Questo post è la continuazione del racconto di viaggio in Marocco che abbiamo iniziato la settimana scorsa, l’ultima tappa puoi leggerla a questo link.
Sveglia alle sei meno un quarto del mattino e via di corsa verso la stazione. Il nostro treno non ha nulla da invidiare a quello delle Ferrovie dello Stato italiane. Ci accompagnano sguardi e sorrisi della gente intorno a noi, l’aria si fa via via più calda nonostante l’aria condizionata e al momento della colazione tutti ci offrono qualcosa.
Non facciamo in tempo a scendere alla stazione di Marrakech che il taxista cerca di convincerci che l’hotel che gli abbiamo indicato è chiuso per ristrutturazione ma per fortuna lui ne conosce uno molto più bello ed economico.
Ecco ci risiamo.
Non gli crediamo e gli chiediamo di portarci ugualmente all’hotel che ovviamente non è per nulla chiuso ed ha anche una camera per noi. Posiamo gli zaini e ci tuffiamo alla scoperta di Marrakech. Sembriamo tornati improvvisamente indietro di cinquant’anni anzi sembriamo entrati in una dimensione senza tempo: uomini con il carretto e donne completamente coperte di nero dalla testa ai piedi. Non posso fare a meno di chiedermi, da donna occidentale, cosa possa portare una donna a coprirsi completamente, a non mostrarsi se non al proprio uomo.
Di notte Piazza Jemaa El Fna diventa ancora più surreale. Stiamo ad osservarla dal tramonto quando i mille carretti che vendono arance lasciano pian piano il posto ad ambulanti di cibo, incantatori di serpenti e cartelloni cinematografici disegnati a mano.
Saliamo su una terrazza per goderci questo indimenticabile spettacolo di luci, colori, odori e fiumi di persone che portiamo con noi nel sonno della notte. L’indomani mattina ci aspetta la visita della Medina e in particolare dei suoi souk di cui ricordo la meraviglia dell’angolo dei tintori come se ci fossi stata appena ieri.
Correva l’anno 2003, a dieci anni e più di distanza ditemi voi Marrakech conserva ancora il suo fascino senza tempo?
Greta
Ci siamo stati nel 2013 e a parer mio Marrakech regala un mix di fascino e fastidio…
miprendoemiportovia
Fascino tantissimo, fastidio perchè? per le false guide? o per altro?
La Ste
Immancabile la foto dalla terrazza alla piazza! :*
miprendoemiportovia
Ce la siamo stampati e ogni tanto la riguardiamo, certo la trovi ovunque tutti la fotografano ma per me è magica!
Ezio
Io ci sono stato lo scorso agosto e ci ritorno e posso dirti che più o meno non è cambiato niente. Diciamo però che forse c’è un po’ più di libertà perché ho trovato molte donne non velate. Alla fine in Marocco sono molto moderato rispetto ad altri posti.
Io oggi ho raccontato il rito del tè alla menta, che adoro… 😀
Francesco
A me Marrakech non è piaciuta. Sì lo spettacolo di piazza Jemaa El Fna è particolare e stupefacente,ma per il resto sembra di vivere in una finzione. Sembra tutto un baraccone allestito lì solo per i turisti . Non sei visto come un ospite o come uno straniero interessato a scoprire e conoscere la loro terra;ma come un pollo pronto per essere spennato,quasi uno stupido venuto fino in Marocco dall’Italia per portare i suoi soldi al primo commerciante che lo invita in maniera petulante nella sua bottega. Cosa c’è di tipico e caratteristico in tutto questo? Non ne parliamo dei tassisti,uno alla mia risposta negativa riguardo ad un tour di negozi nella medina per comprare souvenir,a detta sua a prezzi convenienti, mi ha lasciato lontanissimo dal luogo che gli avevo chiesto quando sono salito sul taxi. Onestamente non penso di ritornarci mai più a Marrakech.
Elisa e Luca
crediamo che come abbiamo scritto anche in un altro post il Marocco sia uno di quei paesi che mette alla prova…proprio per l’insistenza di alcune persone come dici tu.
Laura
Non ci sono mai stata! Vorrei organizzare per fine ottobre! Dev’essere stupenda!
Elisa e Luca
Devi troppo, Marrakech è davvero magica!
Manuela
Bellissimo blog! Grazie per aver condiviso questo fantastico articolo.
Elisa e Luca
Grazie mille Manuela per i tuoi complimenti! ❤️