Hotel in Umbria digital detox: all’Eremito il lusso è il silenzio
State cercando un hotel in Umbria? Vorreste fare un’esperienza particolare e soprattutto indimenticabile? Allora venite con noi a scoprire l’Eremito, hotelito del Alma, un posto insolito in cui dormire, proprio come piace a noi.
Immaginate un eremo immerso nelle colline umbre. Ma non il solito hotel in Umbria, immaginate qualcosa di veramente speciale.
Immaginate viaggiatori provenienti da tutto il mondo (Stati Uniti, Corea, Francia, Spagna e Svezia solo per citare alcune provenienze) intorno ad un lungo tavolo mentre consumano il pranzo vegetariano, illuminati da un timido ma altrettanto caldo sole d’inverno.
E poi immaginateli alla sera durante la cena in silenzio o al mattino mentre praticano yoga e alle 5 di pomeriggio nella magnifica spa.
Aprite gli occhi, siete arrivati all’Eremito, il luogo più spettacolare che abbiamo mai visto per chi cerca un momento di pausa da tutto.
Che è ciò di cui avevamo bisogno noi.
Un viaggio dell’anima piuttosto che un viaggio del corpo. Come non ne abbiamo fatti mai, ché noi siam nati nomadi.
È stato il modo giusto per cominciare alla grande un anno che si prospetta grandioso, dove la nostra parola guida é io valgo.
Hotel in Umbria: all’ Eremito il lusso è il tempo
“L’Eremito è pericoloso”, ci ha detto Marcello, il proprietario, durante uno dei pasti consumati fuori, sotto il grande pergolato che si affaccia su una valle riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
L’Eremito è pericoloso perché gli ospiti non tornano mai a casa come sono arrivati. Qui si possono trovare manager che si sono presi un momento lontano da tutti per capire che direzione dare alla loro vita, donne in cerca della direzione e chiunque voglia ritrovare se stesso.
Sebbene questo sia un hotel in Umbria che si rivolge ai viaggiatori solitari crediamo che sia un rifugio anche per coppie che hanno bisogno di fermarsi e ricominciare a respirare insieme prima di rituffarsi nel trambusto della vita quotidiana. Noi siamo stati ospiti dell’Eremito a inizio anno e abbiamo incontrato varie coppie.
Ciò che bisogna sapere se avete intenzione di fare una esperienza del genere è di prepararvi ad una vacanza davvero diversa, dove il silenzio sarà il vostro alleato. Un silenzio da mantenere non solo per ascoltare sé stessi ma soprattutto nel rispetto degli altri ospiti. Dove non ci saranno bisogno di grandi parole con il proprio patner perché la comunicazione sarà ad un altro livello, quello del corpo e dell’anima. E siamo sicuri che prendersi un momento del genere non possa che far bene alla coppia.
Non fate l’errore di fermarvi solo una notte, rischiereste di non carpire i benefici di questo posto. Concedetevi se potete almeno tre notti, per avere il tempo di rallentare e fare spazio, processi non così immediati.
All’Eremito non c’è wi-fi, il lusso è il tempo. Tempo per sé sconnessi dalla realtà. Una realtà divenuta fin troppo incalzante. All’interno dell’Eremo non c’è campo, lo si “intercetta” solo negli spazi esterni. L’hotel per scelta non dispone di wi-fi e chi vuole può lasciare il cellulare in custodia alla reception, tutti gli altri sono caldamente invitati a lasciarlo nella propria celluzza.
L’eremito fa parte della catena Design hotel, sorge dentro un vero e proprio eremo, le camere, essenziali ma accoglienti, sono ospitate dentro le ex-celle dei monaci, sono ridenominate “celluzze”e ognuna porta il nome di un Santo.
Tutta la vita dell’Eremito ruota intorno al grande spazio comune dove sedute, divani e fouton accolgono viaggiatori da ogni parte del mondo che alla sera si raccontano sorseggiando una calda bevanda a base di mela cotta. All’Eremito si fanno incontri speciali perchè le “sovrastrutture” sono lasciate alla porta.
La giornata è intervallata da alcuni appuntamenti (non troppi per permettere alle persone di trovare un momento di solitudine), la mattina alle sette nella cappella si può partecipare alle letture comuni che terminano ammirando l’alba sulla valle, subito dopo c’è la possibilità di partecipare ad una seduta di yoga in una grande stanza al pian terreno con una altrettanto grande finestra a parete. Alle 5 chi vuole può meditare insieme in una piccola grotta illuminata dalle candele, un momento magico.
A fine giornata dalle 5 alle 7 la spa, insignita da Traveller nel 2017 come miglior spa al mondo accoglie i corpi degli ospiti e li rigenera grazie ad una yacuzzi di acqua caldissima e il bagno turco. Ovviamente non immaginatevi una spa moderna, la spa è integrata anch’essa nelle stanze dell’Eremo e questa caratteristica la rende molto affascinante.
All’Eremito la cena è l’appuntamento più particolare di tutti.
Rigorosamente in silenzio e servita nella stanza principale, a lume di candela, a 4 portate vegetariane permette di provare un’esperienza unica al mondo.
Avevo già provato questa esperienza durante un corso di formazione in counselling ma mai in un hotel. Per me è stata una sensazione estremamente piacevole che mi ha permesso di concentrami sui sensi piuttosto che sulla parola. Ho gustato di più il cibo, ho sentito gli odori come mai prima, ho ammirato con più attenzione gli arredi, la luce e le persone che c’erano intorno a me.
E’ una esperienza da provare, senza dubbio, almeno una volta nella vita. Siete pronti a rischiare?
Se sarete capaci di ascoltare cosa vi dice il silenzio ti assicuro che sarà una esperienza che non dimenticherete mai.
Per informazioni:
Hetel in Umbria: Eremito, hotelito del Alma
Sito Web: eremito.com
Località Tarina 2 – 05010 Parrano (Terni)
Tel. +39 0763 891010 – Email: info@eremito.com
p.s inutile dirvi che la parola “eremo” di per sé lascia intendere che la strada per arrivarci non è facile. Dalla strada principale abbiamo percorso circa venti minuti di sterrato completamente immersi nella vallata umbra. Per gli ospiti che non dispongono di un mezzo adatto Marcello li va a recuperare per gli ultimi 5 minuti di strada più impervi.
Siccome l’Eremito è segnalato solo in parte al momento della prenotazione abbiamo ricevuto una mail con le indicazioni per raggiungerlo. Mi raccomando non affidatevi a google maps.
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Articolo scritto in collaborazione con Hotel Eremito