Per conoscere una terra e chi la abita il mezzo più semplice è farlo attraverso la sua cucina. I colori, i profumi e le tecniche di preparazione e di consumo cambiano, a volte basta percorrere pochi chilometri ovunque siamo per rendercene conto. Stessa cosa vale per le bevande.
Ammetto di non esserne mai stato un estimatore del rhum in generale, ma sono sempre stato consapevole del fatto di non essere mai andato oltre quei rhum economici da cocktail.
Durante la visita alla fabbrica di zucchero di canna Adventure du Sucre la guida ha spiegato che vengono prodotti due tipi di rhum: quello industrial e quello agricole.
Il rhum è da sempre legato alla canna da zucchero.
Fino al 2006 era concesso produrre esclusivamente rhum industrial, che è il risultato della fermentazione di uno scarto del processo di produzione dello zucchero, una sorta di melassa. Il rhum agricole era illegale in quanto si ottiene dalla fermentazione del succo della canna da zucchero, che in passato era utilizzata esclusivamente per ottenerne zucchero visto che il dolcificante aveva un prezzo molto alto. I tempi sono cambiati e lo zucchero ha perso molto del suo antico valore e per questo il governo mauriziano ha concesso la legalità all’Agricole.
Il suo sapore complesso e profumo più intenso e ricco, dovuti all’utilizzo del succo di canna, hanno conquistato milioni di bevitori, me compreso!
Oggi, durante il tour a Mauritius, abbiamo visitato la Rhumerie de Chamarel, che prende il nome dal piccolo paese situato sulla prima strada turistica dell’isola, che attraversa la zona prevalentemente collinare del sud.
Chamarel è la più premiata tra le tre distillerie di agricole di Mauritius e questo deriva soprattutto dalla filosofia aziendale che punta alla realizzazione di un prodotto di alta qualità.
Oltre al rhum classico ed invecchiato ne esistono varie versione aromatizzate alla vaniglia, caffè, cocco e tante altre.
Il Rhum è la bevanda di Mauritius, il Rhum è Mauritius, il Ruhm ne contiene tutte le sue caratteristiche.
È profumato come l’aria che si respira, è forte come la natura che cresce rigogliosa ed è caldo come il sole che riscalda l’isola.
Chiudo questo post alcolico con una chicca. Un consiglio per sostituire i soliti cocktail che si bevono ovunque.
Questo consiglio ha un nome, si chiama Ti Punch. È un cocktail dalla preparazione facilissima e che è abbondantemente consumato in tutta l’isola, quando c’è troppa afa per sorseggiare il tipico tè verde. Servono solo il rhum, lime, zucchero di canna e ghiaccio. In un bicchiere si pestano le fette di lime, si aggiunge lo zucchero, si mescola e si aggiunge il rhum ed infine il ghiaccio.
Ora siete pronti a sorseggiare un po’ di Mauritius.
Ah, dimenticavo, ma forse non c’è bisogno di sottolinearlo, il rhum dev’essere naturalmente agricole!
Salvatore Ambrosino
Un paradiso per chi ama il Rhum come me…tanta invidi per i blogger di #maublogtour13 😀
Elisa Paterlini
io non amo il rhum ma li invidio cmq molto! che bella isola…
Valuita
Il Rhum è Mauritius, Mauritius è come il Rhum! https://t.co/IcdAsLfQdX via @miportovia [ore 7.23 e ho già voglia di rhum o_O]
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