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Miprendoemiportovia - Blog di viaggi

Lo special guest di questo nostro mercoledì è Luca in arte Birretta Boyz, venite a conoscerlo e lasciamo portare in giro per la Capitale a bere buone birre artigianali.

Ciao BB#3…ma a proposito…chi sono questi Birretta Boyz?

I BBz sono quattro persone assolutamente comuni ed anonime che fanno della loro superficialità un vanto e  della birra di qualità una necessità…come del resto dovrebbero fare tutti gli esseri umani per vivere in maniera pacifica in questo mondo afflitto e travagliato.

Bene, quindi dove ci consigli di andare a bere una buona birra nella capitale?

Tre sono i posti fondamentali dove recarsi in pellegrinaggio, ognuno con caratteristiche  assai diverse: il Ma che siete venuti a fa’, il 4:20 e l’Open Baladin. 

L’Open (via degli specchi 6, zona campo de’ fiori) è caratterizzato dallo stile del birrificio cuneense,  cioè un mix vintage-circense, in cui dominano l’assortimento di birre italiane e le numerose spine.

Il 4:20 (via portuense 82) è a mio parere uno dei migliori locali in cui sono mai stato: cucina veramente ottima, arredamento assai curato e birre spettacolari provenienti prevalentemente dal resto del mondo.

Concludo con il Ma che siete venuti a fa’  (aka Macche, via benedetta 25 Trastevere), una vera e propria istituzione! Un locale veramente unico. Un paio di stanze microscopiche, personale che definire pittoresco e caloroso è assai riduttivo ( pensate che sabato scorso avevano organizzato un torneo di subbuteo!!!) e le birre…vere e proprie chicche da tutti gli angoli del pianeta! Serve aggiungere altro? Ah, non sono attrezzati con la cucina, ma come recita il celebre motto dei BBz: “hai fame?” “BEVITI UNA BIRRA!”

Se volete portarvi a casa un souvenir dalla Capitale lasciate stare la solita statuina del Colosseo, passate al beershop Domus Birrae (via Cavour 88) e fate spesa!

Prosit!

Ciao siamo Elisa e Luca, due viaggiatori incalliti che hanno fatto della loro vita un viaggio senza fine. Ci siamo entrambi licenziati da un lavoro che ci piaceva ma che non ci permetteva di vivere la vita che volevamo. Abbiamo un cuore rock’n’roll che batte all’unisono e un’anima gipsy. Il nostro motto? I sogni nel cassetto fanno la muffa, quindi tiriamoli fuori che la vita è lì che ci aspetta!

Comments:

  • 11 Gennaio 2015

    Ottimi consigli, esattamente i locali che cerco quando viaggio, bravi continuate su questa strada

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