio con ali e caduceo.
Godiamoci un po’ la bellezza delle palme e gli spruzzi della fontana e poi ritorniamo sulla Rambla verso l’austero ed interessantissimo Palau Guell (Nou de la Rambla 3-5) residenza dei suoi mecenati per cui Gaudì costruì uno spazio abitabile accogliente, elegante e al tempo stesso maestoso. E’ molto interessante visitarlo perchè è una delle sue prime opere ed è un vero esempio di quella che sarà la sua pratica architettonica. Ci sono alcune chicche imperdibili come il portale in oro e la terrazza del tetto con venti camini che costituiscono un vero e proprio giardino di sculture.
Risaliamo la Rambla e arriviamo nel quartiere del Borne dove facciamo tappa al mercado. Progettato nel 1876 da Fontserè è un grande esempio di utilizzo della luce naturale e al suo interno custodisce le rovine dell’antica città.
Dirigiamoci ora verso Placa de Catalunya ed arriviamo al Palau della Musica Catalana (Sant Francesc de Paula 8), opera di Montaner. Il palazzo è splendido e non vi pentirete di averlo visitato. Si può entrare solo con visite guidate, ne troverete una ogni mezz’ora in diverse lingue (anche in russo ma non in italiano, a voi la scelta!).
Percorriamo Passeig de Gracia, la via delle grandi firme di Barcellona e fermiamoci in due dei più grandi esempi del Modernismo di Gaudi, Casa Batlò al numero 43 e Casa Milà – “la Pedrera” all’anagolo con Calle Provenca. Casa Batlò richiamerà la vostra attenzione già dalla strada grazie alle due forme sinuose e ai decori, entrando vi sembrerà di essere come Alice nel Paese delle meraviglie e se non mi credete guardate questo video. Casa Milà è una serie di muri tendaggi di pietra calcarea (da qui il nome La Pedrera) all’esterno, dipinti nei cortili interni. Il solaio con archi parabolici di diversa altezza dà accesso ad un tetto a terrazza su diversi livelli immortalato anche da Woody Allen in Vicky Cristina Barcellona. A proposito di questo film se volete ripercorrere tutte le location dell’opera alleniana allora date un’occhio a questo video:
Alcuni consigli pratici
Questi edifici richiamano molti turisti quindi vi consiglio di prenotare il biglietto on-line, questo vi permetterà di entrare saltando la fila. Una cosa molto interessante che mio malgrado non ho ancora avuto modo di provare è uno dei tour della ruta del modernismo. Le proposte sono varie sia da parte di associazioni private sia da parte dell’Ente del Turismo.
Infine credo che il modo migliore per visitare Barcellona in totale libertà sia affittare un appartamento, ma ne parliamo domani ok? p.s forse in questo post ci sono un po’ troppe foto ma Luca è stato così bravo nel catturare i particolari del modernismo che non sono riuscita a scegliere, mi perdonate?
andrea
Foto bellissime, complimenti! è incredibile la passione che ci metteva Gaudì per la cura di ogni minimo dettaglio! un vero genio! una visita a barcellona deve passare assolutamente attraverso tutti questi monumenti, io purtroppo mi sono perso il palau de la musica… beh una ragione per tornare :DD
miprendoemiportovia
Ciao! è vero a Barcellona ci si torna sempre 🙂
freya
Mi sa che siamo state a Barcellona nello stesso periodo! io sono andata prima di Natale e mi è piaciuta tantissimo! Ho scritto un post credo complementare al tuo, te lo lascio…spero ti faccia piacere e complimenti per le foto! https://giornirubatiilblog.wordpress.com/2014/01/17/itinerario-a-barcellona-oltre-gaudi-sulle-strade-del-modernismo/
miprendoemiportovia
Ciao! bello il tuo post 🙂 noi siamo andati proprio per Natale…
Benedetta
Amo Barcellona e Gaudì! Molto bello il vostro percorso modernista e molto belle le foto! ;))
Elisa e Luca
grazie!