
Le terme di Budapest
Due uomini giocano a scacchi. Solo le loro braccia spuntano nell’aria, il resto è immerso nelle acque calde dei Bagni Széchenyi. Intorno qualche curioso e impavidi i prossimi sfidanti.
Budapest è la città delle terme. Se ne contano, nella sola regione della Capitale, più di un centinaio. Frequentatissime sia dai turisti sia dai locali che non possono fare a meno di passare qualche ora rigenerante fra le acque calde delle sorgenti. Ce n’è per tutti i gusti, da quelle di origine turca passando per quelle in art nouveau a quelle moderne e a volte impersonali.
Gran parte dei bagni di Budapest ha una dislocazione simile: diverse piscine coperte con temperatura che varia da tiepida a molto calda, sale per i trattamenti di vapore, saune, vasche di acqua fredda e sale per il massaggio. Alcune terme hanno anche piscine all’aperto. Prima di accedere alla zona termale viene rilasciato un braccialetto elettronico per la cabina armadio in cui cambiarsi. I bagni hanno giorni della settimana in cui sono aperti solo alle donne ed altri solo agli uomini, mentre nel fine settimana solitamente accettano clientela mista ed è necessario indossare il costume da bagno. Occorre considerare circa due ore, due ore e mezza di soggiorno per poter beneficiare al meglio delle acque. Alcuni bagni dopo le 17.00 prevedono un sconto per l’ingresso. Durante le festività di Natale sono previsti orari di apertura particolare per cui è buona norma controllare il sito web delle terme di Budapest.
Per noi, che amiamo così tanto rigenerarci in questo modo, vista la grande offerta è stata dura scegliere e ci siamo affidati ai consigli degli autoctoni e degli amici che c’erano già stati.
Alla fine la nostra scelta è ricaduta su:
Bagni Rudas. In penombra e pieni di vapore ci si cala in un’atmosfera surreale. I più orientaleggianti di tutta Budapest. Una sola sala con una grande piscina ottagonale e ai lati piccole vasche con acqua di temperature diverse. Sopra la vasca principale una cupola con vari fori esagonali colorati da cui entra una luce diversa a seconda dell’inclinazione del sole. Le consigliamo se avete voglia di assaggiare un po’ di oriente.
Bagni Gellert. Posti alla base dell’omonima collina ritenuta da sempre luogo di fonti miracolose è un vero e proprio gioiello architettonico impreziosito da mosaici e statue in marmo. Le consigliamo se avete voglia di nuotare all’interno di una splendida struttura da alcuni paragonata ad una cattedrale.
Bagni Széchenyi. Uno degli stabilimenti termali più grandi di tutta Europa e prima stazione sorta a Pest. Le 5 grandi piscine esterne raggiungono temperature così elevate che i vapori che si creano permettono di entrare ed uscire dall’acqua in costume anche durante l’inverno. A dir poco monumentali e conosciuti appunto grazie ai tavoli dedicati al gioco degli scacchi. Le consigliamo sopratutto d’inverno verso il tramonto imperdibili!
Patamamma
Wow!
E se Budapest fosse … con il bimbo?;)
Ci siamo stati da poco e ti va di leggere e magari darmi qualche suggerimento ho postato il nostro viaggio con bimbo!!
https://www.patatofriendly.blogspot.it/2013/01/il-primo-volo-budapest.html
Ciao
Francesca
miprendoemiportovia
che bello siete partiti per Budapest con un bimbo di 5 mesi? allora si può 🙂 corriamo a leggere, grazie
alberto
non saprei quale scegliere…
miprendoemiportovia
e allora provale tutte 😉
Manuela
Se solo avessi letto prima questo post! Ci sono stata un anno fa e sono andata alle Gellert! Le sconsiglio vivamente, perchè sporche e dai piccoli spazi. Grazie per il post, senza dubbio sarà utile a coloro che andranno a Budapest a breve! 🙂
Se ti va, passa da me
https://pensierinviaggioo.blogspot.it
miprendoemiportovia
Ciao manuela
e grazie per essere passata di qua!
a noi sono piaciute tutte le terme che abbiamo visitato ognuna per una caratteristica diversa.