Ci sono viaggi dall’altra parte dell’emisfero che hanno il potere di catapultare nel mondo dei sogni e togliere il fiato.
Ci sono mete dietro l’angolo che possono rivelarsi inaspettate oasi di piacere…
Così è stato per me durante il breve blog tour intorno a Mantova, città che già conoscevo ma che è sempre capace di stupirmi poiché nasconde tanti luoghi noti e meno noti di interesse culturale e naturale da vivere da soli, in compagnia o con tutta la famiglia.
A Mantova infatti sono diverse le possibilità offerte al turista occasionale o al viaggiatore incallito: si può programmare una biciclettata lungo gli argini del Mincio in un percorso pianeggiante e cosparso di verde quindi molto adatto per una gita fuori porta anche con i bambini.
Oppure si possono ripercorrere le gesta storiche dei Gonzaga, seguendo i percorsi più battuti del centro città, dal Palazzo Ducale in piazza Sordello fino a Palazzo Te, soffermandosi a respirare l’atmosfera armonica e luminosa che emana dalla cattedrale di S.Andrea, edificata da Albertini ma ristrutturata dai Gonzaga secondo criteri di eleganza e geometricità. Varcata la sua soglia di ingresso, ho sentito sulla pelle un’energia molto diversa da quella sperimentata entrando nel Santuario Delle Grazie, appena fuori dalle porte dalla città.
Al Santuario delle Grazie, presso Curtatone, i pellegrini arrivavano e giungono tuttora (a ferragosto) per chiedere alla Madonna un’opportunità di risurrezione, la liberazione da una malattia o il piacere di ricevere un miracolo. L’atmosfera che ho respirato entrando in questo Santuario pieno di statue a misura di uomo, è più cupa, più opprimente. E’ un luogo di culto denso delle tracce dei flussi migratori popolari che lo hanno attraversato e che hanno lasciato un ricordo, una medaglietta, un’iconografia.
La piazza che ospita il Santuario è enorme e ogni anno il 14 agosto si riempie di madonnari che per tutta la notte dipingono immagini sacre sul selciato, preparando un’accoglienza festosa ai pellegrii dell’indomani. Le Grazie è un piccolissimo centro che si affaccia sul lago Superiore, estensione del Mincio, in cui sono stati importati e hanno attecchito i fiori di loto, un fiore magicamente orientale che si può ammirare in questo fazzoletto italiano nei mesi caldi estivi.
Sempre nel circondario è possibile sostare e rifocillarsi come si deve presso la locanda delle Grazie, dove la proprietaria parla tante lingue e ci tiene a delineare i risvolti caserecci della cucina che offre, rigorosamente a base di materie prime locali quali il luccio, i gamberi di fiume, le tagliatelle fatte in casa al sugo di anatra.
Allontanandosi pochi chilometri dalla città, è poi possibile raggiungere il comune di Monzambano, dove è ancora ben conservato il borgo palafitticolo di Castellaro Lagusello, che deve il suo nome alla presenza di un laghetto a forma di cuore immerso in una natura splendente: alberi di ogni specie, gelsomini in fiore che regalano profumazioni intensissime e case padronali antichissime e ancora oggi visitabili.
Percorrere le viuzze di questo piccolo borgo è stato come fare un tuffo nel passato, in un passato senza tempo in cui la quiete e i ritmi naturali dell’uomo son al centro della quotidianità. Abbiamo incontrato le “resdore” con il grembiule beatamete appollaiate nel giardini fioriti interni alla loro piccola casetta in sassi, o il pensionato che si dedica pacificamente alla cura dei bonsai e ci ospita cordialmente a casa sua. Immagini che placano l’anima e le permettono di godere della bellezza circostante.
Infine, per gli amanti della storia italiana, è d’obbligo una tappa a Solferino, luogo determinante nella seconda guerra di indipendenza e in cui è nata la croce rossa internazionale. La piazza di Solferino, una delle più grandi della provincia di Mantova, si affaccia su uno scorcio panoramico mozzafiato in cui è possibile scorgere le acque calme del lago di Garda, altro luogo invitante per una vacanza rilassante o un fine settimana all’insegna dello sport.
Questa è Mantova, questo è parte di quel che si può vivere in un piccolo lembo italiano ricco di laghi, pianure verdeggianti e fiorite, storia, tradizioni popolari e gastronomiche a portata di click!
Questo post è stato scritto da Chiara, una nostra cara amica che ha partecipato a Mantova Tour, un blog tour organizzato da Cantforgetitaly.it in collaborazione con Terre di Mantova a cui il nostro blog è stato invitato. Il blog tour aveva come scopo quello di far conoscere le meraviglie della città e dei dintorni di Mantova.
Si ringrazia inoltre Ana Barros per la gentile concessione delle foto.