Le tipologie degli hashtag su Instagram
Lo scorso mese abbiamo parlato a livello generale degli hashtag e delle loro caratteristiche. L’articolo però non rispondeva alla domanda “quale hashtag uso per le mie foto su Instagram?”
È ovviamente una domanda cui è difficile rispondere: infiniti sono i soggetti da poter fotografare ergo infiniti sono gli hashtag da poter usare.
Quello che si può fare è parlare delle tipologie di hashtag. Vediamone qualcuna.
Hashtag geografici
Sono gli hashtag con riferimenti geografici: il nome della città (o paese), della zona e magari anche della regione dove è stata scattate la foto; se importante e “riconoscibile” anche il nome della piazza, della via o del quartiere.
Hashtag di community
Sono tante le community su Instagram, chi più organizzata chi meno, ma ognuna con il suo proprio hashtag… o con la sua serie di hashtag; noi Instagramers abbiamo una serie di hashtag su base “geografica”:#igers[nome provincia], #igers[nome regione], #igers[nome nazione].
Una foto di Parma (o provincia) la taggherò #igersParma, una foto di Napoli #igersNapoli, una foto scattata all’isola d’Elba la taggherò… #igersLivorno; poi ci potrò aggiungere anche #IgersToscana e #IgersItalia.
Anche le istituzioni pubbliche stanno portando avanti progetti di “community”: pensiamoo a #turismoer in Emilia Romagna e a #Myliguria140 in Liguria.
Hashtag descrittivi
Sono quegli hashtag che descrivono la foto: magari con il nome del palazzo (#duomodimilano, #unicreditower ecc), del monumento (#torredipisa, #battistero ecc) del quadro o della statua.
Hashtag tematici
Sono quegli hashtag legati più alla tipologia di foto che al suo soggetto.
Penso al progetto #extremedepth o #vanishthathpoint: hashtag legati alle foto che presentano interessanti prospettive o “vie di fuga”; #italiaintavola legato ai piatti della tradizione italiana; #edificidismessi legati invece ai palazzi in qualche modo abbandonati.#symmetricalmonster: per quelle foto in cui è spiccata la simmetria del soggetto; c’è persino un progetto legato ai tralicci della luce.
Hashtag di evento
Naturalmente ogni evento ha ormai il proprio hashtag: pensiamo a #expo2015 o #labiennale (tanto per citare i più famosi). Per chi organizza l’evento è un modo non solo per far sì che l’evento sia “pubblicizzato”, ma anche per avere poi del materiale che racconti l’evento stesso: grazie alla presenza dell’hashtag è possibile aggregare i contenuti su una pagina web che si aggiorna in automatico man mano che le foto vengono condivise su Instagram.
I progetti personali
Può capitare che una persona si “inventi” un particolare tipo di foto, vuoi per l’inquadratura, vuoi per la particolare post produzione, vuoi per i soggetti o per la particolare posa degli stessi, un hashtag dedicato è il modo migliore per… riconoscere queste foto tra tutte quelle condivise dell’account.
Ecco che ad esempio io e la mia compagna ci siamo “inventato” le #KissWithTheHat foto in cui compare un “bacio e un cappello”.
Il caso più famoso è però quello di Murad Osman e della sua fidanzata (ora moglie) il loro #followmeto è diventato ormai diffusissimo.
In italiano o in inglese?
Dipende: chiaramente l’inglese è più diffuso, ma come dicevo la volta scorsa, ha poco senso usare un hashtag con migliaia di “entries”, le foto scomparirebbero velocemente dalla stream principale.
Quale # uso per le mie foto su Instagram: conclusioni
Per forza di cosa questo articolo è stato solo un accenno alle varie tipologia di hashtag su Instagram: spero di avervi trasmesso i concetti più importanti e avervi dato gli strumenti per trovare gli hahshtag adatti alle foto che di volta in volta condividerete su Instagram.
Se avete domande: scrivetele nei commenti, vi aspetto!
Lilly
Veramente interessante questo articolo, grazie.
Ultimamente ho letto molto sugli # e ci sono opinioni contrastanti.
Io mi perdo sempre nei vari consigli… -_-
Davide
Ciao Lilly, grazie per i complimenti.
Sono contento che abbia trovato interessante l’articolo.