Lucca Comics and Games: la prima volta (non si scorda mai)
Io con matita e foglio di carta ci sono letteralmente nato, tant’è vero che proprio non me lo ricordo quando ho disegnato il mio primo fumetto. L’unico ricordo certo che ho è quello di mia madre che, tenendomi sulle ginocchia, mi leggeva Topolino, quando ancora dovevo imparare a leggere.
Come si suol dire, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma nonostante questo il Fumetto è sempre rimasto lì, in cima alle mie passioni.
Proprio non me la saprei immaginare la mia esistenza senza.
E tutto questo mondo Denis, che di cognome fa Strickner, amico fraterno, compagno di scorribande alcoliche e non, ma prima di tutto videomaker di grandissimo talento, lo ha racchiuso in un video di qualche minuto. E io mi chiedo ancora come farò a sdebitarmi…
A volte si fanno cose senza pensarci.
E a volte non si fanno cose senza pensarci.
Io una spiegazione logica al fatto di non essere mai andato in vita mia all’appuntamento più importante del fumetto nazionale mica ce l’ho. Neanche se mi sforzo.
Fatto sta che quest’anno, complice l’invito di Denis, ho deciso di andare. Partenza mercoledì sera, con inizio del festival il giorno seguente. Le premesse di un divertimento assoluto erano talmente alte che abbiamo coniato l’hashtag: #pauraedelirioaluccacomics.
Lucca Comics and Games 2014 ospiti
La parte fumettistica del festival si è svolta all’interno di palazzi storici, chiese e diverse tensostrutture disseminati all’interno della città fortificata.
Quest’anno i protagonisti assoluti del Lucca Comics and Games 2014 sono stati senz’ombra di dubbio Zero Calcare e la coppia Gilbert Shelton e Robert Crumb.
Se non conoscete Michele Zerocalcare Rech, avreste dovuto esserci all’interno della Chiesa di San Giovanni dove è avvenuta la presentazione del suo ultimo fumetto. Ad accoglierlo una folla incredibile, che per tutta la durata dell’incontro ha applaudito e riso alle battute del timido-ma-non-troppo fumettista. La consacrazione di un giovanissimo talento.
Shelton e Crumb invece sono due colonne del fumetto americano ed internazionale. Loro c’erano quando San Francisco alla fine degli anni ’60 era la capitale culturale e musicale del mondo intero e documentavano la scena hippy con le loro strip. Robert Crumb rappresenta uno dei miei miti personali, ed assistere alla sua conferenza non ha fatto altro che accrescere la mia ammirazione. Fantastico.
Tra gli showcase, quello che più ha entusiasmato è stato quello di Gabriele Dell’Otto, autore di splendide copertine della Marvel e della locandina del Lucca Comics and games 2014. Una persona splendida, che ci ha intrattenuto con battute e preziosi consigli e che si è commossa parlando del suo primo maestro di illustrazione recentemente scomparso.
Poi grandi spazi dedicati alle case editrici, dove era possibile acquistare e incontrare il proprio fumettista preferito, e magari farsi fare pure una dedica. A me è successo con il bravissimo Pablo Roca, autore spagnolo premiatissimo per il suo “Rughe”.
Due dei punti del festival più visitati sono stati sicuramente il Giardino degli Osservanti, il QG del fumetto made in Japan, e Villa Bottini, interamente dedicata agli appassionati del videogame Assassin’s Creed Unity.
La più bella piazza di Lucca, quella dell’Anfiteatro, ha visto la presenza dello stand di Star Wars e Piazza San Michele quello della Warner Bros, a dir la verità non proprio memorabili.
Appena fuori le mura sorgeva Lucca Games, l’immenso padiglione dedicato esclusivamente a giochi e videogames.
Poi c’era l’altro festival. Quello che si svolgeva in strada e sulle splendide mura di Lucca.
Quello dei Cosplayer.
Devo ammettere che non ho mai apprezzato più di tanto la loro esistenza, ritenendolo una carnevalata fuori periodo. Ma devo ammettere anche di aver cambiato completamente idea. E’ davvero qualcosa di indescrivibile e coinvolgente. Lucca viene letteralmente invasa da un esercito di personaggi dei fumetti, cartoni animati, videogiochi, film e telefilm.
Il festival tra appassionati di fumetti, cosplayer e curiosi ha raggiunto le 400.000 presenze, di cui 240.00 paganti. E come sottolineato più volte dai media e dai protagonisti è un’invasione pacifica, fatta di gente che si voleva divertire in maniera pazza e gioiosa, ma sempre con educazione.
Lucca Comics biglietti
Tutti i padiglioni del Festival sono accessibili solo con il braccialetto che si acquista presso le biglietterie e per chi decide di fare l’abbonamento al Lucca Comics and Games vengono offerti degli sconti. Le conferenze e le varie parate che si tengono per strada e sulle mura sono completamente gratuite. Il consiglio è quello di decidere in anticipo su cosa si vuole fare durante la giornata per risparmiare qualche euro, ed evitare file che possono diventare bibliche.
Lucca Comics and Games 2015: consigli
Che giorni scegliere
Se siete interessati esclusivamente ai fumetti le migliori giornate sono le prime due, e cioè giovedì e venerdì, in cui l’affluenza nei padiglioni è ancora sotto controllo e così pure il camminare per la città. Sabato e domenica sono solo per gli “sfegatati”.
Dove mangiare
Ogni dieci metri c’è un bar o un baracchino che vende panini. Vi sconsiglio il classico paninaro (maledetto fu il nostro primo pranzo con panino alla porchetta senza porchetta), cercate quelli che propongono il menù migliore. Io e Denis abbiamo trovato un bar pasticceria fuori le mura che proponeva focaccia (stra)farcita, acqua e super bignè a 5 euro. In men che non si dica siamo divenuti clienti fissi. Per la sera invece (stra)consigliata l’osteria Lucca Drento in via San Frediano 6. Vino, salumi, zuppe e cordialità ai massimi livelli.
Ci vediamo a Lucca Comics 2015?
Chissà.
The Girl with the Suitcase
Io credo che non ci sia ricchezza più grande del sentirsi liberi, di sapere di aver fatto di tutto per realizzare i propri sogni, del provarci ogni giorno e non avere rimpianti.
Io ci sto provando, sono all’inizio, e capisco come ti senti, o comunque posso immaginarlo.
Ti auguro, vi auguro, a te Elisa e manina, davvero che la strada che percorrete vi porti tante tante gioie!
Vi ammiro e sosterrò sempre.
PS: e poi io posso dire di essere stata “fumettata” da Golix, voglio presto vedere dal vivo la copia originale, eheh! 😉
Un bacione