La composizione fotografica per Instagram
La regola dei terzi
È una regola antichissima, nata già con la pittura (quindi ben prima della fotografia) basata sul rapporto matematico che da sempre “seduce” le arti: la sezione aurea (o rapporto aureo).
Per applicare correttamente la regola dei terzi è sufficiente suddividere l’inquadratura in nove sezione di uguale grandezza e cercare di porre gli elementi che vorremmo risaltare di più lungo le intersezioni di tali aree o le loro diagonali.
Nel linguaggio tecnico corretto le linee sono chiamate “linee di forza” mentre le quattro intersezioni sono chiamate “centri di interesse”.
Gli strumenti moderni (compatte, reflex o smartphone che siano) ci vengono in aiuto permettendoci di inserire una griglia nel display di puntamento (griglia che ovviamente NON comparirà nella foto finale) e quindi di ottenere una buona inquadratura già al momento dello scatto.
Una prima applicazione pratica della regola dei terzi la si trova nelle fotografie della linea dell’orizzonte: nelle fotografie dei professionisti più apprezzati l’orizzonte non si trova mai al centro della fotografia, bensì combacia con una delle due linee di forza: quella superiore o inferiore a seconda di cosa si è voluto far risaltare di più.
L’inquadrature perfetta per Instagram
Ho già consigliato di non usare Instagram per scattare una foto, ma di usare la fotocamera nativa dello smartphone che cattura immagini migliori (esistono poi applicazioni ancora migliori anche per lo scatto, ma le vedremo in seguito).
Un secondo suggerimento è quello di scattare in formato rettangolare (benché anche la fotocamera nativa dei più diffusi smartphone permetta di scattare in formato quadrato) e di ritagliare la fotografia quadrata successivamente: avrete una maggiore scelta nella composizione fotografica.
Occorre fare però attenzione a come posizionate lo smartphone
Nello scattare in formato rettangolare è istintivo mettere lo smartphone orizzontale per i soggetti larghi e in posizione verticale per quelli alti.
Se vogliamo poi trasferire lo scatto su Instagram occorre fare esattamente l’opposto per non correre il rischio di far uscire un pezzo del soggetto fuori dal quadrato.
È anti intuitivo, me ne rendo, conto, ma è l’unico modo per non essere costretti a “tagliare” un pezzo del nostro soggetto fotografato: sia esso un monumento, un paesaggio o una persona.
Quindi quando inquadriamo soggetti “alti” mettiamo il nostro smartphone in posizione orizzontale, viceversa, quando inquadriamo soggetti “larghi” mettiamo il nostro smartphone in posizione verticale.
Provate subito!
Iniziate sin da subito a provare questi piccoli consigli e fatemi sapere come vi trovate, lasciando un commento qui sotto o menzionandomi su Instagram: mi trovate come @morantedavide.
goodnightandtravelwell
Utile il consiglio di posizionare nella posizione opposta rispetto a quella naturale. In effetti un sacco di volte mi ritrovo a dover tagliare parti che invece pensavo sarebbero rientrate nell’inquadratura quadrata… il risultato è che non sono soddisfatta e non pubblico 😛